Torno a casa dopo la mia corsa mattutina. Amo correre di prima mattina, l'area è fresca, non c'è nessun rumore che mi distrae escludendo il magnifico cinguettio degli uccellini. Vado subito in camera e mi fiondo in doccia per poi scendere giù e prepararmi la colazione. Charles dovrebbe essere già sveglio, starà nel letto con il cellulare. Lorenzo non è tornato a casa, è fuori per lavoro, Arthur invece non so dove sia, non l'ho sentito spesso in questi giorni.
"buongiorno" charles entra in cucina ancora con il viso assonnato.
"buongiorno fratellone" gli sorrido mentre lui si siede di fronte a me a fare colazione.
"come avete risolto il problema delle foto?"
"ho parlato con Lando, lui vuole mettere in luce la nostra relazione"
"e tu?, cosa pensi?" mi chiede vedendomi perplessa.
"non lo so Charles, ho paura delle persone che ci circondano. Mantenendo la mia relazione privata mi sento sicura dal mondo esterno"
"con Giada non posso dire lo stesso, io l'ho conosciuta quando ancora non ero nessuno" fa spallucce.
"la cosa migliore sarebbe prima far calmare le acque, poi uscire allo scoperto" gli dico con molta sincerità.
"sono d'accordo".
1 mese dopo
ieri c'è stato il Gp di Monaco, per Charles era molto importante portare punti a casa, per lui è stato il gp di casa.
Ha dato il meglio di se, conquistando pole e podio. E' riuscito a mantenere la posizione con Hamilton alle calcagna.
Io e Lando non abbiamo ancora ufficializzato la nostra relazione. La ufficializzeremo nel suo Gp di casa, Silverstone, il 14 luglio.
📍Silverstone, Inghilterra.
"Ana, amore sveglia" Lando mi dà un bacio sulla guancia per provare a svegliarmi, apro gli occhi incontrando i suoi tanto chiari quanto belli. Non mi abituerò mai a questa sensazione.
Arriviamo in hotel e io mi fiondo in camera per la vista meravigliosa della finestra.
Questa volta Lindo ha preso la cera per due, l'ho scoperto quando sono arrivata.
"ti voglio vicino a me" mi ha detto prima che io mi arrabbiassi. Che paraculo.
"e se non piacessi?" gli domando girandomi verso la direzione di Lando.
"a chi?"
"alla tua gente, ai tuoi fan, alla tua famiglia" non ho ancora conosciuto la famiglia di Lando, lo farò stasera ad una cena, approfittando del gran premio.
"ana, ascoltami" prende le mie mani e mi porta verso il letto
"sei una persona eccezionale, lo si vede dai tuoi occhi. Non hai creato scandali o ti sei approfittata della mia popolarità per eccellere."
"come posso sfruttarti?"
"credimi, ci sono state persone nella mia vita che lo hanno fatto. Me ne sono reso conto solo quando sono entrato in F1. Chiedevo chi mi volesse accompagnare, chi volesse essere il mio ospite solo che all'inizio non avevo i posti che ho adesso. Nessuno mi accompagnava, tranne Max. Lui è sempre stato con me" capisco subito che si tratta di Max Fewtrell.
Io e Lando non sappiamo come annunciare la nostra relazione, non sappiamo neanche se dobbiamo annunciarla e lasciare che le cose facciano il loro corso.
Metto l'ultima goccia di profumo, do un'ultima occhiata all'abitino aderente che indosso, non è nulla di particolare solo un tubino nero con scollo a barca e decorato con una cerniera dorata dietro la schiena. Lando arriva dietro di me, posso vedere il suo riflesso allo specchio.
"sei bellissima" mi sussurra all'orecchio per poi lasciarmi dei baci lungo il collo.
Ho sbottonato la cerniera dietro del vestito partendo da sotto, per renderlo meno serio.
"abbassiamo questa cerniera però?" mi dice e io scuoto la testa in senso negativo, mette sul broncio. Poi però toglie una delle due mani dal mio bacino e la porta sotto il vestitino, sale sempre di più e inizio ad accaldarmi "Lando " lo chiamo ma lui sale sempre di più, tocca le mutandine in pizzo che ho scelto e lui, accorgendosene, ammicca un sorrisetto. Tocca il centro del piacere e io ansimo, "Lando " lo chiamo tra i respiri, poi smette. Stronzo.
"non hai voluto abbassare la cerniera, questa è la punizione" sorrido, poi però alzo ancora di più la cerniera dietro del vestito.
"ana" dice con tono di rimprovero
"che c'è" "a ognuno la propria punizione" prendo la borsetta nera e metto le scarpe con il tacco per poi avvicinarmi alla porta.
"andiamo, ci saranno aspettando" sbuffa fino a raggiungermi.
la cena con la famiglia di Lando è andata molto bene, forse meglio di quanto mi aspettassi. Lui mi ha detto che ha un fratello, si chiama Oliver, ma non c'era quindi ho conosciuto solo la sorella. I genitori di Lando mi hanno messa subito a mio agio, ero agitata per l'incontro e se ne sono accorti ma durante la cena mi sono sciolta e il che mi ha permesso di conoscere meglio tutti.
GIORNO DI GARA
"tra meno di trenta minuti vedremo i semafori spegnarsi" annuncio ai telespettatori di Sky.
Spengono le telecamere e io cerco di rilassarmi il più possibile. Ci sono state continue domande sul rapporta tra me e Lando, io non ho mai risposto, Lando invece rispondeva sempre che non parlava della sua vita privata sul lavoro, voleva essere discreto e non posso dargli torto.
"in onda" mi informa lo staff. Prendo il microfono.
"facciamo un giro in griglia, controlliamo gli stati d'animo dei piloti" ci avviamo sul circuito. Spero vivamente che la telecamera non si posi su di me e Lando quando passiamo le macchine McLaren e infatti non lo fa, ringrazio il cielo e continuo il giro.
La gara è iniziata, Lando è in seconda posizione dopo averne scalate 6, dai team radio ho capito che lui e la macchina hanno buon feeling e spero che nulla vada storto. Si merita questa vittoria. Charles è in 4 posizione e avanti a lui c'è Max, il primo posto lo ha in pugno Hamilton che però inizia da avere problemi ai fremi fino a rallentare e poi fermarsi completamente. Lando è in prima posizione, mancano 2 giri alla fine della gara, sa mantenere il ritmo e sa allungare su Verstappen.
"Lando Norris vince, il gran premio d'Inghilterra, a casa sua" esulto più che posso, mi sento piena di forze, soddisfatta e molto felice del traguardo raggiunto. Lascio il microfono a Federica e Valsecchi che mi hanno incoraggiata ad andare da lui.
Raggiungo il team, ma mi nascondo tra loro. Vedo che scende dalla macchina, si ferma un momento per salutare i suoi tifosi e alzare il pugno in segno di vittoria. Corre verso il suo team, dove ci sono anche io ma lui non mi vede.
Sento un "dov'è" da dentro al suo casco, mi cerca tra la folla. Due ragazzi mi buttano davanti in modo che lui mi possa vedere appena mi nota, si alza la visiera e mi guarda negli occhi. Tutto rallenta, non esiste più nessuno intorno a noi, io mi perdo nei suoi occhi e lui mi prende per il viso e fa scontrare la mia bocca con il suo casco colorato. Non me lo aspettavo, vedo una marmaglia di giornalisti e fotografi riunirsi intorno a noi. Lando torna vicino la sua macchina, si toglie il casco, le cuffie, ogni cosa che possa dargli fastidio poi gira la testa verso di me e corre a darmi un bacio molto diverso da quello di prima, senza casco questa volta, un bacio casto che dura di più. Si stacca, poi, per raggiungere il podio. Festeggio con lui, fiera di quello che sta costruendo nonostante la sua giovane età. Festeggio le sue vittorie e piango per ogni sua sconfitta, vedo i suoi occhi parlarmi ogni volta che guarda i miei.
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Quella maledetta gara
FanfictionAnastasia Leclerc è una ragazza semplice, dai lunghi capelli marroni e occhi color smeraldo, ha da poco iniziato a seguire la F1 a causa del fratello e in questo arco di tempo ha coltivato il sogno di vedere dal vivo una corsa mentre lavora. Lei è u...