𝑫𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒊𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒊𝒃𝒊𝒕𝒐

65 1 3
                                    

"𝑶𝒓𝒎𝒐𝒏𝒊 𝒆 𝒏𝒆𝒖𝒓𝒐𝒏𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒐𝒕𝒕𝒂𝒏𝒐. 𝑵𝒐𝒏 𝒄'è 𝒏𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒏𝒐, 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆."

𝐷𝑒𝑟𝑒𝑘

L' espressione scioccata di Casey è impagabile, vorrei poter immortalare col telefono in questo momento la sua
espressione tra il confuso e lo scioccato. Con un ghigno la guardo, poi finalmente mi butto in acqua gridando a squarciagola.
Questi ultimi giorni sono stati estenuanti mentalmente, e ho davvero bisogno di questo. Di sfogarmi a modo mio. Quando riemergo, la sensazione dell'acqua fresca che mi scivola addosso mi fa sentire decisamente meglio.
Guardo Casey in piedi con le braccia conserte, e so già cosa sta per dirmi.

<<Ma che combini?>> Dio, che maniaca del controllo del cazzo.

<<Non si vede ragazzina? Faccio il bagno.>> Mi scappa da ridere vedendola così indignata, ma mai quando le propongo di entrare in acqua con me...

<<Perchè non entri anche tu? L'acqua è fantastica Cas.>>

<<Non ci penso assolutamente ad entrare col figlio del demonio in acqua di notte...Chissà che scherzi stupidi hai intenzione di farmi. Credo proprio che dovrai fare a meno di me fratellone.>> Risponde a braccia incrocriate. Fratellone? Mi ha davvero chiamato fratellone? Il fatto che mi ritiene il
figlio del demonio mi fa solo ridere di più, ma le mie mani prudono per quel nomigolo del cazzo...Fratellone? Perchè stona cosi tanto questa parola sulle sue labbra?

<<Casey puoi smettere di essere cosi controllata per una volta e vivere i tuoi 17 anni? Svestiti ed entra.>> Le ordino.

<<Ma non ho il costume.>> piagnucola.

<<E ti sembra che io ce l'abbia?>>

<<Non è la stessa cosa...>> Riesco a vedere le sue guance tingersi di rosso, e per un momento mi fa quasi tenerezza. Quasi ho detto. D'accordo, proviamo in un altro modo.
Sospirando esco dall'acqua e avvicinandomi a lei mi viene da sorridere. Non so per quale motivo, ma il fatto che sia cosi imbarazzata mi piace. Ho davvero appena pensato che la sua inesperienza mi piaccia? Sbatto gli occhi per ricacciare indietro il pensiero e mi riconcentro su quello che stavo per fare. Ovvero provocarla. Scuoto la testa in modo che i miei capelli zuppi d'acqua la schizzino ovunque.

<<Derek, smettila subito.>> Cerca di coprirsi e si dimena nel tentativo di tenermi, ma io sono piu forte. La sollevo preso dal momento e inizio a correre per portarla in acqua con me, e poi mi tuffo con lei in braccio.
Quando riemergiamo, tossisce come una bambina, strizzando gli occhi cosi forte da farmi piegare la testa all'indietro dalle risate. Non avrei mai creduto di potermi divertire tanto con questa ragazzina.

<<Der...>> Altro colpo di tosse. <<..Rek.. io ti... ucci... do.>> Forse un pò sgarbatamente, non riesco comunque a smettere di ridere vedendola cosi in difficoltà.

<<Sai che sei davvero buffa quando ti arrabbi? Assomigli a un Pokemon.>> Ci penso su, e stringo forte le labbra per evitare di ridere ancora.

<<Scusami? Cosa sarei io?>> I suoi occhi grandi escono fuori dalla orbite.

<<Jigglypuff. Hai presente? Quel Pokemon rosa tutto rotondo che quando canta fa addormentare tutti.>>

Spalanca ancora di più gli occhi, forse nel tentativo di fare l'intimidatoria ma in quel momento vengo catturato dal suo sguardo. Non mi ero mai davvero soffermato a pensare su quanto fossero
azzurri i suoi occhi. E per un istante, non posso fare a meno di perdermi dentro le sue iridi. Ma poi mi accorgo di sentirla ovunque. Le sue gambe a stringermi i fianchi, incrociate dietro la mia schiena. Le sue mani, a sfiorarmi delicatamente i capelli. E il suo viso, a pochi centimetri dal mio. E qualcosa dentro di me si agita, mentre sento la sua presenza così vicina. Il respiro mi accelera, e le mie mani, come prese da uno spasmo involontario, gli accarezzano la pelle morbida come seta delle braccia e della schiena. La sento rabbrividire. Adesso anche qualcosa sotto di me si agita.
Mi riscuoto e nell'immediato sento montare la rabbia, perché i miei ormoni non hanno più controllo e sono letteralmente in erezione per lei, per Casey. Per mia sorella. Quella parola. Poco prima, quando l'aveva usata lei, mi era suonata così strana sulle sue labbra. Ora forse capisco perché.
Casey si stacca immmediatamente da me, forse interpretando il mio cambio repentino di umore con qualcosa che mi abbia dato fastidio. Tutto il contrario, purtroppo. Abbassa gli occhi come se non sapesse cosa fare o cosa dire. Io resto zitto. Non posso permetterle di capire quello che mi è appena successo. Perché Dio, è letteralmente tutto sbagliato. Proprio ora che stavo imparando a vederla come una persona di famiglia, come una sorella. Sorellastra, mi ripete il mio stupido cervello.
Alla fine decido di usare la mia solita maschera. Devo essere capace di chiudere in un angolo tutta
questa merda che mi sta piombando addosso. Le faccio il mio solito ghigno alla bastardo impertinente, ma lei finisce per deglutire, di nuovo in imbarazzo, e io riesco solamente a soffermarmi sulla sua gola. Che genere di problemi mi affliggono stasera? Chiudo per un momento gli occhi per riprendere il controllo di me stesso, e quando li riapro la schizzo piu forte che posso.

V.E.N.T.U.R.IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora