capitolo 16

830 22 2
                                    

Sono passati tre giorni dall'ultima volta che ho visto Theo.
Sono tre giorni che non viene a scuola.
Il piano per trovare Lydia è completamente fallito, il branco di mio fratello ci ha ostacolati.
Ma nonostante questo, la Chimera, mi ha detto di aver trovato un oggetto
importante per saperne di più sulla Betè.
E per ucciderla.
Corey e Mason hanno ufficializzato la loro relazione e ora Corey, fa parte del loro branco.
Siamo rimasti veramente pochi.
Io, Theo, Tracy e Josh.

Scuoto la testa come a voler dimenticarmi di tutto e raggiungo l'aula, ma al primo passo qualcuno mi blocca.
"Ciao Corey" lo guardo male.
"Stai lontano da lui Margot, non hai idea del guaio in cui ti stai cacciando" mi afferra il polso.
"Non penso siano affarti tuoi, visto che ci hai appena traditi." rido amara.
"Miei no, ma del branco di tuo fratello si" sorride acido.
"Non azzardarti, o ti uccido con le mie stesse mani."
"Visto? Stai diventando un mostro, un assassina, proprio come lui. Perché è questo che fa, raggira le persone a suo piacimento" mi spinge indietro per poi alzarsi la maglietta:"guarda tutte le scottature, sono state fatte per colpa sua, e non guariscono. E fidati fanno maledettamente male"
"Mi dispiace, ma ora devo andare, ho fisica. Divertiti con Mason, prima che uccida qualcuno. Oppure te"
Lo sento ringhiare. Rido.

Quando arrivo in classe trovo già Josh e Tracy seduti.
"Ei" mi saluta Josh sorridendomi.
"Ciao"
"Hai saputo di Eichen?" mi chiede Tracy.
"Non sento e non vedo Theo da esattamente tre giorni, come faccio a sapere cosa è successo?" sbuffo.
"La stavamo prendendo, era tutto perfetto, fino a quando non è arrivato Parrish, il Segugio Infernale, e l'ha presa. Poi ci hanno anche raggiunto gli adorati amici di tuo fratello." alza gli occhi al cielo Josh.
"Come mai non senti Theo da tre giorni?" cambia argomento Tracy.
"Perché ti interessa tanto?" inarco un soppraciglio.
"Non mi sembra il tipo di cui fidarsi" ridacchia.
"Che ne sai tu di com'è fatto Theo?" la guardo male.
Lei alza le spalle, girandosi verso la lavagna.
Stringo i pugni cercando di seguire il resto della lezione quando un particolare attira la mia attenzione.
Noto Theo appoggiato allo stipite della porta con le braccia al petto e con il suo solito ghigno sul volto,mi fa cenno con la testa di raggiungerlo.
Sorrido:"Prof potrei andare in bagno?"
"Va pure, Dunbar"

Esco dall'aula ma lui non c'è più.
Guardo il cellulare. C'è un messaggio dalla chimera.
"Ufficio del Coach"
Mi dirigo verso gli spogliatoi ritenendomi fortunata, sono le dieci del mattino e gli allenamenti di Lacrosse non sono ancora cominciati.
Apro la porta.
"Sei arrivata vedo"
Mi giro di scatto e lo soprendo in piedi dietro di me.
È sempre bellissimo, con la sua giacca di pelle nera.
"Perché sei qui?" incrocio le braccia al
petto.
"Non sei felice di vedermi?" si avvicina.
"Non ti fai sentire da tre giorni"
"Lo so, ma avevo bisogno di pensare alla prossima mossa, dopo Eichen House, e dopo che Corey ci ha traditi" spiega prendendomi le mani.
"E l'hai pensata?" chiedo.
Lui annuisce:"Vediamoci oggi, dopo scuola, con il branco, devo parlarvi"
Io annuisco.
"Mi sei mancata" mi prende il viso tra le mani baciandomi.
Le sue mani scendono sui miei fianchi alzandomi un poco da terra per farmi sedere sulla scrivania.
"Anche tu" sussurro approfondendo il bacio e permettendo alla sua lingua di farsi spazio nella mia bocca.
Lui mi morde piano il labbro inferiore.
Sento le sue mani alzare la mia maglietta.
Mi blocco, trattenendo il respiro.
"Non voglio farti fare nulla che non vuoi fare" mi accarezza la guancia.
"Non è questo, è solo che..." comincio appoggiando il viso sul suo petto:"...sono vergine Theo"
La sua espressione si addolcisce:"Non ti farei mai del male, lo sai" mi bacia la tempia.
Io sorrido baciandolo di nuovo.
"Lo so"
Lui intensifica il bacio, sfilandomi la maglietta e baciandomi il collo.
Una scossa di brividi mi attraversa la colonna vertebrale mentre un gemito lascia le mie labbra.
Quando porto le mie mani sulla sua giacca di pelle per toglierla il suono della campanella ci interrompe.
"Maledizione" alza gli occhi al cielo Theo.
Io scoppio a ridere.
"Ci vediamo oggi" sorrido lasciandogli un ultimo bacio e rimettendomi la maglia.
Lo saluto uscendo dallo spogliatoio e ritornando in classe.
"Sei tornata" mi guardano Josh e Tracy.
"Si? Ero in bagno" alzo le spalle.
"Ci hai messo più di venti minuti" mi risponde irritata Tracy.
"E quindi?"
"Eri con Theo vero?"
"Ero con Theo."

//

"Dov'è Theo?" domando entrando nel laboratorio.
"Il tuo amato ragazzo deve ancora arrivare" alza gli al cielo Josh.
"Buono a sapersi" sussurro concentrandomi sul mio cellulare.
"Sei venuta qui da sola?" domanda poi.
"Si"
"Non ti ha accompagnata Theo?" inarca un soppraciglio.
"No?"
"Dovresti mollarlo" dice tutto d'un fiato.
"Pff, perfavore, e dovrei mettermi con uno come te per esempio?" ridacchio.
"Esattamente" sorride mordendosi un labbro.
"Ma per piacere"
"Perché non ammetti che ti piaccio?" si avvicina a me più del dovuto.
"Allontanati Josh" lo guardo male.
"Oh, non credo lo faró" si avvicina sempre di più.
"Lasciami stare" deglutisco.
"Allontanati." la porta del laboratorio si apre.
Theo si avvicina a me, prendendomi la mano in segno di appartenenza.
"Quindi ci provi con la mia ragazza?" incrocia le braccia al petto Theo.
"Io non-" sussulta:"io non ci stavo provando" sussurra Josh.
"Invece lo stavi facendo eccome" i suoi occhi assumono il loro tipico colore giallo mentre gli artigli scattano dalle sue dita.
Si avvicina lentamente a Josh che indietreggia:"No Theo ti prego..."
"Stai zitto" ringhia.
Gli occhi di Josh brillano di viola, come a volerlo intimorire, ma la chimera è più veloce e infila gli artigli nel suo petto.
Vedo Josh perdere conoscenza, i suoi occhi si spengono e il suo corpo cade a terra, privo di vita. E di potere.
"Perfetto Theo e ora a chi pensi di far indossare la maschera?" chiede acida Tracy.
"Lo farò io, l'ho ucciso, ma ho anche preso il suo potere" spiega.
"Di che parlate?" li guardo confusa.
"Giusto, non te l'abbiamo spiegato. La vedi quella?" chiede indicando una maschera di ferro sul tavolo.
"Che cosa è?"
Una voce dall'angolo del laboratorio ci fa sobbalzare:"Una maschera creata da un uomo che si faceva chiamare il chirurgo"
Deucalion.
"Non mi sembra di averti detto che puoi parlare" ringhia Theo.
"Oh davvero? Vuoi sapere il potere che ha quella maschera? Allora stammi a sentire"
Theo rotea gli occhi al cielo.
"Le sue proprietà sono basate sull'elettromagnetismo, prendila in mano, e vedrai" sussurra persuasivo l'alfa:"per crearla hanno usato pratiche al limite estremo della pseduoscienza.
Quella maschera ha un potere unico, e mortale.
Non avresti dovuto uccidere Josh, il tuo cerchio della fiducia si sta restringendo Theo."
"È la tua voce mi sta dando sui nervi, Tracy paralizzagli la lingua."
"Indossa la maschera, Theo." si alza in piedi lui, staccandosi dalla presa di alcuni tubi probabilmente infilati da Theo per indebilirlo:"Hai il suo potere ora"
"Hai detto che la maschera ha un potere mortale, e se lo uccidesse?!" guardo Deucalion.
Lui ridacchia.
"Stai tranquilla" mi prende le mani, stringendole forte e posando un bacio sulle mie labbra.
Ma la verità è che tranquilla non riesco proprio a starci.
Poi si avvicina cautamente alla maschera e se la porta alla testa.
Per qualche secondo tutto sembra andare a rilento e quando Theo si porta la maschera sul viso e lancia un urlo straziante sento il mio cuore bloccarsi per un attimo.
L'urlo continua per qualche secondo, e quando cessa Theo sembra essere caduto un uno stato di trance.
"Theo..." sussurro.
"Ah l'amore.." sospira Deucalion.
"Stai zitto." esclamo avvicinandomi a lui:"se è morto io giuro che..." le parole mi muoiono sulla lingua.
Sento che sto per avere un attacco di panico.
Le mie mani tremano, e le lacrime mi pizzicano i bordi degli occhi.
Mi avvicino a lui e gli prendo le mani.
"Theo ti prego..." sussurro.

Passano interi minuti, che a me sembrano letteralmente ore, prima che Theo si muova e si strappi di dosso la maschera.
"Theo!" lo stringo forte.
Il sangue cola dal suo labbro.
Lui mi bacia e sento un sapore metallico sulla lingua.
"Stai bene?"
"Stai tranquilla, amore" annuisce lui.
"Quindi? Che cosa hai visto?" chiede acida Tracy.
"La Betè. Ma non Mason."

Unconditionally||Theo ReakenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora