Capitolo 9

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L'aereo è pronto per il decollo.

Mi sta venendo paura.

Stringo forte la mano di Lucas.
"Ahia! Mi fai un pochino male amore." si lamenta, come se fossi così forte.
"Scusami, è che...è che sono nervosa. Non sono mai andata su un aereo."
"Tranquilla, dopo il decollo è tutto normale. Ci sono qui io" e mi da un bacio rassicurante.

"Paccani Benedetta che bacia Mazzini Lucas, bleah!" ehm, si, il mio cognome è Paccani. E la ragazza che ha appena urlato è una che odio, Martina Boccini, una che si crede figa. È schifata dal bacio perché per i primi tre giorno di scuola ci ha provato con Lucas senza successo e adesso è gelosa che io abbia un ragazzo e lei no.

Dopo poco atterriamo in Francia, vicino a Parigi. Scendiamo a Belleville e con un altro autobus ci dirigiamo a Parigi, in centro, nell'hotel 'Adagio Paris Centre Tour Eiffel', un fantastico posto con facciata sulla Tour Eiffel.

L'entrata dell'edificio è molto ampia. Scelgo la camera vicino a quella di Lucas, con la facciata verso la torre. In camera sono con: Erika, Cristina e Martina.

Cristina è una ragazza bellissima: occhi azzurrissimi, capelli biondi, alta, magra, molto timida e, se conosciuta bene, anche simpatica.

Per mia sfortuna ho Martina come vicina di letto. Passerò le notti insonne.

Visto che sono le 19:30, ci prepariamo in mezz'ora per la cena delle 20:00.

Mi metto il vestito che Lucas adora. È blu elettrico, attillato, con le spalline aperte e delle pieghe qua e là per il vestito, con un paio di ballerine nere.

I capelli li lascio mossi e sciolti.

Mi metto un filo di matita, un po di mascara e sono pronta per uscire a cenare.

Alle 20:00 (precise) scendo le scale e incontro un ragazzo, da come è vestito è uno che lavora come cameriere in questo hotel. È alto, moro di capelli e di occhi.

"Bonsoir"
"Bonsoir, madame. Italiana?" che voce stupenda che ha.
"Si."
"Oh anche io. Piacere, Giacomo." allunga la mano in segno di saluto. Metto la mia mano sulla sua e me la bacia. Com è galante.
Di sicuro sono diventata rossa e sono in imbarazzo.

"B-Benedetta"
"Stasera serviremo delizie francesi, mangi qua?"
"Si si."
"Meglio, ci vediamo dopo." mi sposta i capelli dietro l'orecchio e si dilegua.

Finisco di scendere le scale, sento un fastidio dietro l'orecchio, metto la mano ed esce un fogliettino: '340...' è un numero di telefono, di Giacomo.
Cavolo lui non lo sa che sono impegnata. Glielo dirò dopo cena.

Nascondo il biglietto nel reggiseno.

Incontro Lucas e andiamo al tavolo insieme.

Sono tutti vestiti eleganti perché stasera andremo a teatro.

La cena era deliziosa.

Giacomo, a quanto ho capito, ha chiesto di fare la nostra tavolata perché viene sempre da noi a prendere gli ordini, portarci bevande, cibi e dolci.

Finita la cena, usciamo per andare in teatro che è li vicino.

Entro nell'edificio antico, gigante, la voce rimbomba perfettamente.

Mi siedo vicino a Lucas e Cristina.

Lo spettacolo finisce magnificamente, ho pure pianto, la storia era drammatica e Lucas ha versato giusto 2-3 lacrime perché non ce la faceva più a trattenerle.

Torno in hotel, vado in camera mia e trovo una sorpresa sul mio letto...

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