"𝑶𝒈𝒏𝒊 𝒇𝒂𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂 è 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒍𝒖𝒄𝒆, 𝒑𝒆𝒓 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒇𝒊𝒐𝒄𝒂, 𝒏𝒆𝒍 𝒃𝒖𝒊𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐."
𝐶𝑎𝑠𝑒𝑦
<<Vi dichiaro marito e moglie.>>
Ho sempre amato il lieto fine, e tutto ciò che ci gravitava attorno. Il matrimonio non era escluso. Ma quando sento quelle fatidiche parole, ho piuttosto la sensazione di ritrovarmi in uno strano scherzo del destino.
Mia madre Nora, e il suo nuovo marito George, hanno preferito una cerimonia semplice, e io non posso che essere più d'accordo. La situazione è già assurda di per sè.
I tavoli sono disposti in cerchio, attorno al tavolo più grande dove si trovano gli sposi. Di tanto in tanto durante il pranzo qualcuno alza il bicchiere per un brindisi, facendo gridare di trionfo la piccola sala.Mia sorella Lizzie sembra molto più tranquilla riguardo tutta la situazione, e continuo a guardare ammirata quella ragazzina di 11 anni, composta e sorridente.
Non faccio altro che sbuffare e tenere d'occhio il tavolo dove sono seduti i figli di George. Edwin, di un anno più grande di Lizzie e Marti, la più piccola, di 4 anni. È davvero adorabile con quel caschetto nero e il fiocchetto rosa in testa. Gli occhioni sono azzurri e vispi. Sono sicura che sia una gran furbetta, e sorrido mio malgrado un pò rassegnata al pensiero di quanto mi avrebbe fatta ammattire. George ha anche un altro figlio, Derek, il più grande, più o meno della mia stessa età, ma al ricevimento non era voluto venire, e durate il pranzo l'avevo a malapena intravisto. Un pò scortese da parte sua, ma penso di capirlo almeno un pò.<<Casey>>
Mi chiama Lizzie distraendomi dai pensieri.
<<La smetti di fare quella faccia?>>
La guardo confusa, battendo le palpebre.
<<Sei così imbronciata>>
Dice, imbronciandosi a sua volta e distogliendo lo sguardo. È cosi matura per la sua età, molto più di quanto lo ero io. Gli do un colpetto sulla spalla, e Lizzie si gira e mi sorride.
<<Così va bene?>>
Gli chiedo mettendomi gli indici sulle guance sorridenti. In risposta lei alza gli occhi al cielo e si volta di nuovo dall'altra parte. Mi rassegno, riportando le mani in grembo, ma mi accorgo dello sguardo incuriosito dei figli di George, Edwin e la piccola Marti, a poca distanza da noi. Accenno un nuovo sorriso e alzo una mano in segno di saluto, un pò incerta, mentre sospirando per la millesima volta, abbasso la mano pensando a come la mia vita stava per cambiare, e stravolgermi completamente.
La casa che avrei dovuto dividere con la mia nuova famiglia era bella, grande e spaziosa. Ma non era casa nostra, e io, mia madre e mia sorella, avremmo dovuto dividerla praticamente con degli estranei, e noi ci saremmo sentite le ospiti, le intruse in tutto e per tutto. Per quanto George continuasse a ripetere che non sarebbe stato così, non credevo che questo fosse possibile, almeno per me. O quantomeno non mi ci sarei abituata tanto facilmente. Di questo ne ero sicura.
La madre dei miei nuovi fratelli, l'ex moglie di George, era venuta a mancare qualche anno prima, poco dopo la nascita di Marti. Un brutto incidente l'aveva portata via. I ragazzi non sembravano essere troppo spaesati o tristi come me li sarei immaginata senza la figura materna. Certo, da quello che sapevo, George li lasciava fare praticamente tutto, e non avevano regole. Spero che non tocchi a mia madre rivedere la loro educazione.La maggior parte dei nostri averi era già stata portata via con il camion dei traslochi, ma io e mia madre stavamo finendo di portare le ultime cose, come piccoli scatoloni o buste, mentre George era a casa con i traslocatori a sistemare i mobili più grandi. Questa volta avrei avuto una camera tutta per me, la casa era abbastanza spaziosa da contenere più stanze. Solo Lizzie avrebbe dovuto condividere i suoi spazi con la piccola Marti.
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V.E.N.T.U.R.I
Fanfiction𝑭𝒂𝒏𝒇𝒊𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏 𝒕𝒓𝒂𝒕𝒕𝒂 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝑺𝒊𝒕𝒄𝒐𝒎 𝑪𝒂𝒏𝒂𝒅𝒆𝒔𝒆 𝒅𝒊 𝑫𝒊𝒔𝒏𝒆𝒚 𝑪𝒉𝒂𝒏𝒏𝒆𝒍 "𝑳𝒂 𝒎𝒊𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝑫𝒆𝒓𝒆𝒌" • 𝑰 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒊 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒓𝒆𝒗𝒊𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆. 𝐿𝑜 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑒 𝑚𝑖 𝑠𝑜𝑓�...