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Entro nel locale e mi dirigo dove abbiamo prenotato il privè.

Dopo più di un'ora di balli e tanti cocktail vado verso i divanetti in pelle nell'area riservata a noi. Le luci continuano a muoversi per tutta la sala e io mi stendo rilassata riposando i piedi che domani sicuramente faranno ancora più male.

"ehi" mi si avvina Lando e si siede vicino a me.

"Daniel sta dando spettacolo" sorrido. Lui è sempre così positivo e ricco di energia, non fa trapelare nessun dolore perché lo nasconde con il suo sorriso, amo avere un amico come lui nella mia vita.

"immagino" mi giro verso di lui e per qualche momento ci guardiamo, non so quanto tempo sia stato ma mi sono fiondata sulle sue labbra e per lui nonostante fosse inaspettato ricambia, prende la mia gamba sinistra e la porta verso di lui, io mi siedo del tutto sulle sue gambe. Il vestito si alza sempre di più ma non mi importa, io sono con lui ora. Inizia a lasciare baci umidi sul mio collo fino a scendere alla clavicola.

"andiamo in albergo" si stacca da me e mi guarda curioso, non si aspettava quest' affermazione da me ma annuisce mi lascia un ultimo bacio a stampo.

Lui prende la sua giacca e ci avviamo verso la macchina. Prende la mia mano e mi fa voltare verso di lui, mi attira a se e mi bacia.

"dio sei una droga" dice tra un bacio e l'altro. Orami il mio rossetto è andato a puttane già un bel po' di tempo fa. Sorrido ma mi stacco ed entro in macchina e aspetto che entri anche lui.

Accende la macchina e mette la cintura per poi sfrecciare con la sua Ferrari, mette la sua mano nel mio interno coscia e piano piano sale sempre più su, io non lo fremo, non voglio che lo faccia. Tocca le mie mutandine orami bagnate, lui se ne accorge e sorride soddisfatto.

"Lando"  io chiudo gli occhi ma poi smette e io li riapro come se fossi tornata alla realtà.

"non correre principessa" mi guarda per qualche secondo. Adesso tocca a me. avvicino la mano verso il suo interno coscia arrivando fino al membro ormai duro.

"Anastasia" è come se  mi stesse pregando di continuar ciò che sto facendo ma al tempo stesso di fermarmi.

"non correre Principe" sorrido ritirando la mano.

Lando's pov

Ha un abito rosso. E' bellissima, sensuale e provocatoria. Quell'abito gliel'ho regalato io quando andammo a fare shopping la mattina dopo alla festa a casa sua. Fin dal momento in cui ho visto quell'abito ho immaginato come delineasse le sue forme. Ha un rossetto rosso che fa risaltare le sue labbra grandi e il suo trucco occhi ne fa risplendere il colore. Si avvicina a Max e lo bacia, sento la rabbia invadere ogni parte del mio corpo, magari non è neanche rabbia ma gelosia. Sono geloso di Max e di quello che in questo momento ha tra le mani, voglio che lei sia mia, voglio vederla accanto a me nel letto dormire e trovarla che cucina la colazione nella mia cucina la mattina dopo, voglio svegliarmi e guardarla dormire affianco a me con i capelli tutto scompigliati. Voglio lei.

Daniel ha capito quanto io ci tenga e ha fatto scegliere l'auto ad Anastasia. Ho la mia Ferrari Enzo, so bene che pensa che sia di Charles infatti poco dopo la sceglie e io sorrido soddisfatto mentre mi avvicino alla macchina, le apro la portiera e la faccio accomodare al lato del passeggero. Entro in macchina e noto quanto il vestito si sia alzato, ha tutta la gamba scoperta ma cerco di non far notare le mie emozioni.

Le domando di Max. Lei mi domanda delle voci che girano nel Paddock, io le dico che è vero. Bugia, non ho nessuna ragazza o almeno nessuna che io voglia, la ragazza che gira nel Paddock  è la mia nuova assistente non c'è nulla se non un rapporto professionale.

Mi fermo, non riesco a reggere la tensione che si è creata da quando lei mi ha risposto con "sono felice" sorridendo. Voglio che sia chiaro cosa io provi per lei una volta per tutte nonostante rischio di non essere ricambiato e pendermi un bel due di picche.

Anastasia's pov

Mi sveglio stanca e con un dolore ai piedi atroce ma con un sorriso a 32 denti. Tocco le lenzuola al mio fianco e sono vuote e fredde, lui non c'è. Controllo in bagno, non c'è. Mentre vado di nuovo verso il letto attira la mia attenzione un fazzolettino di carta poggiato sul tavolo.

'Non ti ho voluta svegliare, prepara le valigie che per le 10:00 abbiamo il volo con gli altri per tornare a casa. L'

Guardo l'ora e sono le 9:00, corro in doccia per poi preparare la valigia e scendere nella hall alle 9:30. Saluto tutti ma mi accorgo che Lando non c'è.

"ieri dove te ne se andata?, non ti ho più vista" domanda Pierre.

"ero nella folla" poi mi allontano e vado a sedermi sulle poltrone dell'ingresso per passare il tempo al cellulare ed evitare che gli altri facciano domande.

Mi arriva un messaggio da Cate. E' arrivata ieri mattina per la gara. Poi è venuta al locale con noi insieme a Pierre.

'Dimmi la verità'

'io e Lando siamo andati via' invio il messaggio

'e?' continua lei

'abbiamo scopato' mi guarda alzando gli occhi dal cellulare e si avvicina.

"dov'è lui adesso?" domanda subito dopo avermi raggiunta

"non lo so, stamattina non era neanche in stanza quando mi sono svegliata"

"mi ha lasciato un misero biglietto" le mostro il biglietto che Lando mi ha scritto.

Lui entra e poi ci avviamo per partire verso i jet prenotati. Lando non mi ha rivolto la parola da quando è entrato nella hall. Salgo sul jet e prendo posto dietro a tutto, metto le cuffie ma vengo bloccata da lui.

"buongiorno, ero al cellulare" si siede vicino a me.

"devo parlarti" dice subito dopo

"ti ascolto" sono curiosa-

"ieri è stato" poi si blocca e io già precedo il continuo della frase.

"uno sbaglio?" lui mi guarda sbigottito.

"no, scherzi? E'  stato bellissimo. Vieni da me, stai a casa con me fin quando non ripartiamo per la settimana del Gran Premio"

"cosa dico agli altri?" domando

"la verità Ana, semplice. Gli dici che stai con me, ti ho invitata io"

"come?" voglio chiarezza.

"Siamo una coppia. Finalmente ti ho tra le mani e non permetterò a nessuno di strapparti da me. Ti voglio con me, sempre" mi prende la mano

"vieni?" io annuisco sorridendo, voglio vivere la sua quotidianità anche se solo per poco.

Quella maledetta garaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora