capitolo 11

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Mi trovo nel bosco da ormai mezz'ora.
Theo non si è ancora presentato e una parte di me comincia a preoccuparsi.
L'altra invece lo sta accusando di avermi dato buca senza nemmeno avvisare.
Strani rumori provengono dagli alberi.
Sobbalzo ogni volta.
Quando improvvisamente sento un tonfo alle mie spalle.
Sento il mio corpo irrigidirsi.
Mi giro e vedo due occhi viola spiccare nel buio.
Cerco di abituare i miei occhi all'oscurità ma non riesco.
Inizio a correre spaventata, quando riesco a vederlo.
Davanti a me c'è un'enorme mostro, zanne e artigli.
Non è un semplice lupo mannaro, è qualcosa di molto, troppo grosso.
Ricomincio a correre, ma cado con le ginocchia a terra.
Ormai riesco quasi a sentire i suoi artigli nella pelle, ma qualcuno mi afferra il braccio, spingendomi via e ruggendo contro quell'animale, facendolo scappare.
"Ma sei pazza?! Volevi farti uccidere percaso?" mi rimprovera Theo.
"Mi hai chiesto tu di vederci!" sbuffo.
"Ma non ti ho chiesto di farti uccidere" mi ricorda:"oh, lasciamo stare, stai bene?" 
Gli mostro il braccio ferito.
Un taglio abbastanza profondo si estende sulla mia pelle.
Io sangue esce a rivoli.
"Fa tanto male?"
"Da morire" sbotto.
Lui mi prende la mano, stringendola.
Chiude gli occhi.
Piccole vene nere attraversano il suo collo e le sue braccia.
Fa una smorfia e capisco che sta assorbendo il mio dolore.
"Theo basta, va bene così" sorrido.
"Fa ancora male?" domanda.
Io nego.
"Non pensavo che una chimera potesse farlo..." dico.
"Nemmeno io" mi accarezza guancia.
"Grazie"
Un sorriso prende vita sul suo volto.
"Che cos'era quella cosa?" domando.
"Sai quando ti parlavo della prossima mossa dei Dottori?"
Gli faccio cenno di continuare.
"È l'ultima chimera. La Bestia Del Gévaudan."
"E che cosa sarebbe?"
"Un lupo, in teoria. Potrebbe essere chiunque.
Ma una cosa è certa, i Dottori stanno cercando di fargli ricordare ciò che era anni fa." spiega.
"E cosa succederà quando ricorderà?"
"L'adolescente dentro di lui sparirà, Damnatio Memoriae."
Deglutisco spaventata.
Lui mi aiuta a rialzarmi e fianco a fianco camminiamo per il bosco.

"Sono stanca." sbuffo.
"Vuoi che ti porto a casa?" mi guarda.
"Non intendevo che ho sonno Theo" mi batto una mano sulla fronte.
Lui ride.
"Intendevo che sono stanca di stare a guardare, tutti voi vi sapete difendere alla perfezione, io invece non so nemmeno prendere in mano una pistola" mi appoggio al legno del ponte.
Lo stesso ponte dove Theo ha squarciato il petto di sua sorella.
"Lo so cosa stai pensando, Margot, scordatelo." mi blocca.
"Nemmeno tu ti fidi di me, buono a sapersi" alzo le spalle infastidita.
"Non sarei qui con te se non mi fidassi, non ti avrei raccontato tutte quelle cose e non ti avrei chiesto di entrare nel mio branco." mi guarda.
"Trasformami Theo. Ti prego" lo supplico.
"No."
"Allora non ti fidi di me." contesto.
"Io mi fido di te, ma ti farei solo del male trasformandoti!" il suo tono di voce si alza leggermente.
Abbasso lo sguardo.
Lui sospira, alzandomi il mento con due dita.
"Ascoltami, Margot, non voglio farti diventare una loro vittima. Sei troppo importante per me. Non sei come tutti loro, come Tracy, o come Josh, loro sono solo stupidi membri di uno stupido branco. Tu sei diversa da loro. Se tu morissi-" si morde il labbro inferiore:"probabilmente impazzirei" sussurra.
"Non mi interessa Theo, voglio essere cone tutti voi"
"No, non farmelo ripetere." incrocia le braccia al petto.
"Perché?!"
"Perché sono innamorato di te cazzo!" mi urla, a pochi centimetri dal mio volto.
Mi allontano di qualche passo, il cuore che minaccia di uscire dal petto.
Tengo gli occhi fissi nei suoi.
"Tu..." cerco di dire ma le parole mi muoiono in bocca.
"Scusa." sbotta.
Mi avvicino a lui e gli prendo il viso tra le mani, congiungendo le nostre labbra in un bacio.
Un senso di protezione mi avvolge quando le sue mani scendono sui miei fianchi.
Le onde del ruscello e il vento sono gli unici rumori che rompono il silenzio.
"Stai facendo un errore, lo sai?" sussurra.
"Non mi interessa" sorrido.
Non voglio innamorarmi del cattivo, ma sta succedendo.
E se devo sbagliare voglio farlo bene.

Unconditionally||Theo ReakenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora