Cap.9

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Andai con Thomas da Christian e come volevasi dimostrare lui non ne sapeva niente.

«Me la vedrò io con quello non ti preoccupare» disse Christian versandosi del whisky nel bicchiere.

«Bene..spero che li darai ciò che si merita» lo guardai freddamente.

«Non ti preoccupare, sai che le mie punizioni sono sempre le migliori..tu va tranquillo».

«Ora allora sarà meglio andare, anche perché devi andare da Calithea» aggiunse Thomas.

«Si meglio andare» mi alzai.

«Ciao Javier» mi strinse la mano Christian.

«Ciao Christian» ricambiai e uscì dalla sua villa seguito da Thomas.

POV'S CALITHEA.

Stavo riposando e la mia ferita già non bruciava più come prima, mentre guardavo un film super noioso per di più in russo entrò Javier.

«Scommetto che non stai capendo nulla del film» si tolse la giacca.

«Infatti sto cercando di capire dalle immagini» dissi ridendo.

«Te lo anticipo io..finisce che i protagonisti si sposano e la matrigna di lui finisce dietro le sbarre».

«Grazie per lo spoiler eh» roteai gli occhi.

«Di nulla» fece un sorrisetto..si divertiva a darmi fastidio.

Lo vidi stendersi accanto a me..e il suo profumo Dolce&Gabbana invase le mie narici.

«É buono il tuo profumo» voltai la testa verso di lui.

«Ho una cosa che è ancora più buona del mio profumo» sussurrò abbassando la testa.

Ecco che inizia con la sua perversione, questo ragazzo è incredibile.

«Ma sei serio?» sbuffai.

«Ho semplicemente detto la verità..e quando lo proverai lo confermai anche tu».

«Non metterò mai il tuo membro nella mia bocca» lo fulminai con lo sguardo.

«Questo lo vedremo» si mise su di me facendo attenzione a non calpestarmi.

«C..he fa..i?» sussurrai sentendo il suo respiro.

«Voglio solo provare le tue labbra, non andrò oltre» posò una mano sui miei capelli.

«Le mie labbra te le concedo» sorrisi guardando i suoi occhi..sembrava ci fosse una tempesta.

«Musica per le mie orecchie».

Fu tutto così veloce, le sue labbra carnose si unirono alle mie creando un bacio pieno di passione.

Mentre le nostre labbra emettevano dolci suoni mi chiese l'accesso con la lingua e ovviamente glielo diedi.

«Quanto cazzo mi piace» disse tra un bacio e l'altro.

Non parlai ne feci niente..mi godetti il mio primo è vero bacio..con un'uomo potente.

Quando ci separammo lo guardai negli occhi.

«Spero di essere andata bene».

«Sei andata benissimo..non immagino cosa arrivi a fare» disse restando su di me.

«Javier te lo ripeto è un no!».

«E io ti ripeto che lo vedremo» mi fece l'occhiolino.

Era assurdo, questo ragazzo non si arrendeva, ma io mai avrei dato la mia verginità a lui..non sapevo che intenzioni aveva e se proprio dovevo darla a lui doveva provare qualcosa altrimenti sarei stata solo un giocattolo come tutte le donne che si sono cedute a lui.

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