V.E.N.T.U.R.I

𝑰𝒎𝒑𝒂𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒂 𝒇𝒊𝒅𝒂𝒓𝒔𝒊

“𝑉𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑖𝑡𝑒 𝑐h𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑐𝑎𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙'𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑢𝑏𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡à, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑠𝑖 𝑎𝑠𝑡𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑑𝑎𝑙 𝑙𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑒 𝑐𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑎 𝑖𝑛 𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑟𝑖 𝑐𝑖𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖.”

𝐶𝑎𝑠𝑒𝑦

Nonostante il disastroso evento del licenziamento, sono comunque riuscita ad avere un pò di soldi dal primo stipendio della mia vita, forse non sarò in grado di regalare a Derek la chitarra migliore del mondo, ma penso che apprezzerà.
Mia madre è molto dispiaciuta dell'accaduto, ma anche molto arrabbiata, mentre Derek con il passare delle settimane è tornato ad essere freddo e distaccato, non solo con me, ma con tutti, con sbalzi d'umore degni di una donna in fase premestruale. Non capisco cosa lo turbi, ma so che qualcosa c'è.
Per quasi tutto il mese di agosto recupero il tempo perduto con Sam, uscendo insieme, soprattutto la sera, passeggiando e chiacchierando. Lui è sempre molto carino nei miei confronti e rispettoso della mia poca esperienza nei rapporti di coppia. Quindi a parte qualche bacio innocente, non andiamo oltre. Ci sarà tempo dice lui. Hanno finalmente trovato un cantante per la band, quindi potranno esibirsi live nel concertino del 18 di agosto, e a Derek è stata prestata una chitarra acustica e si sta esercitando con quella.
Per il regalo aspetto, ma nel frattempo ho dato un'occhiata online. I prezzi sono quasi da capogiro, e anche se voglio tenermi su un costo basso, non ho messo in preventivo il fatto dell'amplificatore e degli accessori vari. Derek possiede già quelli della vecchia chitarra, ma non ho idea se possano andar bene anche su un altro modello. Dovrò farmi aiutare da qualcuno nella scelta.

Derek

"Comunque a me non convince per niente Trevor, Sam" siamo a casa di Sam, nel suo buco di camera a discutere del nostro nuovo "acquisto".

"È un conoscente di Ralph" replica Sam, come se quel dettaglio potesse tranquillizzarmi.

"È proprio questo che mi preoccupa" incrocio le braccia.

"Non è che abbiamo molta altra scelta al momento, e poi è l'unico che ti può prestare la chitarra"

"Acustica" gli ricordo. "Bella merda"

"Ma che dici" Sam storce il naso. Poi si mette seduto sulla sua malconcia sedia della scrivania. Resta in silenzio per un pò, poi mi guarda di sottecchi.

"Tu sei sicuro di volerlo fare? Proprio quella sera?" Mi chiede.

"Si" distolgo lo sguardo. Manca meno di un mese, e poi potrò tornare alla mia vita di sempre. Devo stringere i denti, ricordo a me stesso, e mentre lo penso mi ritrovo a farlo per davvero.

Casey

"E così stasera suonerete live? Non sei emozionato?"

"Nah, l'abbiamo già fatto" mi risponde Sam stravaccato sul divano di casa nostra.

"Sbruffone" gli do un pizzicotto sul braccio e lui ridendo si butta su di me e mi da un leggero bacio sulle labbra.
Presi dal momento non ci accorgiamo della porta di casa che si apre.

"Ohi ohi, vacci piano figliolo" George è appena rientrato in casa dopo alcune sue commissioni. Mi scosto imbarazzata da Sam, mentre lui è già in piedi sull'attenti.

"Salve George" lo saluta con una mano, un pò troppo rigido. Essendo il miglior amico di Derek ormai hanno una certa confidenza, e Sam lo chiama anche per nome, ma in questo momento ho la sensazione che lui voglia trovarsi da qualunque altra parte. In previsione di questo lo accompagno alla porta.