capitolo 24

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margot's pov

Sono passati giorni ormai da quando mi hanno dimessa dall'ospedale.
Ora sto meglio, le ferite sono guarite.
Theo non mi molla un secondo, per paura che qualcuno mi faccia del male.
"Non mi devi seguire ovunque vada" sbuffo guardandolo male.
"Invece lo faró"
"Tutto il giorno?" chiedo.
"E tutta la notte" sorride con spavalderia.
"È tornata la tua ragazza, vedo" sento una voce dietro di noi.
"Ciao Tracy"
Lei mi guarda male:"Theo oggi ci vediamo?" chiede.
Io la squadro da testa a piedi:"Si, ci vediamo" rispondo tirando una gomitata nel petto di Theo che indietreggia addolorato.
Finisco di prendere i libri e poi chiudo l'armadietto con forza, allontanandomi.
Theo mi segue:"Ei non prendertela" sussurra.
"Non me la prendo, ma se fa un altro passo falso l'ammazzo con le mie stesse mani." sibilo.
"Qui quello che uccide sono io" ride.
"Per il momento." sussurro prima di entrare in classe.

Ignoro Theo per il resto della mattina, il comportamento di Tracy mi ha dato troppo fastidio.
"La smetti di ignorarmi?" sbuffa Theo.
"Lo sai che mi da fastidio." sbotto.
"È una mia amica Margot, lo sai che per me ci sei solo tu" alza gli occhi al cielo.
"Peccato che per lei non valga lo stesso" sbuffo prima di allontanarmi.
"Cazzo" sento Theo ringhiare.

Arrivo il laboratorio e spalanco la porta.
Trovo Theo e Tracy intenti a parlare tra di loro.
"Ma non riesci proprio a scollarti dal mio ragazzo vero?" esclamo furiosa.
Lei mi lancia uno sguardo di sfida:"A quanto pare no..."
"Stagli lontano, o ti strappo la lingua dalla bocca."
Ride.
"Margot calmati" mi sussurra Theo prendendomi la mano.
"Non mi toccare" esclamo irritata facendo un giro completo del laboratorio.
La rabbia sta probabilmente prendendo il soppravvento.
"Theo gli artigli." ordino.
Lei indietreggia spaventata ma io la blocco con la schiena contro il muro.
Theo deglutisce.
"Gli artigli!" esclamo afferrandogli un polso.
Questi sembrano crescere a dismisura.
Con un mio colpo secco gli artigli della chimera sono conficcati nel suo petto.
Tracy ha un sussulto, il suo respiro è irregolare e il suo cuore ha quasi smesso di battere.
Capisco che l'ho uccisa quando i suoi occhi si chiudono, e il suo corpo cade accasciandosi a terra.
Guardo le mie mani sporche di sangue e per un attimo i sensi di coloa mi pervadono.
"Ma che cazzo fai?" urla Theo.
"L'hai fatto anche tu con Josh" mi difendo.
"Si ma io sono un assassino! Sono un mostro Margot, non puoi diventarlo anche tu" esclama.
"Magari lo sono anche io" alzo le spalle.
"Tu non lo sei e non la sarai mai, smettila!" la sua voce si alza leggermente:"Perché l'hai fatto?!"
"Ti importava tanto di lei? Dimmi Theo, ti importava?" chiedo.
"No! Ma ci serviva per il piano finale, per uccidere la Bestia, hai rovinato tutto, era perfetto e tu l'hai rovinato!" quasi gli manca il fiato:"togliti di mezzo." ringhia spingendomi via.

Quando esco dalle fognature mi rendo conto che cominciato a piovere.
"Fanculo!" esclamo scalciando il terreno mentre riprendo a  camminare velocemente sotto la pioggia imminente di Dicembre.

Quando arrivo a casa trovo Liam ad aspettarmi nel giardino di casa.
"Non iniziare anche te Liam, non è giornata" metto le cose in chiaro.
Lui storce il naso.
"Puzzi di sangue" sussurra.
Io sbianco.
"Che cazzo hai fatto?!" ringhia.
"Non sono cazzi tuoi Liam"
"Dimmelo!" mi spinge indietro.
"Hai ucciso qualcuno?! Dimmelo!"
"Si" rispondo solamente.
"Io lo sapevo, sei diventata come lui, un assassino, un mostro. Mi deludi sempre di più, fai veramente schifo" sussurra prima di allontanarsi.
Capisco che vuole chiamare il branco per dirgli tutto, ma a questo punto nemmeno mi importa.
"E comunque il gioco è finito, io e Theo abbiamo litigato" alzo le spalle rientrando in casa e seguendo mio fratello.
"Tornerai da lui" dice con voce ovvia:"e comunque questo non cambierà tutto quello che hai fatto."
"La smetti di fare il fratello maggiore geloso?! Non sei nemmeno più grande di me quindi smettila!" urlo.
"Non sono geloso! Sto cercando di proteggerti!"esclama.
"Strano che tu voglia proteggermi ora che il mio fidanzato vuole uccidere il tuo migliore amico. Smettila con questa messa in scena, non ti è mai importato niente di me!"
Un altro schiaffo colpisce la mia guancia.
Sento le lacrime premere per uscire.
"Ciao Liam." stringo i pugni salendo in camera.
"Ciao Margot"

Unconditionally||Theo ReakenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora