Cap.16

6.1K 154 15
                                    

Il viaggio di nozze proseguiva bene e anche i nostri rapporti intimi miglioravano sempre di più anche se dovevo ancora migliorare in qualche cosa.

Oggi era l'ultimo giorno, domani torneremo a casa e in questo momento passeggiavo sulla riva per godermi l'ultimo panorama che i Caraibi presentavano.

Mi fermai a guardare il sole che tramontava e intanto mi accarezzai la pancia, era qualche giorno che avevo un po' di nausea e dei dolori e quando la toccavo andava meglio, avevo sempre di più il presentimento che fossi incinta ma non sapevo se c'era una farmacia su quest'isola.

Decisi di andare verso le casette e chiedere a qualcuno del personale, volevo togliermi il dubbio.

«Ehm..mi scusi..» mi avvicinai alla signora che ieri stava pulendo il ristorante dove io e Javier andavamo sempre a mangiare.

«Mi dica?» si girò verso di me mostrandomi i suoi occhi azzurri come il mare.

«Volevo sapere se c'è una farmacia su quest'isola».

«Devi seguire il sentiero la troverai sulla destra, non è molto fornita ma qualcosa la troverai».

«Grazie mille» sorrisi.

«Di nulla..».

Seguí le sue indicazioni e trovai una piccola farmacia che sembrava avere il minimo indispensabile, andai verso la farmacista e mi diede il test di gravidanza.

«Dovrai farlo domani mattina» mi disse prendendo i soldi.

«Perfetto, grazie» salutai la farmacista e tornai alla mia casetta.

Appena entrai Javier uscì dal bagno in tutto il suo splendore.

«Dove sei finita, stavo per venirti a cercare» si avvicinò.

«Hey..e che beh..il mare mi aveva completamente presa tanto da non guardare l'orario» ridacchiai e riuscì a nascondere il test.

«Sai, mi dispiace per te ma non sei proprio brava a mentire» disse serio.

«Ma è la verità..perché mai dovrei mentirti».

«Perché con la coda dell'occhio ho visto che hai nascosto qualcosa» si avvicinò di più «Che mi nascondi?».

Non potevo fare più nulla, anche perché se avrei continuato a mentire si sarebbe arrabbiato ed era l'ultima cosa che volevo.

«Que..sto» tremando li mostrai la scatola contenente il test.

«Perché non volevi dirmelo?» lo prese e l'osservò.

«Non ne sono sicura e quindi volevo prima assicurarmi il risultato» abbassai il viso.

Non sapevo se Javier lo volesse..se fosse risultato positivo e poi non lo voleva..avevo mille paura nella testa ora.

«Domani mattina vedremo il risultato insieme» mi baciò e poggiò sul comodino la scatola.

«Javier..se risultasse positivo..t..u lo vor..resti» gesticolai.

«Perché mai non dovrei volere una creaturina creata con amore con la donna che mi sta cambiando in meglio?».

Alle sue parole li saltai addosso e mentre lo abbracciai come se fossi un koala lo baciai.

La mattina dopo mi svegliai alle prime luci per fare il test, non dormì tutta la notte e mi sognai già un mini Javier che veniva al mondo.

Presi la scatola e mo chiusi in bagno, fu un po' strano fare quel test, sarà perché era la mia prima volta e anche se certe cose ero inesperta.

Aspettai qualche minuto fino a quando la porta non si aprì e Javier entrò.

«Pronta?» si sedette vicino a me e mi guardò teso.

Annuí e quando il test suonò lo diedi a Javier.

«3..» sussurrai.

«2..» mi guardò.

«1..» dicemmo entrambi e guardammo il test.

Le lacrime iniziarono a uscire come se non aspettassero altro mentre Javier continuava a guardare quel test..ero incinta..ero incinta di Javier.

«Diventerò padre» sorrise e anche lui..uno dei mafiosi più potenti al mondo fece trapelare le sue emozioni e delle piccole lacrime li uscirono rigandoli le guance.

«Sarai un papà fantastico» lo baciai.

«E tu sarai una mamma fantastica» mi strinse a lui.

Andammo in camera e io emozionata avvisai i genitori di Javier e i miei genitori che ovviamente erano elettrizzati quanto noi a questa notizia.

Andai verso lo specchio e da sopra il mio vestitino bianco mi toccai la pancia, era incredibile che dentro di me si stava creando una vita nata dal frutto del nostro amore..il nostro piccolino.

«In tutta la mia vita posso dire che questo è il regalo più bello che potessi ricevere..grazie piccola» mise le sue mani sulla mia e insieme accarezzammo la pancia.

«Grazie a te..senza di te non l'avrei mai potuto fare» lo guardai dallo specchio e sorrisi.

Se prima amavo Javier ora provavo un sacco di sentimenti é emozioni diversi, sinceramente non desideravo altro uomo che non fosse lui come marito e come padre di mio figlio, ero così emozionata di diventare madre era sempre stato il mio sogno è si stava per realizzare.

Siamo un capolavoro dell'universo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora