Dopo due giorni tornammo a casa con il nostro piccolo, eravamo molto emozionati di iniziare un nuovo capitolo della nostra vita insieme al nostro bambino.
«É un amore questo bambino» Javier lo prese in braccio.
«I miei maschietti» mi strinsi a Javier sorridendo.
«E tu sei la nostra donna».
Il momento tutto per noi non duró molto visto che iniziammo a preparare la festa per Adrián che si sarebbe svolta stasera.
Il tema principale era la giungla stile Madagascar, in giardino creammo un angolo con la torta decorata da simpatici animaletti di pasta di zucchero mentre la piscina era piena di gonfiabili e materassini.
Andai nella camera del piccolo e lo cambiai, li misi una tutina che rappresentava Simba e devo dire che stava benissimo.
«Il mio leoncino è pronto?» entró Javier.
«Sono pronto papi» ridacchiai mostrando il nostro piccolo.
Lo prese in braccio e tutti insieme scendemmo, in giardino c'erano già tutti e appena videro tutti Adrián restarono incantati.
«Il mio nipote è una meraviglia» mia madre lo prese in braccio e lo riempì di baci..per fortuna non pianse anzi sembrava che li piacessero le coccole.
«Mia moglie ha dato alla luce un bambino perfetto» sentí Javier parlare con alcuni suoi amici..era pazzo per Adrián e ne ero così felice.
«Tesoro auguri» disse la mamma di Javier dandomi un bacio sulla guancia.
«Grazie mille» l'abbracciai.
In quel momento il piccolo cominciò a piangere, lo presi tra le mie braccia e mi allontanai per allattarlo, era così bravo piangeva solo quando doveva bere e subito smetteva.
Dopo averlo allattato tornai alla festa e procedette bene, ci riempirono di tutine e giochini per quando sarebbe diventato più grande e tutti si divertirono soprattutto in piscina.
Salutammo gli invitati e finalmente tornò uno dei nostri momenti preferiti, quello dove stavamo solo io, Javier e il bambino, il piccolo si era addormentato e vederlo sorridere mentre riposava mi faceva sentire una mamma fortunata.
«Si é addormentato?» sussurrò aprendo lentamente le lenzuola.
«Si si..giusto qualche minuto fa» sussurrai.
Presi il piccolo tra le mie braccia e poggiai il viso accanto a quello di Javier.
«Ho la famiglia dei miei sogni..una moglie fantastica che non si trova ogni giorno è un figlio..che è stato il regalo più bello che mi potessi fare».
«Non ho bisogno di altro ciò che volevo già c'è l'ho, un marito incredibile è un figlio» lo guardai.
«Vi amo Calithea..non ho mai amato nessuno e ora eccomi qui..un mafioso spietato che sta cambiando e che ama due persone» mentre lo diceva li pulì la lacrima che si fece spazio sul suo viso.
«Anch'io vi amo Javier siete la cosa più preziosa che ho e che sempre avrò».
Feci combaciare le nostre labbra che si unirono come due pezzi di un puzzle.
STAI LEGGENDO
Siamo un capolavoro dell'universo
RomansaLei..luminosa come una stella, capelli marroni come la terra e due occhioni marroni che brillano come delle gemme preziose. Lui..cattivo, un mostro senza sentimenti e spietato. Un capo della mafia spagnola-russa che prova divertimento nel vedere gli...