Dopo una doccia rinfrescante andai in camera con l'asciugamano, Javier per fortuna non c'era e sono certa che se fosse entrato mi avrebbe tolto la mia purezza visto lo stato in cui ero messa.
Stavo bevendo l'acqua quando sentì bussare..Javier aveva una copia della chiave non poteva essere lui.
«Chi è?» urlai per farmi sentire.
«Sono Miriam tesoro tranquilla» sentí la sua voce dolce.
Andai verso la porta e quando aprì la trovai immersa in un completo rosso aderente che metteva in risalto le sue forme.
«Hey ma dove vai combinata così?» chiesi ridendo.
«In una discoteca qui vicino, vuoi venire anche tu?» caso strano mi aspettavo una domanda del genere.
«No io non vengo..anche perché Javier si arrabbierebbe moltissimo».
«Dai staremo poco tranquilla, poi non vado pazza per l'alcool quindi non ti farò neanche bere» mi rassicurò.
«Non lo so..» sospirai.
«Dai ti prego non voglio andare da sola» mi supplicò.
«Ma giusto un po'» dissi seria.
«Sii» entró in camera come una furia e iniziò a rovistare nella mia valigia.
«Per favore non scegliermi niente di hot» le andai incontro.
«Questo non è molto hot» mi passò un completo due pezzi nero..la gonna era aderente ma almeno era meno sobrio del suo.
«Dammi qualche minuto» presi il completo e mi chiusi in bagno.
Mi misi il completo e non mi truccai neanche, mi limitai a passare la piastra sui miei capelli e mettere una bottiglietta d'acqua nella borsa.
«Non ti metti neanche un po' di rossetto» disse Miriam guardandomi.
«L'ultima cosa che voglio e apparire come una puttana in discoteche del genere» dissi aprendo la porta, la discoteca dove andremo era frequentata da gente poco raccomandabile, già così non mi sentivo a mio agio figuriamoci se mi sarei truccata.
Appena entrammo i miei occhi si posarono su delle ragazze con solo uno squallido intimo addosso che facevano balli sensuali su uomini molto più grandi di loro..che squallore.
«Andiamo a ballare?» mi indicò la pista.
«Miriam siamo circondate da gente pericolosa pronta a fare ciò che vuole con il nostro corpo..l'ultima cosa che voglio e ballare» dissi impaurita.
Devo imparare ad essere più cattiva e dire di no.
«Io vado adoro ballare» non finì neanche di parlare che sparì tra la folla..ero scioccata sembrava una ragazza così dolce e tenera che pensava solo ad amare suo marito..e invece sta ballando in mezzo a dei maschi con ormoni a mille, incredibile.
Non stetti lì a guardare quello scempio e decisi di andare in bagno.
Appena entrai mi sciacquai la faccia, anche se l'acqua era ghiacciata e vidi entrare un'uomo.
«Ciao bellezza» disse mettendosi accanto a me.
Non diedi importanza alle sue parole e continuai a fare finta di niente.
«Le puttane aggressive mi piacciono di più» mi sussurrò vicino l'orecchio.
«Non sono una puttana!» mi allontanai e lo fulminai con lo sguardo.
«Tutte quelle che entrano in questi posti lo sono, allora quanto ti prendi per una bottarella?» si avvicinò sempre di più.
«Ti ho già detto che io non sono una puttana» alzai leggermente il tono della voce..questo imbecille insisteva.
«Non mi interessa, io ciò che vedo è una ragazzina che cerca di fare la forte con un completo sexy addosso» prese il polso della mia mano destra e lo bloccò al muro.
«Lasciami» dissi guardando altrove..quando vedevo un'uomo negli occhi usciva la vera me..quella impaurita e debole.
«Ti lascerò solo dopo averti provato» con l'altra mano si sbottonò i pantaloni.
Cercai di liberarmi con l'altra mia mano ancora libera ma fu inutile visto che la sua presa era molto più forte della mia.
«Ora si che mi diverto» si abbassò i pantaloni e cominciò a baciarmi con foga dal collo.
«Cazzo lasciami!» iniziai a muovermi agitata..non dirò più un si a nessuno.
«Shh ti piacerà piccolina» mise una mano dentro il mio top e iniziò a toccarmi i seni.
Odiavo ammetterlo ma in quel momento volevo venisse Javier..era la mia unica speranza.
I miei pensieri furono interrotti quando questo puttaniere mi tirò un succhiotto sulla pancia.
Senza dire nulla con le poche forze che avevo per imbattermi in un'uomo possente come lui li tirai un mezzo calcio sui genitali.
«Brutta puttana» mi lasciò la mano che mi aveva bloccato e si toccò il punto dove li avevo tirato un calcio.
«Ti avevo avvisato..io non sono una puttana» mi risistemai il top e andai verso la porta dell'uscita del bagno.
Appena misi la mano sulla maniglia e sentivo quella musica rimbombarmi nelle orecchie fui felice, ma tutto svanì quando mentre uscivo dal bagno sentì uno sparo..è in quel momento buio totale.
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Siamo un capolavoro dell'universo
RomansaLei..luminosa come una stella, capelli marroni come la terra e due occhioni marroni che brillano come delle gemme preziose. Lui..cattivo, un mostro senza sentimenti e spietato. Un capo della mafia spagnola-russa che prova divertimento nel vedere gli...