Sono le 11 del mattino quando mi sveglio, non dormivo così bene da ormai troppo tempo. Quando Niall si accorge che sono sveglia mi passa una mano tra i capelli dandomi il buongiorno, sorrido avvicinandomi a lui. È come se nel corso di una notte abbia recuperato ciò che mancava per farmi capire quanto Niall sia importante.
«Hai dormito bene?» mi chiede mostrandomi un gran sorriso. Ha i capelli spettinati sulla fronte e l'azzurro dei suoi occhi è messo in evidenza dalla luce che gli arriva in viso.
«Molto bene, ti sei svegliato adesso?»
«Veramente sono sveglio da circa un'ora.» dice «però avevo paura di svegliarti quindi sono rimasto immobile sino ad ora.» ride.
«Dimmi che stai scherzando.» rido con lui.
«In effetti era una scusa per nasconderti il fatto che sono rimasto qui solamente per starti vicino guardandoti dormire.» mi dice tornando serio «sei così bella.» sorride.
Arrossisco immediatamente e mi alzo dal letto per non mostrare l'imbarazzo insensato che sto provando.
«Sei diventata un pomodoro in faccia!» mi prende in giro seguendomi fuori dal letto «Non ti eri mai imbarazzata per qualche complimento!» continua a ridere facendomi diventare ancora più rossa.
«Non sono imbarazzata!» dico con un tono di voce troppo acuto.
«E come lo spieghi il rossore improvviso? Hai preso il sole stanotte?» continua a sfottermi.
«Smettila!» mi lamento appoggiandomi alla finestra coprendomi il viso con le mani.
«Che sei scema.» dice posizionandosi davanti a me. «Mi sei mancata.» continua sfiorandomi il viso con le mani. Rimango a guardarlo perdendomi nei suoi occhi, è così bello.
«Anche tu.» torno sulla terra mettendomi in punta di piedi per abbracciarlo, forte.
Veniamo interrotti dal suono del campanello al piano di sotto.«Dov'è Ashton?» chiedo scendendo le scale.
«A lavoro, oggi pomeriggio dobbiamo amdare noi.» mi informa. «Chi è?» chiede Niall prima di aprire la porta di casa.
«Bea.» risponde la voce femminile all'esterno, Niall subito mi guarda e il mio cuore comimcia a battere più velocemente. Lui apre la porta dopo avergli dato il consenso, insieme a Bea c'è anche Denise. Ci guardiamo tutti silenziosamente dopo di che Bea viene da me abbracciandomi, ovviamente ricambio, è la mia migliore amica, anzi, mia cugina.
«Piacere, Niall.» si presenta a Denise nel frattempo.
«So chi sei, io sono Denise, la nonna di Bea.» dice sorridendo «e di Mia.» aggiunge velocemente.
«Come fa a sapere chi sono?» chiede Niall.
«Mi sono sempre informata su di Mia quando era più piccola, e come dire il suo nome senza citare anche te?» gli sorride Denise «è un gran piacere conoscerti finalmente.»
Io e Niall facciamo sedere Bea e sua nonna su un divano, noi difronte ad esso.
«Come mai siete venute?» prendo io la parola.
«Avevo voglia di vederti, lei è voluta venire.» risponde Bea.
«Certo che sono voluta venire, immagina come ci si sente ad aver ritrovato una nipote.» stavolta è Denise «E poi c'è altro.» continua abbassando lo sguardo.
«Che succede?» chiedo curiosa.
«Ho parlato con i tuoi genitori, sanno che ti ho vista e ho chiesto loro che intenzioni avessero.» dice, annuisco per incitarla a continuare mentre stringo la mano di Niall. «Mi hanno detto che sperano di rivederti al più presto.»
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Remember When ||Niall Horan-Ashton Irwin||
Fanfiction«È stata la mia ancora per tutto questo tempo, un punto di riferimento, la luce alla fine del tunnel. Era la mia salvezza all'interno di quel posto simile ad una prigione. Avevamo detto per sempre, e adesso, per avermi salvato, non ricorda neanche i...