Capitolo 14

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Un po' scossa da quello che è successo torno a casa.

Sono le 18:30 ed è già un po' buio fuori.

"Ehi Benni, hai fatto tardi. Michele è già andato via? Come mai rientri a quest'ora?" mi viene incontro mia mamma leggermente preoccupata.

"Oh niente, Michele è andato a casa alle sei, poi ho incontrato una mia amica e mi sono fermata a parlare." mento così non mi chiede altro.

In realtà ho fatto un giro per il paese, ho spento il cellulare cosicché non ci fosse nulla a distrarmi dal pensare.

Corro in camera e mi faccio una doccia.

L'acqua calda mi rilassa. Sto lì, a massaggiarmi i capelli. Sento bussare alla porta.

"Benni tra un po' dobbiamo andare, muoviti!" urla mia madre.

Esco velocemente e mi accorgo che sono già le sette.

Mia mamma qualche giorno fa ha incontrato una sua vecchia amica che le ha offerto una cena in un bel posto, ma visto che mia mamma si sarebbe sentita in imbarazzo a stare da sola con lei per paura di non sapere di cosa parlare, ha proposto di portare le rispettive figlie.

"Mamma! Vieni! Subito!" urlo disperatamente.

Sento dei passi svelti attraversare il corridoio e fermerei davanti alla porta di camera mia.

"Che hai?"

"Che vestito mi metto? Quello blu o quello bianco a fiori?"

"Quello blu, ma non osare metterti i miei tacchi.." cosa?! Non può lasciarmi andare in giro con delle ballerine.

"Ma mi son scomode le ballerine!"

"Vaa bene, mettiti i miei tacchi neri."

Finisco di prepararmi e saliamo in macchina.

Alla fine ho deciso di mettermi delle scarpe eleganti perché i tacchi non li trovavo più, secondo me li ha nascosti.

Arrivati al ristorante noto un cameriere carino che mi fa l'occhiolino appena entro.

Restiamo dentro perché fuori fa troppo freddo anche perché io ho un vestito che arriva alle ginocchia ed è molto leggero.

La porta si spalanca ed entra una signora cicciottella seguita a ruota da un ragazzo molto alto e leggermente robusto.

Mia mamma e quella signora quasi si uccidono per andarsi incontro e abbracciarsi.

Il ragazzo mi saluta con imbarazzo, come me d'altronde.

"Oh Maria! Quanto tempo!" inizia mia madre.

"Beh, tu Lucia sei dimagrita molto." dice questa Maria a mia madre.

"Ma se ho preso 3 Kg dopo il parto di Benedetta" dice indicandomi, io mi sento molto imbarazzata e abbozzo un sorriso alla signora.

"Ah ma non ti ho ancora presentato mio figlio: Raffaele."

"C-ciao, io sono Benedetta." allungo il braccio e mi stringe la mano.

"Andiamo al tavolo va." se ne esce Maria.

Non mi ero accorta ma, dopo averlo guardato un paio di volte, questo ragazzo è molto carino. È alto, moro, occhi verdi.

Solo ora mi pento di non essermi truccata, mia mamma aveva detto che la sua amica aveva una figlia, non un figlio.

Accendo il cellulare perché è da più o meno un'ora che è spento.

Immediatamente mi arrivano le notifiche di whatsapp e vedo che quasi tutti i messaggi sono di Lucas.

Apro la chat.
-ciao-
-perché non rispondi?-
-Ehi, Benni! Ci sei?-
-ma sei morta??-
-oooooooooh-
-ehiiii! Devo parlarti urgentemente!-

Poi ho ricevuto anche un paio di messaggi da Michele.
-Ehi, scusami per prima, non so cosa mi sia successo..-
-non voglio che tu torni insieme a Lucas, scusa-

Spengo il cellulare e inizio a parlare con Raffaele.

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