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"Domani carichi per una nuova straordinaria gara ragazzi" brinda Binotto insieme al suo team. Domani è giorno di gara e la tensione è palpabile, i piloti sono super concentrati e speranzosi in un podio. Non ho ancora parlato bene con mio fratello, non so cosa pensa e come si sente in questo momento. Lui non è al tavolo con noi si è allontanato e si è seduto su una poltrona che lo isola dal resto del mondo così mi alzo e lo raggiungo, lo vedo abbastanza pensieroso. Di solito alle cene con il team lui è quello che si diverte di più.

"Charles" lo chiamo aspettando che alzi lo sguardo dal cellulare ma non lo fa. Mi abbasso alla sua altezza, lo richiamo "Charles" questa volta la testa la alza e mi fa un sorriso tirato. Le fossette sulle sue guance sono accennate

"cosa succede?" "ti vedo pensieroso"

"la storia con Giada non sta andando Ana, non riesco ad essere presente per lei" mi dice con tono triste e deluso.

"questo già lo sapevo, me ne ero accorta. Giada era un'importante presenza nella tua vita e all'improvviso non si è più vista" Giada è sempre stata una ragazza in cerca di attenzione le quali Charles non può darle per la carriera che ha intrapreso e che vorrebbe continuare a fare. A farci girare nella direzione in cui si sta tenendo la cena sono le sedie che fanno rumore al contatto con il pavimento, segno che la cena è terminata.

"Charles, Anastasia noi andiamo in camera per stare tutti insieme, venite?" ci urla Pierre.
"arriviamo" diciamo all'unisono.

"Palese che io sia la più esperta alla guida tra tutti quanti" scoppiano tutti quanti a ridere. Sono in camera di Pierre insieme ai ragazzi mentre ci raccontiamo le nostre avventure alla guida. La miglior storia è stata la mia. Ho raccontato di quando ricevetti la mia prima macchina al mio 18esimo compleanno, non me lo aspettavo. I miei mi avevano regalato un Audi A1 nera senza che nemmeno avessi preso la patente perché mi mancavano poche guide prima dell'esame finale. Appena presa la patente mi ritrovai in questa macchina enorme per un neopatentato con affianco mia madre che appena acceleravo e salivo sopra i 30km/h urlava per la paura di uno schianto, fu così che decisi di non far salire più mia madre in macchina con me se non con una benda agli occhi.

"ragazzi io vado a dormire è stata una bellissima serata" dico dopo circa mezz'ora. Sono stanca e domani sarà una giornata ricca di emozioni da cogliere.

"vado anche io, ci vediamo domani" interviene Lando che è stato silenzioso per tutta la serata. Usciamo insieme dalla stanza "ti accompagno Leclerc" "come vuoi Norris".

"ti ho visto stranamente silenzioso" inizio io.

"perché stranamente?" mi porge un sorriso cordiale.

"beh di solito ci metti del tuo insieme a Daniel, ma stasera no. Stasera eri pensieroso" gli parlo sinceramente. Lando quando è silenzioso gli passa qualcosa per la testa questo è poco ma sicuro.

"ansia da pre-gara" dice semplicemente salutandomi con un bacio sulla guancia che si avvicina alle labbra.

"farò finta di crederci, Goodnight Norris"

"Goodnight Baby Leclerc" mi sorride e va dritto alla sua stanza poco distante dalla mia. Prima di entrare nella mi stanza, mi giro. Lui mi sta guardando e sorride.

Bahrein International Circuit

Race day

La gara sta per partire, pochi minuti alla luce verde del semaforo. I piloti già hanno fatto il giro di formazione e la folla sugli spalti è al settimo cielo.

"aspettiamo che si spenga il semaforo dopo le 5 luci rosse, i motori accesi, i piloti carichi per il Gran Premio di Bahrein" urla vanzini

Le macchine partono e la tensione si alza ancora di più.

Charles dalla pole passa al secondo posto poiché viene sorpassato dalla prima curva da Vettel grazie alla sua bellissma partenza. Dopo il ritiro di Grosjean al giro 16 si ha un contatto con Hamilton e Leclerc senza nessuna conseguenza, al giro 46 Charles perde perde potenza a causa di un problema con un cortocircuito alla centralina ed quindi è costretto a perdere la prima posizione. Al giro 55 dopo ben due ritiri, Ricciardo e Hulkenberg, la safety car neutralizza la gara portando al primo successo stagionale di Hamilton e al primo podio di Chrales Leclerc che porta a casa anche un punto bonus per il giro veloce.

Vedo Charles alzare la coppa del terzo posto con la tuta rossa che aveva tanto desiderato.

Intervisto alcuni piloti e membri del team principal protagonisti di questa gara.

Una macchina mi porta all'hotel e io ne approfitto per preparare i bagagli con calma per poi farmi un bagno. Dopo la gara Lando è sparito dalla circolazione, non l'ho più visto dopo l'intervista che stava facendo di fianco a me, ci siamo scambiati alcuni sguardi ma nulla di più. Aveva gl'occhi spenti, sono fermamente convinta che sia a causa del risultato ottenuto in gara che non è neanche malissimo, ha fatto il sesto posto, ha portato punti alla squadra e tutti sono fieri di lui. Vuole sempre fare di più, non si accontenta di ciò che ottiene perché vuole sempre fare meglio e questa è una cosa che apprezzo molto di lui. Affronta tutto con il sorriso smagliante che rivolge sempre ai suoi fans. Lando è un ragazzo speciale, talentuoso e sorridente, alcune volte capriccioso e permaloso ma rimane sempre speciale.

"Anastasia" sento urlare. Esco di fretta dalla vasca, avvolgo il mio corpo in un asciugamano e corro ad aprire la porta della camera.

"si?" davanti a me trovo la figura del ragazzo speciale a cui stavo pensando prima.

"Lando?" lo sveglio dallo stato di trace in cui si trovava

"ti stiamo aspettando giù, andiamo a festeggiare" mi dice

"devo vestirmi, se vuoi aspettare dentro la camera puoi, ci metto un secondo" dico prima che lui varchi la porta di camera mia. Prendo dall'armadio un vestito di seta corto, scollato dietro la schiena, delle decolté di vernice nere e corro in bagno per vestirmi e prepararmi per la serata di festeggiamenti.

"allora come sto?" chiedo a Lando una volta finito facendo una piccola piroetta.

"sei molto sexy Ana, questa sera dovrò tenere gl'occhi aperti" dice e io faccio finta di non aver sentito

"possiamo andare" dico prendendo il cappotto nero

"troppo corto questo vestitino"

"assolutamente no" "questo vestito è bellissimo" mi avvicino alla maniglia della porta per chiuderla mentre lui esce nel corridoio

"tu sei bellissima" lo guardo e mi perdo nei suoi occhi azzurri-smeraldo.

Quella maledetta garaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora