Lando's pov
La gara non mi ha portato molte soddisfazioni, non sono contento di come ho gareggiato perché posso fare di più. Spingo sempre la macchina al limite anche se a volte metto a rischio il team, la mia vita e quella degli altri con mosse troppo azzardate che poi si rivelano sbagliate, sono giovane e ho ancora molte cose da imparare. A volte sento come se il mio posto non fosse in F1 poi però penso a quando sento il motore, metto il casco e indosso la tuta, tutto intono a me scompare, tutto diventa futile e passa in secondo piano.
Mi butto in doccia, per potermi rilassare e anche dimenticare. Bussano alla camera, avvolgo un asciugamano in vita e corro ad aprire la porta. E' lei, Anastasia.
"ci stanno aspettando" dice entrando in camera. Indossa un vestitino molto corto per i miei gusti e molto aderente, gli evidenzia le sue forme, quelle che solo io posso toccare, dove posso lasciare baci e lividi. Mi guarda ammiccando un sorrisetto perverso. Vorrei passare un po' più di tempo con lei anche quando ci sono le gare, voglio viverla anche in albergo ma lei obbietta, non vuole che io dorma insieme a lei, dice che mi distraggo. La capisco, non ha torto, finiremmo per fare l'amore tutta la notte se dormissimo nello stesso letto, non vorrei alzarmi la mattina per stare abbracciato a lei, non la lascerei per paura che scappi anche se so che non è così.
Scendiamo finalmente nella hall raggiungendo tutti. Max è pronto a festeggiare la sua vittoria, lo vedo carico e ha un sorriso che gli illumina il volto. Merita tutto quello che sta facendo in F1, è un ragazzo molto giovane ma ha un talento straordinario, che va altre la sua età, lo sovrasta.
"sei sicura di andare?, questa volta seriamente" chiedo alla mia ragazza vedendola un po' titubante sul da farsi per la serata.
"non lo so, voglio passare un po' di tempo da sola con te, senza distrazioni" mi dice fermandosi di fronte a me appena dopo l'uscita dell'hotel.
"andiamo dove vuoi, basta che tu lo dica" dico io, voglio renderla felice.
"per me va bene anche solo in macchina, davanti a un panino mentre parliamo" eccola qui, la ragazza di cui continuo ad innamorarmi. Semplice, sincera e genuina.
"vieni con me" le prendo la mano e la porto vicino la macchina che ho preso per il weekend, non mi pareva il caso di portare la mia macchina. Le apro la portiera e aspetto che salga per poi chiuderla e salire dal lato del guidatore.
"pronta, bambolina?" annuisce con la testa sorridendo, schiaccio il piede sull'acceleratore e parto volando per le strade della Spagna con il sorriso sulle labbra e guardando velocemente la ragazza seduta di fianco a me.
"siamo arrivati" dico fermando la macchina davanti alla staccionata in legno.
"dove siamo?" mi dice, scendendo dalla macchina e avvicinandosi alla staccionata in legno che affaccia sulla vista mozzafiato. C'è una panchina un po' più dietro di noi a circa 1 metro.
"sediamoci" le dico prendendole la mano e facendola sedere sulle mie gambe una volta che mi sono seduto io.
"allora? ti piace?" annuisce ancora senza parola, vedo i suoi occhi luccicare e questa cosa mi riempie il cuore.
"è bellissimo, grazie Lando" mi bacia poi con fermezza, molto sicura e diretta. Io ricambio quasi subito, le nostre labbra si uniscono facendomi provare qualcosa che non ho mai provato prima, quella sensazioni che ti fa stare bene e di cui non puoi più farne a meno. Una sensazione che non proviamo mai, perché possiamo sentirla solo con la persona giusta, quella che ci fa battere il cuore quando la guardiamo negli occhi, quella che ci fa stare bene anche con un semplice abbraccio o un bacio sulla guancia, quella che con solo il sorriso riporta il sole in te. Ecco, per me Anastasia è quella persona. Quando non con lei mi sento nel posto giusto, nel momento giusto, con la persona giusta. Ci stacchiamo dal bacio quasi senza fiato, nessuno dei due voleva porre fine a quella meravigliosa sensazione.
"Ti amo" la guardo negli occhi, per capire se quello che ho appena sentito è reale.
"ripetilo"
"ti amo"
"ancora"
"Ti amo, Lando Norris" dice.
La bacio.
"Ti amo, Anastasia Leclerc" glielo dico nell'orecchio, come se fosse qualcosa di nostro, che voglio conservare e mantenere per sempre con me, quasi come se fosse qualcosa che voglio proteggere.
Poi ci penso. Io la voglio proteggere, la devo proteggere con tutte le mie forze, sento il bisogno di farlo.
Torniamo in camera d'Hotel dopo la serata che abbiamo passato insieme, sperando lontani da occhi indiscreti.
"mi lasci entrare?" le chiedo davanti alla porta della sua camera.
"mh mh" scuote la testa in segno negativo, domani abbiamo il volo molto presto. Forse a quest'ora dovremmo già essere nelle braccia di Morfeo da due ore.
Anastasia's pov
Entro in camera e mi godo ancora quella sensazione di tranquillità dopo la bellissima serata passata con Lando. Sento il cellulare vibrare, mi stanno chiamando.
Guardo il display ed è Chrales, rispondo.
"fratellone" non lo sento da dopo la gara, quando sono scesa nella hall con Nando lui già era fuori la porta con un'altro pilota.
"Ana vi hanno visti" ho già capito tutto.
"dove?"
"davanti all'entrata del nostro hotel" quando ci siamo fermati per parlare, ecco quello è stato il momento perfetto per coglierci in fragrante.
"ti ho mandato la foto" la guardo, ci siamo io e lui che ci dirigiamo, mano per mano, alla sua macchina. Sfoglio il post, io che entro in macchina dopo che lui mi ha aperto la portiera, un'altra foto, ritrae me e lui mentre ci scambiamo un bacio nella macchina prima di partire. Ecco, la mia fine.
"grazie Charles, le giro a Lando. Non si vede molto bene il mio viso, sono foto fatte malissimo. Vediamo cosa fare"
"buonanotte sorellina" stacca la chiamata. Vado a dormire, domani si vedrà cosa fare. Ho messo a rischio il mio lavoro e quello di Lando. Non so bene come lui possa reagire, non so cosa posso dire né a quale decisione possiamo arrivare io e lui. Questa cosa mi spaventa, non lo so, ho una strana sensazione. Non capisco come io e lui non ci siamo accorti della persona che ha scattato le foto, dove era nascosta?, come faceva a sapere che saremmo usciti proprio in quel momento?, sospettava già qualcosa evidentemente. Spero che questa storia si risolva presto e senza alcuna ripercussione sul lavoro di entrambi. Amo vivere le cose con spensieratezza ma quando esci con un pilota di Formula uno quest'ultima viene a mancare e non a causa del rapporto con il partner ma per i troppi occhi indiscreti che ci seguono.
STAI LEGGENDO
Quella maledetta gara
FanfictionAnastasia Leclerc è una ragazza semplice, dai lunghi capelli marroni e occhi color smeraldo, ha da poco iniziato a seguire la F1 a causa del fratello e in questo arco di tempo ha coltivato il sogno di vedere dal vivo una corsa mentre lavora. Lei è u...