"Allora perché hai tolto la tua mano dalla mia quando quello là le ha viste?!"
Non so che rispondere, mi sta mettendo paura con quello sguardo.
"Ehm...non...non saprei...è stata una cosa...non me ne sono accorta, scusa."
Adesso ho capito, è geloso. Quindi aggiungo
"Perché? Sarai mica geloso? Oddio: Lucas Mazzini geloso...di lui?! Ahahahahah."
"Non c'è niente da ridere." è alquanto incazzato. È indifeso, potrei infierire e finirlo, ma mi fa pena.
"Quindi? Perché sei geloso?!"
"Io...io non sono geloso, non sono geloso di...di quello!"
"Allora se io ci provo con Matteo te non ti arrabbi, giusto?"
"Tanto è fidanzato, è meglio starci alla larga da quello lì" è molto indifferente in quello che dice. Sembra sicuro che io faccia uno sbaglio andando dietro a Matteo.
Continuiamo a camminare, in silenzio.Guardo l'ora: 18:32.
Meglio tornare a casa.
"Mi accompagni a casa?"
"Perché?"
"Perché devo andare a casa!?"
"Non è una risposta."
"Perché è tardi."
"Okay"Arrivati a casa mia, scende dalla moto, io penso mi voglia baciare, chiudo gli occhi, ma mi abbraccia. Mi abbraccia forte.
"Non te ne andare, ti prego." mi sussurra nell'orecchio. Sono un po' confusa, perché dovrei andarmene?!
"Non me ne vado, tranquillo." mi fa troppa tenerezza.
"Ci vediamo domani, piccola."
"A domani Lucas." lo saluto anche con la mano mentre se ne va sgommando con la sua magnifica moto.Rientro a casa, ad accogliermi è mia madre, a braccia conserte e con il volto arrabbiato.
"Chi era quello!?"
"Quello? Quello chi?" faccio la finta tonta ma mia madre non abbocca.
"Quello che hai abbracciato. Quello che se ne è andato via in moto. Non mi sembra un ragazzo da frequentare."
"E tu come hai conosciuto papà? A che età hai avuto come ragazzo papà? Eh? Dimmelo dai."
"A 15 anni, veniva a scuola con me, ma tu ne hai ancora 14 piccola mia."
"Infatti li compio tra qualche mese."Corro in camera mia se no mia madre mi fa l'interrogatorio.
La mattina dopo mi alzo con mala voglia, devo andare a scuola in bus.
Mi alzo, mangio, mi lavo, mi vesto, mi trucco e sono pronta.Il bus è vuoto. Salgo, mi siedo in un posto in fondo al bus per non essere infastidita da troppe persone.
Mi metto le cuffiette e tutto il mondo sparisce. Mi addormento."Ehi, ehi tu. Mi senti?!" qualcuno mi sta palpando il braccio, perché le persone devono disturbare il mio sonno!?
Apro gli occhi e vedo 'sto ragazzo: non molto alto, moro, occhi castani, carino dai.
"Eh eh, che c'è." rispondo
"Posso sedermi?" cioè, tutto 'sto casino per una domanda scema, poteva anche sedersi senza dovermi svegliare.
"Eh vai. Tanto hai disturbato il mio sonno solo per una domanda stupida." oddio, no no, non l'ho detta 'sta cosa.
"Scusa, mi chiamo Michele, piacere bella addormentata." fa un sorrisetto, mi sto letteralmente sciogliendo davanti a lui.
"La bella addormenta si chiama Benedetta, piacere. Te devi essere quel rompipalle del principe azzurro vero?" rispondo scherzosamente.
"Beh...non sono biondo, non ho gli occhi azzurri, non ho il vestito azzurro, ma penso di esserlo." Ha anche una bella risata.Arrivati alla fermata, dopo un'ora di viaggio, mi incammino con Michele e facciamo conoscenza. Lui è un '97, è molto simpatico. Mi fa ridere per tutto il tragitto.
Davanti a scuola intravedo Lucas, appena mi vede sorride, ma il suo sorriso scompare appena vede me ridere con Michele.
Gli passò accanto e lo saluto.
"Ma come amore, lo sai che non si saluta così il proprio ragazzo. Vieni qui, dammi un bacio." cosa? Ma mi sta prendendo per il culo?!
"Oh, scusa, vi lascio soli, ciao Benni." Michele se ne va lasciandomi lì come una scema davanti a Lucas.
"Ma che cazzo dici! Io non sono la tua ragazza, scemo!"
"Lo so lo so, era solo per allontanarlo. Ahahah"Entro in classe incazzata. Mi siedo e aspetto che entrino i miei compagni di classe e il professore.
Passano le ore, io e Lucas non facciamo altro che ridere e scherzare. I professori ci rimproverano ma non ce ne frega nulla di quelli là.
"Prof, posso andare in bagno?" cavolo, devo pisciare.
"Si vai pure Benedetta."
Mi alzo, prendo il cellulare e mi avvio al bagno.Appena arrivata sblocco il cellulare, ma la mia impronta digitale non funziona. Stupido cellulare. Poi mi accorgo che non è il mio cellulare, bensì quello di Lucas, perché ce li abbiamo uguali. Metto un codice a caso, provo a mettere la mia data di nascita: 2202. Funziona. Oddio, questo con me è fissato.
Mando un sms al mio numero.
-Ehi Lucas, hai il mio cellulare, per sbaglio li ho scambiati mentre mi alzavo prima-
-Fa niente, piccola-Esco dal bagno. Incontro Michele.
"Ciao Benni"
"Ciao Michi. Che ci fai qui?"
"Oh, nulla. Passeggio perché in classe ho francese e non c'ho voglia di stare là. Te che ci fai in giro?"
"Ero in bagno. Comunque Lucas non è il mio ragazzo, cioè, io sono single."
"Ah, buono a sapersi. Io vado, ciao"
"Okay, ciao" faccio un sorrisetto idiota e me ne vado in classe.Entro, mi siedo e Lucas mi da il mio cellulare. Mi è mancato molto (il mio cellulare).
Le altre ore le trascorriamo a chiacchierare e a giocare al gioco dell'impiccato, il gioco più inutile del mondo.
Mi arriva un messaggio, guardo
-Ehi Benni, è da tanto che non ci vediamo, oggi esci con me?-
Cosa?? Perché dovrebbe scrivermi ancora?! Perché proprio lui?!
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Fall in love
Romance"Fall in love" significa letteralmente "cadere in amore", e io, come sempre, cado in amore.