𝑾𝒉𝒊𝒔𝒌𝒚

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"𝑳'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒇𝒂 𝒈𝒊𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐? 𝑵𝒐𝒏 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐. 𝑰𝒍 𝑾𝒉𝒊𝒔𝒌𝒚 𝒍𝒐 𝒇𝒂 𝒈𝒊𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒖𝒆 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒆 𝒑𝒊ù 𝒗𝒆𝒍𝒐𝒄𝒆."

𝐷𝑒𝑟𝑒𝑘

Mi sveglio inebriato dal profumo di Casey. Sta dormendo abbracciata a me.
Non posso ancora credere a quello che è successo solo poche ore prima.
Fuori il sole ha lasciato spazio all'oscurità. Solo la luce della luna illumina la stanza. Il viso di Casey illuminato dai raggi lunari è uno spettacolo da togliere il fiato. E' dannatamente bella.
Deglutisco, sconvolto dalla sua bellezza nonostante le garze a coprirle il volto, e sorrido dal profondo del cuore. Lei è qui. Con me, dove ho sempre creduto dovesse stare, e mi sento in pace in questo momento. Rivivo nella mente gli attimi in cui Casey si è lasciata toccare da me, fidandosi totalmente come le avevo implorato di fare. Il ricordo dei suoi occhi che mi trasmettevano tutto il sentimento che prova, mi fa battere il cuore e sorrido estasiato da quello che ha condiviso solo con me. Il suo gemito
strozzato quando è venuta mi rimbomba ancora nelle orecchie. E' stato così potente e cosi sexy che ho rischiato di venire anch'io con lei. Ho ingoiato quel suo ultimo gemito, famelico di sentirla urlare. Evito di pensare all'erezione fastidiosa che sfiora la pancia seminuda di Casey. La sua gamba è ancora ferma in una stretta salda sul mio fianco, come se non volesse lasciarmi andare, e mi fa ridere per come è riuscita a mantenerla. Più che una ballerina sembra una contorsionista.
Mi alzo, e appoggio il gomito sul
cuscino a sostenere la testa per vederla meglio. Imprimo nella mente ogni dettaglio di lei e ripenso ancora una volta a tutto quello che abbiamo passato. Sfioro le sue labbra senza svegliarla. Se penso che ci siamo odiati all'inizio e che ora invece abbiamo inziato questo viaggio insieme...Mi
blocco sbarrando gli occhi. Un sorriso spontaneo mi si allarga in viso. Mi piego su di lei per baciarla. Le bacio i capelli, le labbra, la guancia ferita. Non ho più timore di svegliarla.

<<Grazie Cas.>>

Mi alzo scavalcandola agilmente, tentando almeno di evitare di schiacciarla, ma lei dorme ancora. Prendo la chitarra, le cuffie, e il foglio di carta, dove ci sono scritte le prime parole della mia canzone. La guardo e realizzo che quella è la nostra canzone. Mi siedo alla scrivania senza darle le spalle e la prima strofa inizia a prendere forma nella mia mente. Stavolta prendo una penna, perché sono più sicuro di quello che sto per scrivere, e le parole mi escono di getto, senza riflettere.

"se non vai via, l'amore è qui.
Sei un viaggio che non ha ne meta ne destinazione.
Sei la terra di mezzo dove ho lasciato il mio cuore. È cosi."

La guardo emozionato come mai prima d'ora. Amo cosi tanto questa ragazza che non devo neanche pensare alle parole da scrivere. La canzone prende forma davanti ai miei occhi e strimpello qualche accordo che scopro subito essere perfetto per il testo. Per un momento guardando la luna penso a mia madre, a quanto la sua assenza gravi su di me come un macigno. Ma oggi in questa stanza non mi sento più così solo. E so che se mi sentissi solo lei mi prenderebbe per mano e resterebbe li. Tra i miei silenzi ad aspettare. Forse mi sentirei lo stesso solo. Ma da solo insieme a lei. E stare da soli insieme a qualcuno è molto meglio.
Altre parole mi vengono alla mente. Tengo la chitarra sulle gambe e riprendo in mano la penna

"Sono solo anch'io, come vivi tu. Cerco come te...L' amore."

Mi piego all'indietro appoggiando la schiena alla sedia e prendo un respiro profondo. Gli occhi mi si inumidiscono. Resto a guardarla per minuti che mi sembrano ore e nuovi accordi
prendono vita tra le dita. Le mani si muovono tra le corde con naturalezza e la melodia è incalzante nella testa.
Mi fermo solo quando sono stremato. Guardo l'ora e vedo che è ora di cena. Mi alzo e mi inginocchio davanti
al letto, piego il viso all'altezza di quello di Casey e le accarezzo una guancia.

V.E.N.T.U.R.IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora