Guardo dritto la strada mentre Ashton guida, Niall al suo fianco. Siamo appena saliti in macchina e nessuno fiata: mi fa male la testa, mi sento violata e sporca, ora come ora non ho nulla in mente se non cattivi ricordi, sto di merda.
Ashton è palesemente arrabbiato e dopo tutto ciò che è successo posso comprenderlo.«Ash..» sussurro avvicinandomi a lui, gli appoggio una mano sul braccio e subito si irrigidisce. Distoglie per un attimo lo sguardo dalla strada e si gira per guardarmi.
«Attento!» urla Niall costringendo Ashton a frenare improvvisamente, davanti i nostri occhi due ragazzi stanno attraversando la strada, per fortuna camminavamo piano.
«Sono passata da questo incrocio prima, è molto pericoloso.» commento senza sapere cos'altro dire.
«Chissà quanti incidenti avrà causato.» dice a sua volta Ashton, Niall abbassa lo sguardo.
«Odio questa strada.» aggiunge Niall silenziosamente.
«Perchè?» chiede Ashton, Niall lo guarda come se bastasse uno sguardo per comunicare.
«Oh diavolo torniamo a casa per favore.» supplico i ragazzi quando capisco a cosa si riferisce Niall, l'incidente.
Non passa molto prima di essere a casa, nessuno continua a dire nulla ma entrambi mi stanno molto vicini, non camminano se io mi fermo e mi affiancano sino a quando non raggiungiamo la porta di casa.
«Ho bisogno di fare una doccia.» dico cominciando a salire le scale.
«Poi rimani in camera tua?» mi chiede Ashton.
«Penso di sì.» rispondo.
«Allora buonanotte.» dice una volta terminata la rampa di scale avvicinandosi, penso che stia per baciarmi sulle labbra quando invece le supera baciandomi sulla guancia, poi cammina verso la sua camera.
«Ashton.» lo chiamo raggiungendolo «Grazie per tutto ciò che hai fatto, e non mi riferisco solo ad oggi.» gli dico prima di mettermi sulle punte per riuscire a baciarlo, lui avvolge un braccio attorno la mia schiena sollevandomi di poco per stringermi più a lui.
«Non fare mai più minchiate del genere, stasera ti è andata bene.» dice volendo sembrare arrabbiato, ma dopo quel bacio so che non lo è.
Torno in camera, Niall è steso sul suo letto con le mani dietro la testa mentre guarda il soffitto.
«Sbrigati, è tardi.» mi dice quando entro in bagno. Mi lavo velocemente anche se ho valutato più volte l'opzione di rimanere sotto il getto dell'acqua calda per sempre. Metto i pantaloncini e la canotta ed esco dal bagno con il bisogno di andare subito a dormire, ma mi blocco alla vista di Niall. Ha gli occhi chiusi, i capelli biondi spettinati gli cadono sul viso che è illuminato dalla luce riflessa della luna, non lo vedevo così da tanto, mi è mancato. Mi avvicino silenziosamente a lui, per quanto possa io negarlo e lui non dimostrarlo in fondo ho la certezza che io e lui siamo qualcosa di indistruttibile, qualcosa di non definibile a parole. In questi giorni ho pensato di odiarlo ma è in momenti come questi che piccoli e brevi ricordi di me e lui mi tornano in mente riscaldandomi il cuore. Mi piego lentamente sino a portare le mie labbra vicino la sua guancia, lo sfioro delicatamente.
«Buonanotte.» gli sussuro in maniera quasi incomprensibile.
«Scusami.» risponde lui facendomi spaventare, apre gli occhi e si alza così velocemente che quando mi abbraccia rimango immobilizzata.
«Ti avevo promesso che sino a quando saremo stati insieme nulla ti avrebbe ferito. Vederti in quelle condizioni oggi e poco fa non sai quanto male mi abbia fatto. Sono un fallito Mia, ho così tanta rabbia per me stesso, qualcuno ti stava facendo cose orribili e io non ero presente, non ho potuto fare nulla. Non sarebbe dovuta andare così tra noi, mai.» dice con un filo di voce. «Ti prego, scusami.»
Il nodo alla gola è troppo grande anche per poter semplicemente respirare, tolgo le braccia da sotto le sue e le avvolgo intorno al suo collo giocando con i suoi capelli.
«Stammi vicino e basta, okay?» dico io.
«Peggiorerei solamente la situazione.»
«Niall, guardami.» dico cercando i suoi occhi nel buio. «Avevamo promesso di rimanere insieme qualsiasi cosa succeda, lo ricordo. Promettimelo di nuovo.»
«Lo ricordi?» accenna ad un piccolo sorriso. «Te lo prometto, Mia.» dice baciandomi la fronte.
***
«Com'è andata la serata?» chiede il ragazzo al mio fianco mentre camminiamo per la strada, sarà a causa dell'orario, ma in giro è stranamente deserto.
«Mmh bene.» rispondo io.
«Ti sei divertita?» continua a chiedermi Niall.
«Non proprio divertita, ma sono stata bene.» gli sorrido, lui si avvicina e mi mette un braccio sulle spalle stringendomi a lui, poi continuiamo a camminare separatamente.
Poco curante delle macchine Niall fa un passo per attraversare la srada, lo guardo immobilizzata sapendo ciò che succederà.
«Andiamo, Mia.» dice facendo un altro passo in avanti. Vorrei urlargli di stare attento e non muoversi, ma non riesco a dire una singola parola. Poi, come se qualcuno che mi stava trattenendo mi lasciasse andare improvvisamente, corro verso di lui spingendolo con tutta la forza che ho in corpo dall'altra parte della strada. Ho il tempo solamente di vederlo sbattere la testa a terra e perdere i sensi, dopo di che non sento nulla, provo a muovere le gambe o almeno le braccia, ma è come se io e il mio corpo non fossimo più collegati. Per quanto mi sforzi non riesco a reagire e tutto ciò che continuo a domandarmi è se Niall stia bene.
***
Mi sveglio all'improvviso con il cuore in gola. Mi alzo immediatamente dal letto guardandomi le dita delle mani e delle gambe che riesco a muovere e poi guardo istintivamente verso il letto di Niall dove lui continua a dormire. Tiro un sospiro di sollievo anche se, in fondo, so che si è trattato di un sogno o di un terribile ricordo. Cammino verso il suo letto e, cercando di fare il più piano possibile, mi sdraio accanto a lui, è steso su un fianco e ciò che vedo di lui sono schiena e capelli. Avvolgo delicatamente un braccio intorno al suo corpo e finalmente riesco a calmarmi.
«Mia?» dice con la voce rauca cercando di girarsi verso di me, io blocco i suoi movimenti stringendolo più forte dato che mi sento abbastanza ridicola in questo momento. Lui mi accontenta e torna alla posizione iniziale, prima però porta una mano sul mio braccio e la fa scorrere sino a trovare la mia mano, la afferra e mi tira più vicina a lui. Appoggio il viso contro la sua schiena e mi addormento felice di essere con lui.
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Remember When ||Niall Horan-Ashton Irwin||
Fanfiction«È stata la mia ancora per tutto questo tempo, un punto di riferimento, la luce alla fine del tunnel. Era la mia salvezza all'interno di quel posto simile ad una prigione. Avevamo detto per sempre, e adesso, per avermi salvato, non ricorda neanche i...