Capitolo 5

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«Dove abita il tuo amico?» chiedo ad Ashton mentre guardo il mare da fuori il finestrino, riflette tutte le luci della notte.

«Non lontano, stiamo arrivando. Ha una casa sulla spiaggia.» risponde lui.

«Vive da solo?»

«No, vive insieme ad un altro nostro amico, Louis. Ve lo ricordate no?»

«Il ragazzo che era con te quando ti abbiamo incontrato?» chiede Niall.

«Esattamente!» dice parcheggiando. «Eccoli lì!»

Poco distanti da noi ci sono Louis e il ragazzo che dovrebbe essere il suo coinquilino. Ha le braccia tatuate e i capelli neri rasati ai lati.

«I tuoi amici sono tutti così?» sorrido ad Ashton che ride prendendomi per mano.

«Hey ragazzi, benvenuti! Se non ricordo male voi dovreste essere Mia e Niall.» ci saluta Louis appena arriviamo davanti casa, noi annuiamo in risposta.

«Piacere, io sono Zayn!» si presenta l'altro ragazzo porgendoci la mano che afferro volentieri. Ha un paio di occhi ambrati sormontati da ciglia lunghissime che sono la fine del mondo.

«Attenta a non sbavare.» mi dice sottovoce Ash dopo aver mollato la mano del ragazzo. Mi giro verso di lui dandogli uno schiaffo sul braccio sentendo andare le guance a fuoco. Lui scoppia in una forte risata avvolgendo il braccio intorno la mia schiena invitandomi a seguire dentro casa Louis, Zayn e Niall. Lui sembra trovarsi a suo agio con loro, di tanto in tanto si gira verso me e Ashton soffermandosi sulle nostre mani ormai unite. Camminiamo facendoci spazio tra le persone intente a bere da dei bicchieri contenenti qualche tipo di sostanza alcolica, sino a quando arriviamo difronte un divano. Ashton separa la sua mano dalla mia per dare il cinque a due ragazzi e abbracciare una ragazza, anche loro con il bicchiere in mano.

«Loro sono Niall e Mia.» ci presenta. «Loro invece sono Harry, Bea e Calum.» dice Ashton rivolgendosi a noi. Ci sediamo sui divani sistemati uno difronte l'altro, Niall parla con i ragazzi come se li conoscesse da sempre, accanto a me, invece, si siede la ragazza. Ha dei lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri ed ha il sorriso sempre stampato sul viso.

«Ti chiami Mia, sbaglio?» sorride porgendomi un bicchiere.

«No, giusto. Cos'è?» ricambio il sorriso facendo poi muovere il liquido all'interno del bicchiere.

«Non so cosa ci sia dentro di preciso.» ride bevendo dal suo. «Prova, è buono!»

Faccio come mi consiglia prendendo un gran sorso, ma me ne pento istantaneamente. Rimango con la bocca aperta cercando di diminuire il bruciore alla gola. Mi guardo intorno per vedere se qualcuno ha assistito alla scena e l'unico è Niall che si porta la mano alla bocca per diminuire le risate. Gli mimo un "grazie" con le labbra, dopo di che comincio anche io a ridere seguita da Bea.

«Tutti reagiscono così la prima volta, è abbastanza forte!» ride la ragazza al mio fianco.

«Potevi avvertirmi!» rido con lei «però ha un buon sapore, anche se brucia molto.»

«Adesso ne vorrai altri, te lo dico io!»

E così è stato. Sto passando la serata con Bea, e ho perso il conto di bicchieri bevuti, la testa si fa sempre più leggera.

«Non penso di volerne altri.» le dico quando mi porge un altro bicchiere.

«Forse hai ragione... Invece ti va di ballare?» Mi prende una mano trascinandomi tra le persone che si muovono tutte con lo stesso ritmo.

«Uhm sì, però prima vado in bagno.» e senza pensare mi allontano da Bea e dai volti familiari salendo le scale di una casa che non conosco per nulla. Dove diamine è Niall? Non so se mi sono allontanata da Bea per andare in bagno a causa della nausea o per cercare lui. Cammino lungo il corridoio provando ad aprire le porte alla ricerca del bagno e di Niall, la maggior parte sono chiuse a chiave. Proprio nel momento giusto riesco a trovare il bagno e mi butto istintivamente verso il gabbinetto rimanendo in ginocchio. Butto fuori ciò che il mio corpo rifiuta e mi rialzo velocemente. Non mi è capitato spesso di vomitare, è una sensazione strana: è soffocante ma dopo ti senti leggerissima, ed è fantastico. Barcollo un po' è mi fermo davanti lo specchio, mi sistemo i capelli cercando di concentrarmi per riavere il controllo del mio corpo. Continuo a guardare la mia immagine riflessa, cosa sta succedendo? Un momento rido, l'altro mi viene da piangere e a volte non capisco nulla. Ho bisogno di lui, voglio sapere con chi è, cosa sta facendo. Quando penso di averne abbastanza distolgo lo sguardo dallo specchio e cerco di uscire dal bagno ma inciampo sui miei stessi passi finendo a terra. In un lampo mi ritrovo in piedi, con un ragazzo che mi sorregge tenendomi per le spalle.

Remember When ||Niall Horan-Ashton Irwin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora