Siamo un capolavoro dell'universo

Cap.10

Quando mi svegliai già stavo leggermente meglio, Javier era in bagno si intravedeva la luce accesa..ma io decisi di restare a letto per riposare ancora un po'.

«Giorno bella» disse Javier uscendo con solo dei boxer.

«Ehm..giorno» dissi in imbarazzo.

«Sono felice che tu sia sveglia..perché devo parlarti».

«Parlarmi di cosa?».

«Di una cosa molto importante» si sedette sul letto vicino a me.

Lo guardai un po' confusa, di cosa doveva parlarmi.

«Dobbiamo sposarci» mi guardò serio.

«MA SEI PAZZO?» spalancai gli occhi e sbiancai.

Come poteva farmi certe richieste.

«Senti neanch'io vorrei farlo ma sono costretto» sbuffò e guardò verso la finestra.

«Voglio essere almeno al corrente del perché dovrei sposarti» con una mano lo girai delicatamente verso di me.

«Ora ti dirò tutto».

Iniziò a raccontarmi tutto..infondo la colpa non era sua anche se beh..era già potente.

«Ma sei già potente perché vuoi come dire..espanderti?» dissi confusa.

«Tutti i mafiosi lo fanno, tu sei l'unica che può sposarmi..sei fragile e delicata..sei la moglie giusta per un mafioso come me».

Non sapevo proprio cosa dire..da un lato potevo anche sposarlo tanto ormai ero condannata a stare con lui, ma da un lato non volevo era un mafioso e la cosa mi intimoriva.

«Javier i..o non so pro..prio co..sa dire» nervosa strinsi il lenzuolo.

«Lo so che con te non mi comporto da principe azzurro, sono violento è antipatico, ma se diventerai mia moglie prometto di non farti mai mancare nulla e provare ad essere un marito migliore» mi guardò.

Forse sono troppo buona..o forse questo ragazzo mi mandava completamente a puttane.

«Eh..va bene ti sposerò» sospirai.

L'avevo detto veramente..mi meraviglio di me.

«Sei la mia salvezza» sorridendo uscì una scatolina rossa.

L'osservai attentamente e uscì un anello bellissimo.

«Oddio ma quando l'hai preso?».

«Stamattina presto mentre dormivi come un ghiro» ridacchiò e mi mise l'anello al dito.

Non era proprio un modo romantico, mi sono sempre immaginata una proposta romantica da film o romanzi ma sto per sposare un mafioso..questo già è tanto.

L'anello era così bello..aveva buon gusto Javier anche se non volevo che spendesse soldi per me.

«Ti piace l'anello?».

«Si tantissimo..grazie» ci passai sopra delle dita e continuai a guardarlo.

«Grazie a te che mi stai aiutando» si rinchiuse in bagno.

Stavo per fare una pazzia..ma come dice Johnny Depp tutti i migliori sono matti.

Decisi di prendere il telefono e iniziai a guardare delle foto di abiti da sposa, volevo per una volta apparire come una specie di principessa e vivere uno dei miei più grandi sogni.

Quando Javier tornò per fortuna vestito si stese accanto a me è provò a sbirciare ciò che stavo vedendo.

«Smettila non puoi guardare gli abiti da sposa» lo guardai divertita.

«Ma tu non l'hai ancora preso quindi posso tranquillamente guardare».

«No perché capiresti come lo voglio, abbi pazienza e basta».

«E l'ultima volta che tu mi dai ordini» sbuffò e prese il telefono.

«Non è un ordine, semplicemente il futuro marito non può vedere l'abito della sua futura moglie» li accarezzai i capelli.

Non so perché decisi di fare quel gesto ma ne fui felice.

«Mi hai convinto» si avvicinò e mi lasciò uno dei suoi baci passionali sulle labbra.

Ricambiai a quel bacio e misi le mani sul suo collo.

«Ti piacciono i miei baci eh» sussurrò mentre continuava a baciarmi.

«Sono come una droga per me» lo guardai e sentì le guance diventare rosse.

Senza dire nulla continuò a baciarmi e io mi godetti quel momento così romantico.

Forse Javier era ancora da scoprire, forse questa era solo una corazza che aveva per mostrarsi potente..ma se la corazza si rompesse chissà che persona avrei visto..mai giudicare un libro dalla copertina..e la stessa cosa doveva essere con lui, anche se era violento è antipatico sono certa che era solo una specie di copertura, dovevo avere pazienza e aiutarlo..aveva bisogno di una persona che lo amasse..e io ci sarei stata..sarà perché lo iniziavo ad amare..io mi stavo innamorando di lui.