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Esco dalla mia università con la mia tesi di laurea stretta a me. Festeggio insieme ai miei familiari per essermi laureata in lettere dopo aver completato il mio percorso di studi con tanti ostacoli.

"adesso sei pronta per realizzare il tuo sogno sorellina" mi dice mio fratello Charles accarezzandomi la testa e scombinandomi i capelli piastrati con tanta cura circa 4 ore prima. Lui così mi dimostra affetto.

"lo so fratellino" dico io dandogli un bacio sulla guancia e aggiustandomi i capelli. Apro lo champagne sbattendo il fondo della bottiglia a terra per far volare il tappo e verso il contenuto nei bicchieri di cristallo portati da mia madre. Non credo io sia pronta per una carriera adesso ma ci proverò, voglio cominciare a lavorare il prima possibile e fare tanta strada nel mondo della scrittura e cercare di diventare una famosa giornalista. Voglio girare il mondo insieme alle gare di Formula 1 che mi accompagnano da quando sono piccola per mio fratello anche se mi affascinano da poco e cercare di essere il più professionale possibile. Ho 20 anni e ho ancora tanta strada da fare.

1 mese dopo

"metta una firma qui" il direttore di Sky Sport indica con il dito lo spazio vuoto sul foglio che sta per dare inizio alla mia carriera. Sto firmando un contratto a tempo indeterminato per scendere in campo e intervistare i piloti prima e dopo la gara.

Lavoro dei sogni e passione per il proprio sport sono due cose che vanno di pari passo e io mi sento molto fortunata nell'aver trovato quello che cercavo.

Esco dall'enorme edificio Sky e chiamo Charles.

"allora?" risponde al primo squillo, ansioso di sapere le novità. Credo sia appena sceso dalla sua monoposto, lo sento respirare affannosamente.

"ci sono fratellino, preparati a sopportarmi " gli dico e lo sento ridere dall'altra parte del cellulare. Lo immagino con la sua bandana sulla fronte e le sue fossette.

Sento che qualcosa in me sta iniziando a maturare, sarà perché sento che pian piano il mio sogno stia diventando realtà ma per la prima volta i vita mia mi sento soddisfatta di quello che ho fatto e che continuerò a fare.

Circuito Albert Park, Australia.

"3...2...1... eeee siamo in onda" mi dà il via il cameramen.

"siano al circuito Albert Park, in Australia per la prima tappa del Mondiale 2019" dico io iniziando a guardare la telecamera puntata verso di me.

Devo dire che mi sento a mio agio nonostante è la mia prima apparizione in tv.

"facciamo un grande in bocca al lupo a tutti i piloti, nonostante noi qui abbiamo un evidente preferenza" il mio collega indica me, con indosso la maglia della McLaren, io faccio una risata spontanea immaginando mio fratello in questo momento come se la passa a vedermi con la maglia del suo avversario. Starà dando di matto.

"eh beh, un grande in bocca al lupo ragazzi" e si chiude il collegamento. Poso il gelato e cammino verso il la stanza di Charles.

"dovevi proprio?" "potevi anche far finta di supportarmi" mi dice Charles.

"ti supporto e sopporto anche senza la tua amata maglietta rossa" gli dico abbracciandolo.

Ho sempre molto timore si possa far male e magari uscire lesionato da un incidente o magari non uscire proprio.

2 ORE DOPO

"abbiamo sul podio più alto Bottas con la sua Mercedes, a seguire, al secondo posto, Hamilton e varca il podio come pilota della Reb Bull Max Verstappen" e vedo arrivare la terza macchina.

Mi ha sorpreso vedere Lewis Hamilton sul podio, come secondo, dà il meglio di sé in ogni gara in cui corre. Mi preparo pronta per intervistare alcuni dei protagonisti di questa fantastica gara.

Intervisterò prima Hamilton, vogliamo capire com'è il suo umore dopo aver conquistato il podio.Mi stringe la mano e inizio l'intervista.

"come ti senti in questo momento?"

"sento che potevo fare di più, ma sono contento per i miei colleghi. Migliorerò" mi sorride

"credi sia stata una bella gara?"

"assolutamente, siamo stati tutti molto bravi. Il mio team è stato fantastico anche questa volta, non si smentisce mai"

"grazie mille Lewis." lo saluto e va via.

Intervisto poi il mio fratellino e in seguito Bottas.

Devo intervistare l'ultimo pilota che mi hanno detto di intervistare ma si sta facendo aspettare e non poco. Lando l'ho visto qualche volta di sfuggita, ha scambiato due parole con mio fratello ma non ci ho mai parlato.

"eccomi scusate il ritardo" dice vicino la nostra troupe. Siamo in pubblicità e dovremmo tornare in onda tra 2 minuti.

"beh, ti fai aspettare" dico io scatenando una risata collettiva.

"piacere Anastasia"

"piacere Lando" mi stringe la mano e sento come una sorta di elettricità tra di noi. Non è successo con i due piloti, Lewis e Valterri.

"tu sei la sorella di Char, vero?" mi chiede e io annuisco.

"ti ho vista qualche volta insieme a lui" mi dice.

"eee in onda" ci interrompe il cameraman.

"siamo con Lando Norris, il pilota dal cuore arancione." Lui sorride alla telecamera.

"Lando senti che potevi fare di più in questa prima tappa del mondiale?"

"sicuramente si poteva fare di più, la macchina è straordinaria e il team è fantastico. Miglioreremo giorno dopo giorno ne sono sicuro".

Mentre risponde mi scruta con gli occhi e io mi sento leggermente in imbarazzo.

"Grazie mille Lando" prima di andar via mi sorride.

L'intervista con Lando è finita 5 minuti fa ed è stata molto bella, sembrava ci conoscessimo da una vita. Io guardavo lui e lui guardava me.

Sono nella 'Charles's room' della Ferrari, Charles mi ha lasciata qui da sola da orami 1 ora. A distogliermi dai miei pensieri è la sagoma di un ragazzo. Alzo di scatto la testa e mi trovo il ragazzo dagl'occhi verdi, pilota della McLaren davanti a me.

"non mi aspettavo di trovarti qui"

"e dove dovrei stare? ho finito di fare il mio lavoro" rispondo ovvia e stanca morta, un po' per il sole che batte da tutta la mattina e un po' per l'orario della sveglia che è suonata stamattina.

"poi sei tu che non dovresti stare qui, è la stanza di un tuo avversario" continuo.

"non ti avevo mai notata" poi pensa "ah no, ti ho visto vicino a Charles un po' di tempo fa, stavamo parlando e tu ci hai disturbati"dice infine facendomi un sorriso che mi coinvolge.
Non so perché ma questo ragazzo mi trasmette una tranquillità e una gioia che poche persone riescono a trasmettermi e penso questa cosa sia un punto a suo favore.

[scusate per eventuali errori di scrittura ]

Quella maledetta garaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora