"It will be our secret"~ Tancredi Galli

Capitolo 36

In quei giorni avevo cominciato a pentirmi di aiutare Valerio con le live su twitch.

Nonostante fossi ancora convinto che quello era il posto giusto per me, leggere le storie tankele su Wattpad era una cosa che mi metteva estremamente a disagio.

Era strano leggere delle storie in cui, quello che per tutti era uno dei tuoi amici più stretti e nient'altro, ti scopava appassionatamente come se fossi il suo sogno proibito. Ma era ancora più strano per me, pensare che quello non fosse solo frutto dell'immaginazione di qualche sedicenne con gli ormoni a palla, ma spesso era in parte la descrizione di una delle nottate più belle che avessi mai passato.

E più Valerio mi costringeva a leggere quella roba, più io avevo nostalgia del corpo di Lele a contatto con il mio, e poi ad essere sincero: cominciavo davvero ad avere paura che mi spuntassero i calli alle mani..

Quel giorno era passata esattamente una settimana dalla partenza di Aurora e Peia e, diversamente da quanto chiunque in quella casa si sarebbe aspettato, Lele era tranquillo, proprio come se la sua ragazza non fosse a più di 500 chilometri di distanza.

Ma del resto: contento lui..

Inizialmente questa cosa mi sembrava strana, ma poi quando lui aveva palesemente flirtato con me, una sera dopo cena, avevo deciso di non dargli più tutto questo peso, perche infondo se non lo faceva lui: perché avrei dovuto darglielo io?

Era un banalissimo venerdì pomeriggio, e Zoe, Gian e Diego si stavano preparando per uscire, mentre Lele era in camera sua probabilmente a giocare ed io e Valerio stavamo facendo una live su Twich, come tutti i giorni.

Quel giorno in particolare, però, vedevo Valerio super lanciato nel rispondere alle domande dei fan, e mi venne quasi da pensare che tutto questo fosse legato al discorso che gli avevo fatto il giorno prima in merito a Wattpad.

Ero fiero di me per quel discorso, perchè mi era bastata una sola frase per convincerlo:
"Sei libero di fare quello che vuoi, ma se vuoi continuare a leggere quelle cazzate sappi che dovrai fare a meno di me"
E lui aveva subito promesso che non se ne sarebbe più parlato.

"Dov'è Lele?" Dal suo tono concentrato dedussi che stesse leggendo, ed infatti pochissimi istanti dopo iniziò ad urlare ripetutamente il nome di quest'ultimo, che nel giro di cinque minuti arrivò e si sedette al mio fianco.

In quel momento sembrava tutto così tranquillo, ma io dentro di me stavo letteralmente andando a fuoco, ed infatti afferrai l'iqos dalla scrivania e me la portai alle labbra, sperando che questo mi aiutasse a stemperare la tensione, ma poi Valerio lèsse una domanda ed io mi sentii in dovere di rispondere.

"Non riesco a smettere di tradire il mio ragazzo. Ma lo amo. Avete qualche consiglio?"

Vidi il mio amico partire in quarta, ma poi mi guardò e mi fece cenno di parlare, ed io annui cominciando il mio discorso "Se posso essere sincero con te: la reputo una grande cazzata.
Quando ami una persona vuoi il meglio per lei o lui, e tradirla significa non tenerci, perche questo la farebbe star male. Quindi, magari nemmeno te ne rendi conto ma, non ci tieni così tanto come dici o come pensi." Vidi Lele guardarmi attentamente per poi abbassare lo sguardo, mentre Valerio mi guardava stupito sorridendo "Mi fratello ha ragione" e mi diede una leggera pacca di approvazione sulla spalla.

Lele rimase in silenzio a guardarmi per qualche minuto, ed io cercai di non guardarlo, mentre Valerio smanettava con il joystick finché qualcuno non lo chiamò dal piano di sotto "Torno subito" ci disse poi, e se ne andò, lasciandoci lì da soli.

Io cercai di riprendere in mano la situazione, e mentre continuavo a tenermi la sigaretta in bocca, mi avvicinai anche al monitor per leggere qualche commento, ma Lele mi precedette e ne lèsse uno in particolare.

" 'Scusate ma quanto é bono Tanc?' Eh.. tanto regà. Davvero tantissimo" ed istintivamente sorridendo sbuffai una boccata di fumo, che lo colpí in pieno e che lo fece voltare nella mia direzione "Lo sai che se mi fumi addosso significa che.." io non lo feci nemmeno finire di completare la frase che subito la completai al suo posto "Che voglio.. Eh si. Me va" lui mi guardò attentamente in faccia, e si morse un sorriso annuendo "Mo semo in diretta ovunque" io feci spallucce e cercai di rimanere il più tranquillo possibile "E chi lo sa?-portai lo sguardo sul monitor per riprendere il respiro- Chat ditemi chi lo sa" lui continuava a parlare indisturbato, e appoggiò una mano sulla mia coscia.

"Possiamo andà sotto il tavolo" mi disse poi, e fortunatamente Valerio rientrò in stanza prima che potessi trovare una risposta a quella sua proposta.

"Regà mo devo staccà, perche io e gli altri dobbiamo uscí. Ve amo, e se beccamo domani" quando finí la solita outro staccò la live e saluto sia me che Lele, informandoci che saremmo rimasti da soli a casa per tutta la notte.

Cazzo. Cazzo. Cazzo.

Sentii le farfalle dentro di me prendere il volo, e subito corsi verso camera mia cercando di rimanere calmo.

Quando sentii il suono della porta chiudersi non sapevo bene cosa aspettarmi.
Sapevo solo che stavo per morire, e che ero tentato di cominciare a dare sfogo alle mie fantasie personali da solo, come avevo fatto nell'ultimo periodo.

Ma prima che potessi fare qualsiasi cosa, sentii la mano di qualcuno sbattere alla mia porta, e subito mi precipitai ad aprirla.

Come era prevedibile mi ritrovai con la testa schiacciata al muro, mentre le mani di Lele percorrevano ogni centimetro del mio busto, dal petto ai fianchi, e lui ne sembrava quasi affascinato.

Senza perdere tempo cominciò a baciarmi il collo e mi parlò a bassa voce vicino all'orecchio "Mi sei mancato." Rabbrividii, e infilai le unghie nel suo braccio che aveva cominciato ad accarezzare il mio basso ventre.

Senza proferire alcuna parola, ci spostammo sul letto, e mentre continuavamo a baciarci, ci bastarono pochissimi minuti, per ritrovarci in una delle situazioni più belle ed immaginabili, di cui nemmeno le storie Wattpad erano all'altezza.