capitolo 7

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"Cosa vuol dire che i dottori hanno preso mio fratello?!" esclamo.
"Margot calmati" mi sussurra Theo.
"Non mi dire di calmarmi!" affermo prima di allontanarmi.
Attraverso l'intero corridoio, appoggiandomi alla parete di ferro della porta d'ingresso della scuola.
Sento gli occhi pizzicare.
Le lacrime mi scendono velocente.
"Ei..." sento una voce richiamarmi.
"Cosa c'è Theo?" tiro su con il naso.
"Non piangere" cerca di consolarmi.
Io non rispondo, continuando a fissare il vuoto, mentre le lacrime bagnano le mie guance.
"Ti prometto che lo troveremo" sorride.
E un pó sorrido anche io, continuando a singhiozzare.

//

La sveglia suona.
Non ho nessuna voglia di andare a scuola.
"Tesoro è tardi" mi bussa mia mamma.
"Non sto molto bene mamma, posso rimanere a casa?" cerco di risultare il più convincente possibile.
"Che cosa succede?"
"Niente, ho un po' di mal di testa" spiego.
"E va bene." acconsente:"Dov'è Liam?" domanda poi.
A quella domanda sento una forte stretta allo stomaco.
Non posso di certo dirle che è stato preso da dei parascenziati psicopatici.
Non sa nemmeno che Liam è un lupo mannaro.
"È rimasto a dormire da Mason"
Lei comprende, uscendo dalla mia stanza.
Non sarebbe stato facile spiegarle che Liam è un lupo mannaro. Anche io ci avevo messo parecchio ad accettarlo.
L'avevo visto perdere il controllo in una notte di luna piena, non era stato molto bello.
Mason a quanto ho capito l'ha scoperto poco tempo fa, e sembra fin troppo felice.
Il mio telefono squilla, mi è arrivato un messaggio.
"Mason: Perché Liam non è a scuola?"
Digito velocemente la risposta:"I Dottori l'hanno preso. Insieme ad Hayden."

È ormai tardo pomeriggio, e di nuovo il branco si trova a casa mia.
"Non mi interessa se non faccio parte del branco, dobbiamo trovare mio fratello." dico.
"Margot ci stiamo lavorando" mi allontana Scott.
"Potrebbe essere già morto Scott! Non capisci?!"
Tutti i tentativi sono inutili, li lascio parlare.

Passano ore prima che se ne vanno, ma quando apro la porta per far uscire il branco mi trovo davanti Theo.
"Che ci fai tu qui?" chiede Stiles.
Io gli lancio un occhiataccia.
"Perché sei qui?" domando quando l'intero branco si è allontanato.
"So dove si trova tuo fratello"
Il mio cuore perde un battito:"Cosa?"
"Sali in macchina, andiamo a prenderlo"
Lo seguo velocemente:"Come sai dove si trova?" chiedo curiosa.
"Ti spiegherò tutto più tardi, adesso sali"
Io annuisco, sedendomi in auto.

"Dove stiamo andando?" guardo fuori dal finestrino.
"Non dovresti nemmeno essere qui" mi spiega parcheggiando la macchina.
"Theo siamo nel bosco" gli faccio notare.
"Lo so Margot, ora stai zitta e seguimi." Sbuffa.
Raggiungiamo un piccolo tunnel pieno di tubature. La puzza di sostanze chimiche è forte pure per me che non ho un'olfatto soppranaturale.
"Hai presente quando vi ho spiegato com'ero stato morso?" si gira verso di me.
Io lo incito a continuare.
"Mentivo. Non sono mai stato morso."
"Come puoi non essere mai stato morso se sei un licantropo?" lo guardo male.
"Sono stato creato" afferma.
Mi blocco, sento le ossa irrigidirsi.
"Tu-" provo a parlare ma non ci riesco. Le parole mi muoiono in gola.
"Sono una chimera. La prima chimera creata dai Dottori del Terrore"
Io mi allontano il più possibile da lui:"Tu stai con loro!" Lo accuso.
Lui alza le spalle.
"Andrai a dire tutto al branco ora, giusto?" ghigna.
"Non pensavo di farlo." affermo sconvolta.
Lui ghigna, di nuovo.
Arriviamo davanti a un muro con un serpente che si mangia la coda.
"Tuo fratello è qui, questo è l'Uroboro" Spiega indicando il simbolo:"è il simbolo dei Dottori"
"Perché mi dici tutte queste cose, sono la sorella di Liam Dunbar, potrei dire tutto al branco" chiedo.
"Perché mi fido di te. E so che tu stai imparando a fidarti di me" sussurra mentre è concentrato a mettere le mani sul simbolo.
"Cosa ti fa pensare che io mi fidi di te?"
Lui ghigna, ma non risponde, facendo scattare il sistema.
Il muro sparisce, lasciando posto ad una gabbia.
Cerco di abituarmi al buio.
"Chi è?!" riconosco la voce di mio fratello.
Lui colora gli occhi.
"Liam siamo noi" faccio per avvicinarmi alle sbarre ma Theo mi blocca:"Sei pazza? Sono elettrizzate! Stai attenta."
"Come facevo a saperlo scusa?" dico come fosse una cosa ovvia.
"Pensavo fosse scontato" replica.
Io alzo gli occhi al cielo.
"Margot? Theo?" sento mio fratello.
"Si siamo noi."
"Potete chiamare aiuto?" ci supplica Liam.
"Sono io l'aiuto." sussurra la chimera.
Si avvicina alla gabbia e con tutta la sua forza cerca di spalancarla. Ad ogni scossa emette un lamento di dolore.
"Theo ti fai male!" faccio per fermarlo ma lui si scansa.
Quando ormai inizio a pensare che non ci sia più niente da fare, ecco che lui ce la fa, rompe le barriere, e permette ad Hayden e Liam di uscire.
"State bene?" chiede Theo.
"Non preoccupatevi di me, ma di lei. La sua situazione è gravissima" esclama impanicato.
Li aiutiamo a reggersi in piedi e raggiungiamo l'auto per poi tornare a casa.

//

"Quindi sei una chimera." sussurro guardando il cielo stellato di Beacon Hills.
"Si"
"Cosa sei?"
"Metà coyote e metà lupo" spiega appoggiandosi al balcone:"so anche trasformarmi completamente in lupo."
"Come lo sei diventato scusa?" mi acciglio.
"Avevo otto anni, i Dottori mi avevano convinto, mi avevano detto che mia sorella voleva che io prendessi il suo cuore.
Quindi l'ho uccisa, era andata in ipotermia. La polizia l'ha trovata morta dentro al fiume freddo nel clima di Gennaio.
Mi hanno impiantato il suo cuore." racconta con voce incrinata, una nota di nostalgia nella voce.
"Non sembri così felice di averlo fatto..." sussurro.
"Crescendo inizi a ragionare, inizi a capire."
Dopo qualche minuto di silenzio sentiamo la porta di casa aprirsi.
"Sono arrivati Scott e gli altri." dico.

Li raggiungiamo.
Liam e Hayden stanno dormendo, sdraiati abbracciati l'uno con l'altro.
Sorrido guardandoli.
"Grazie." sento dire Scott.
Theo lo abbraccia.
Poi abbraccia Malia e Mason.
Lui mi guarda, aspettando qualche ringraziamento anche da parte mia.
"Sei un orgogliosetta del cazzo." ride.
Rido anche io,stringendolo in un abbraccio.
Tra le sue braccia quasi scompaio.
Lui a differenza mia è davvero alto.
Il suo profumo mi attraversa le narici.
"Grazie" sussurro ridendo.

Vado a letto, felice che mio fratello sia di nuovo a casa, sano e salvo.
Ho finalmente chiarito i miei dubbi su Theo, e adesso posso dire che mi fido di lui.

Ma è solo la quiete prima della tempesta.

Unconditionally||Theo ReakenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora