Capitolo 18

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Mentre aspetto Raffaele è arrivato Romeo. Lisa me lo presenta.

"Romeo, lei è la mia migliore amica: Benedetta." mi indica sorridente.

"Piacere." gli stringo la mano.

"Ciao" mi fa un sorriso e capisco perché Lisa se n'è innamorata, ha un sorriso mozzafiato.

Abbiamo pochissime cose in comune io e lui quindi parliamo anche poco, in cambio Lisa si sta divertendo a limonarlo.

*driin driin*

Vado ad aprire la porta e vedo lo smagliante sorriso di Raffaele.

"Ciao Benni" mi da un piccolo bacio sulla guancia mentre lo faccio entrare.

"Ciao, tu dovresti essere Raffaele, quello che ha rubato il ragazzo alla mia amica, giusto?" arriva Lisa parlando sarcasticamente. Ma perché fa così? Che problemi ha?

"Oh, non lo sapevo questo. Benedetta mi ha detto che si erano mollati un po' di tempo prima." risponde imbarazzato.

"No no no. Lisa, hai sbagliato. Lui non mi ha fatto mollare Lucas, l'ho mollato per altri motivi. Raffaele mi dispiace per l'inconveniente." cerco di difenderlo e si mette in mezzo anche Romeo.

"Ehilà, mangiamo?"

Sono le 13:30 e tutti e quattro cuciniamo.
Ci spartiamo i compiti: io faccio gli spaghetti, Raffaele il sugo, Lisa la carne e Romeo il dolce.

Verso le 2 passate finalmente mangiamo.

La pasta è un po' troppo salata perché mentre stavo buttando il sale mi sono distratta a guardare Raffaele tirarsi su la maglietta per farsi aria e asciugarsi il poco sudore che aveva sulla fronte a causa del calore del sugo che bolle. Ha gli addominali scolpiti.
Nessuno mi ha visto distrarmi tranne Lisa che, appena Raffaele dice "Buona la pasta, è solo un po' troppo salata", scoppia a ridere e io la seguo a ruota.

Finito il primo, tocca alla carne.
Lisa ha scaldato al microonde della carne precotta già speziata e devo dire che fa veramente schifo.

Il dolce invece non è male. Il tiramisù di Romeo è buono. Ci sono dietro tante scaglie di cioccolato, come piacciono a me.

Verso le 3 abbiamo finito di mangiare e decidiamo di giocare a Monopoli.

Due partite su quattro le vince Lisa, una Romeo e l'altra Raffaele. Io sono l'unica che non riesce a vincere quel gioco perché compro sempre troppi terreni.

Alle 16:30 decidiamo di andare al cinema a vedere un film.
Arriviamo allo "Starplex" (nome del cinema) in dieci minuti.

Decidiamo al momento di guardare un horror.

Entriamo in sala. Io e Lisa siamo vicine, Raffaele sta vicino a me, Romeo sta vicino a Lisa.

Il film parla di questa famiglia: padre, madre, figlio, che va in vacanza sul lago e affittano una casa per un paio di settimane.

Con una scusa due uomini vestiti con l'uniforme da golf tutta bianca entrano in questa casa e alla fine uccidono la famiglia più il cane che avevano.

Non sto molto attenta al film e ogni tanto, nelle scene di sangue, mi stringo al braccio di Raffaele facendo finta di essere spaventata, ma a me non fanno paura quelle scene, è solo per essere coccolata.

Finito il film sono più o meno le 7 di sera. Usciamo e andiamo a mangiare fuori in una pizzeria.

Andiamo a mangiare una pizza. Finita la cena andiamo in un parco della zona.

Ci sediamo sulle panchine e faccio come l'altra volta: testa sulle sue gambe e occhi rivolti verso le stelle.

La serata la passiamo a chiacchierare un po' del film e un po delle nostre vite.

Raffaele ad un certo punto mi guarda intensamente. È strano perché non mi ha mai guardata così. Si avvicina lentamente con la testa verso la mia.

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