𝑴𝒆𝒓𝒂𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒔𝒐

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𝑷𝒆𝒓 𝒄𝒉𝒊 𝒔𝒂 𝒂𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒄'è 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒎𝒆𝒓𝒂𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒔𝒐 𝒂𝒓𝒓𝒊𝒗𝒐. 𝑳𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒆 𝒃𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒉𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒊𝒍 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒐 𝒍𝒆𝒏𝒕𝒐.

𝐶𝑎𝑠𝑒𝑦

Mentre sono stretta a lui, la mia testa sulla sua spalla, non posso ancora credere a quello che è appena successo...come non posso credere che siamo ancora chiusi qui dentro...

<<Che dici, qualcuno verrà ad aprirci?>>

Alzo la testa per guardarlo.
Il sole fuori ormai è calato da un pò, e siamo ancora sdraiati ed abbracciati a terra tra i suoi vestiti.
Nessuno è passato da qui, e questo è un bel problema, perché il nostro aereo di ritorno parte alle 7:00 del mattino, il che significa che dovremmo essere in aeroporto almeno un'ora prima.
Un gran bel problema.
Derek fa una smorfia.

<<Ho i miei dubbi...anche se sotto sotto preferisco restare qui con te così...>>

Fa un sorrisetto e mi bacia piano.
Lo fermo prima di rischiare di perdere il filo del discorso.
Gli poso una mano sul petto liscio, ancora nudo.

<<Che c'è?>>

Mi chiede.

<<Derek, il problema è serio...tra poche ore abbiamo il volo per tornare a casa. Per non parlare del fatto che se ci trovano chiusi qui dentro domani mattina ci spellano vivi.>>

Cerco di parlare piano, ma sono agitata.
Derek sospira.

<<E va bene principessa, come vuoi tu.>>

Si sposta e si alza a sedere in fretta, e la mia testa, sorretta prima dal suo braccio, sbatte per terra.

<<Ahia...>>

Mi massaggio.

<<Scusa.>>

Ridacchia, già in piedi.

<<Voglio proprio vedere che ti inventi ora.>>

Lo punzecchio mettendomi a sedere, coprendomi il seno d'istinto con la sua maglietta.
Derek è nudo, a parte per i boxer neri indosso.
È bellissimo e surreale vederlo camminare nella sala da ballo semibuia.
Controlla le grandi finestre dietro di noi, e poi si avvicina alla stessa porta dalla quale eravamo entrati e inizia di nuovo a strattonarla come aveva già fatto.
Il rumore dei suoi strattoni rieccheggia nel silenzio e mi mordo il labbro preoccupata, non più del fatto che qualcuno possa venire ad aprirci, ma piuttosto che quel qualcuno possa beccarci qui nudi.

<<Forse dovresti vestirti...>>

Gli faccio notare.

<<Che c'è Jigglypuff? Sei gelosa che quell'Hardin possa mettermi gli occhi addosso mentre sono seminudo?>>

Mi guarda da sopra una spalla.

<<Stupido.>>

Gli faccio la linguaccia.
Ma comunque mi ascolta, ritorna verso di me e inizia ad infilarsi i jeans super attillati, poi i calzini, gli anfibi, e si ferma.

<<Quella mi servirebbe...>>

Indica la sua maglia che ancora stringo al petto.
Mi guardo e poi torno a guardare lui, che alza con maestria un sopracciglio. Adoro quando lo fa.
Lascio scivolare lentamente la t-shirt, fino a mostrare di nuovo il seno, cercando di provocarlo.
Poggio le braccia dietro di me, assumendo una posa rilassata e sul suo viso si allarga un sorriso.
Senza smettere di guardarmi, raccoglie la maglia e se la infila. È di nuovo vestito adesso...

V.E.N.T.U.R.IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora