𝐋'𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐚 𝐞𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝐥𝐢𝐜𝐞𝐚𝐥𝐢

45 3 3
                                    


Derek

Sono imbambolato di fronte allo specchio del bagno. La somiglianza tra Casey e Victoria è lampante. Come ho fatto a non pensarci prima? È per quello che l'ho baciata? E quel che è peggio stavo per andarci anche fino in fondo, Cristo. Mi sciacquo il viso per la ventesina volta, ma stavolta non mi asciugo, lascio che le gocce scivolino giù, fino a bagnarmi il colletto della camicia.
Possibile che quello che ha detto Sam abbia un fondo di verità? Impossibile. Saprei se fosse così. Chi meglio di me può conoscere i miei sentimenti? Prendo un profondo respiro ed esco dal bagno, e nello stesso momento eccola lì, Casey. È appena uscita dal bagno delle donne, e ha la mia stessa espressione in volto. Ogni volta che la penso, ecco che me la ritrovo tra i piedi. Finirà per farmi impazzire.
D'improvviso la sua espressione si fa imbarazzata e cerca maldestramente di nascondere qualcosa del suo vestito, che ben presto le scivola via dalle mani e va a scoprire un'enorme spacco che le arriva fin sopra la coscia. Il colorito della mia faccia deve essere diventato come quello dei miei capelli, perché sento molto caldo adesso. Mi schiarisco in fretta la voce, ho bisogno di stemperare la tensione.

"Devi per caso fare uno stacchetto di ballo come sorpresa per i novelli sposi?"

"Non ridere" mi minaccia. 'E non guardarmi" cerca di coprirsi. Non vorrei ridere di lei, non in questo momento, ma le mie labbra si sollevano da sole e alla fine non resisto. Ma Casey inaspettatamente ride con me, e rassegnata lascia andare il pezzo di stoffa con cui cercava di coprirsi.

"Sei la persona più imbranata che io conosca" sorrido.

"Per questa volta devo darti ragione" io resto sorpreso. E tra noi cala di nuovo un silenzio imbarazzante. Ma senza preavviso lei ritorna a mettersi sulla difensiva.

"Non ti sta aspettando nessuno dentro?" Chiede imbronciata, e io so già a chi si riferisce.

"Gli ho dato buca" confesso mettendo le mani in tasca, lei si sofferma a guardare il mio smoking total black.

"Dopotutto a te dá fastidio no?

"E da quando Derek Venturi fa quello che gli si dice?" Io faccio spallucce.

"Probabilmente oggi non è giornata" dico calciando un sassolino. "Domani tornerò a tormentarti, tranquilla" le faccio l'occhiolino.

"Oh grazie" ride. "Non vedevo l'ora, comunque ti posso dire che quello smoking ti sta corto?" Mi indica, ridendo sotto i baffi. Io a testa bassa guardo l'orlo troppo corto dei miei pantaloni, che lascia scoprire le mie caviglie magre, e per un momento non so se rispondere. Ma poi alzo la testa con fierezza.

"Era il completo del fun.."

"Casey ma dov'eri finita? Mamma ti sta cercando" Lizzie arriva in quel momento, bloccando le mie parole, e forse è meglio così. La mia determinazione vacilla e calcio un altro sassolino, insoddisfatto.
Lizzie va a chiamare sua madre e insieme cercano di risolvere la questione vestito. Per fortuna a breve ce ne saremmo dovuti andare a casa. E mentre mi incammino verso la macchina, sotto un sole cocente di maggio, alzo gli occhi al cielo pensando che non manca molto a quel giorno.

Casey

L'estate dei miei 17 anni è arrivata. Questi ultimi mesi sono stati i più strani e impegnativi della mia vita, ma sono contenta di aver superato l'ostacolo iniziale. E a settembre finalmente inizierà l'ultimo anno di scuola. Sono molto eccitata. Non essendo stata rimandata in nessuna materia, mi godo in tranquillità i giorni di sole, e nelle prime settimane di giugno io e Emily ce ne andiamo giù al lago. La mancanza del mare qui non si sente, tra chi passeggia, o corre sulla spiaggia con il proprio cane, a chi affitta una barca a vela e gioca a beach volley. Per non parlare delle diverse attività serali, tra spettacoli, concerti e cinema. L'estate più bella della mia vita sicuramente, grazie anche all'inesauribile entusiasmo di Emily, che mi trascina ovunque.
Derek non lo vedo molto, se non raramente durante le cene di famiglia. Lui è stato rimandato in ben tre materie, e tra i corsi di recupero e le prove del suo strampalato gruppo musicale senza cantante, lo vedo sempre meno, e in quei rari momenti mi accorgo di quanto sia diventato stranamente distaccato, quasi fuori dal mondo, mentre George lo trascina spesso in silenzio in una stanza. Mi stupisco anche del fatto che non mi abbia implorato di aiutarlo con le materie interessate.
Ma senza darci troppo peso, mi godo il primo mese d'estate senza intoppi.

V.E.N.T.U.R.IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora