Capitolo 45

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Ogni singola volta che alzo lo sguardo lo vedo impegnato ad osservarmi senza dire una parola. Arrossisco sotto il suo sguardo cercando di coprirmi il corpo con le mani dato che siamo entrambi in biancheria intima, uno difronte all'altro mentre facciamo colazione.

«Da quando sei così timida?» sorride Niall avvicinandosi a me. Sento brividi per la schiena quando si china per baciarmi.
Il nostro piccolo momento è interrotto dal suono del citofono, sarà di sicuro Dylan. Mi alzo di fretta rispondendo per confermare poi i miei pensieri.

«È il tuo ragazzo?» mi chiede Niall come se non si accorgesse di essere in mutande.

«Vestiti, veloce!» dico prendendolo per una mano portandolo in camera.

«E ora che succede? Non hai intenzione di dirgli nulla? Vuoi continuare a stare con lui?» continua a domandare mentre si veste.

«Non lo so, ma di sicuro non mi farò trovare mezza nuda.» dico nel momento in cui suona il campanello, prendo di fretta un cuscino e lo lancio sul divano per dar l'impressione che Niall abbia dormito lì e poi mi precipito alla porta.

«Buongiorno.» mi saluta Dylan, dal suo tono non riesco a capire se sia arrabbiato o normale. Entra in casa e pensare che Niall non si sia ancora vestito mi fa gelare il sangue.

«Dylan..» lo chiamo cercando di rallentare il suo passo.

«Cosa? Vuoi raccontarmi di come avete fatto tremare le pareti di camera tua questa notte?» dice facendomi rimanere letteralmente a bocca aperta.

«Calma, non sono così violento.» ride Niall intromettendosi, ed è vestito.

«Veramente volevo solamente ringraziarti per aver acconsentito a far rimanere qui Niall..» mento senza dargli il tempo di rispondere alla battuta di Niall. Dylan sospira come se la rabbia si fosse trasformata improvvisamente in tristezza.

«Ieri sera, una volta uscito da qui, sono subito andato da Jason per farmi spiegare chi lui fosse. Non mi ha detto molto, ma mi è bastata solamente una cosa per capire quanto siete legati: hai rischiato la tua vita per salvare la sua. Non mi avevi mai raccontato di questa cosa.» dice con lo sguardo basso. Il fatto che Jason gli abbia raccontato queste cose mi dà molto fastidio, ma allo stesso tempo sono sollevata dal fatto che abbia capito quanto tenga a Niall.

«Jason è l'unico a saperlo, volevo cancellare ogni cosa di ciò che avevo vissuto prima di venire qui.» cerco di giustificarmi. Niall ha perso il sorriso che prima gli illuminava il volto.

«Ma evidentemente non lo hai fatto. Comunque non sono qui per discutere su questo, ieri sera mentre parlavo con Jason ho subito capito che lui è innamorato di te.» spiega Dylan, non so cosa dire.

«Eureka.» parla Niall al mio posto, non posso evitare di mostrargli un piccolo e nascosto sorriso.

«Però non so nulla riguardo te, Mia.» continua cercando di non badare a Niall. «O meglio, forse lo so, ma non voglio che sia vero. Non dico di aver sprecato più di un anno della mia vita con te, perchè è stato un periodo fantastico, speravo che tra noi nascesse veramente qualcosa di più forte.» Dylan mi guarda con gli occhi lucidi mentre Niall si allontana da noi, ma rimanendo comunque nei paraggi considerando la grandezza di questo appartamento. «Per quanto la tua lontananza mi farà soffrire, mi resta solamente accettare qualsiasi decisione tu prenderai.»

«Ma io non voglio che tu ti allontana, voglio continuare ad averti vicino come è sempre stato sino ad adesso. Non posso evitare di confessare che ti vedevo con me nel mio futuro, pensavo che tu fossi quello giusto, mi sei piaciuto sin dal primo momento in cui ti ho visto.» dico entrando nel panico, tengo moltissimo a lui e vederlo così mi distrugge.

«Ma non avevi considerato lui.» aggiunge Dylan. «E non sarò io ad allontanarmi, sarai tu ad andartene. Vuoi dirmi che non tornerai in Australia con lui?» chiede. La sua domanda mi coglie del tutto di sorpresa, non avevo ancora pensato a cosa sarebbe successo. Guardo istintivamente Niall seduto su un divano poco distante da noi che, dal modo in cui mi guarda, ha ascoltato tutta la conversazione.

«Io non so cosa succederà adesso, ma qualsiasi cosa io faccia o ovunque io vada voglio starti sempre vicino, Dylan.»

«Facile a dirsi, Mia. Apprezzo tutto ciò che stai dicendo, ma entrambi sappiamo che non sarà così.» dice sempre più triste Dylan. «Scusa, ma ho bisogno di andare. Ci sentiamo, allora..»
Lo accompagno lentamente alla porta, prima di uscire si gira ancora una volta verso di me stringendomi a lui, mi lascia un lungo bacio in fronte ed esce. Rimango a guardare la porta chiusa davanti ad i miei occhi non riuscendo a credere che tra me e Dylan sia finita. Le braccia di Niall attorno ai miei fianchi mi riportano alla realtà, dandomi qualcos'altro in cui credere. Mi stringe e io mi lascio cullare.

«Mi dispiace, veramente.» mi sussurra in un orecchio. Mi giro verso di lui portando le mani sul suo viso, lo guardo negli occhi e penso che se si tratta di lui sarei disposta a fare ogni cosa, ne varrà sempre la pena.

«L'importante è che non sia tu a lasciarmi.» dico con il suo stesso tono di voce avvicinando le mie labbra alle sue.

«Tu però devi promettermi lo stesso.» risponde lui.

«Promesso.» continuo io.

«Abbiamo già fatto questo tipo di promessa molto tempo fa, eppure eccoci qui a quasi due anni dall'ultima volta in cui ti ho vista.» dice lui abbassando lo sguardo.

«Non succederà di nuovo.» lo rassicuro dandogli un delicato bacio sulle labbra.

«Domani ho il volo per Sydney, torna con me.» mi chiede con tono supplichevole.
Domani.

«Niall, non posso lasciare il lavoro, questo appartamento e gli studi. Ho ottenuto tutto questo con fatica, non posso.» dico mentre mi viene da piangere pensando a lui dall'altra parte del mondo.

«Torneremo, ma prima tu vieni con me.» continua a supplicare.

«Cosa?» chiedo non riuscendo a capire.

«In fondo qui mi piace, potrei anche farci l'abitudine. Però devo tornare a Sydney per prendere un po' di roba e salutare alcune persone.» mi sorride e sento il cuore battere più veloce.

«Saresti disposto a trasferirti qui?» chiedo come se stessi sognando.

«Abbiamo promesso, no?» sorride per poi baciarmi.

Remember When ||Niall Horan-Ashton Irwin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora