"1,2,3,4 1,2,3,4 1,2,3-"
"Vedi che la canzone non dice solo '1,2,3,4'. Allora, che te ne pare?"
Era la sera del martedì. Il giorno dopo ci sarebbe stato lo spettacolo e Sangio passò a prendere Giulia al teatro appena finì le prove generali e restò a casa di Giulia perché era tremendamente nervosa e se fosse rimasta da sola avrebbe iniziato ad impanicarsi più del dovuto. Così, per tranquillizzarla e farla svagare, colse la palla al balzo e le fece ascoltare in anteprima il suo nuovo singolo "Tutta la notte". Pezzo scritto prima che si conoscessero, ma revisionato di recente.
"A me piace, è figo. Anche il beat. Solo che ti conviene non farlo ascoltare a papà, altrimenti..."
Lui scoppiò a ridere e si stese sulle sue gambe, così che lei potesse accarezzargli i capelli.
"Sono contento che i pezzi stiano avendo il riconoscimento che meritino"
"Te lo meriti tutto"
Ed era vero. Sangio stava iniziando ad avere successo, pian piano si stava ritagliando il suo spazio nel mondo. Inoltre molti si stavano anche appassionando alla sua storia d'amore con Giulia, e anche quest'ultima stava iniziando a ricevere molta visibilità, non solo per essere la fidanzata di Sangio ma anche come ballerina. In primis per quest'ultima cosa.
"Sei bella"
"Mh?"
"Sei bella"
Lei sorrise e gli abbassò il cappello.
"A che pensi?"
"Che ti servono un paio di occhiali"
Rimasero per qualche secondo in silenzio fino a quando lei non lo fece voltare con la testa per dirgli "Ti amo" con il labiale, nascondendo la bocca con le mani ai lati e lui fece lo stesso.
"Quando esce quindi 'Tutta la notte'?"
"Devo chiedere a Falso, non lo so di preciso"
"Ocho"
E scoppiarono entrambi a ridere. In realtà il nome era Falso Nueve, ma Giulia lo chiamava Ocho. Perché Nueve e non Ocho?
Dopo un'ora stesi sul letto a baciarsi e coccolarsi, Sangio capì che era arrivato il momento di andarsene. Le disse di stare tranquilla e dormire serena.
Solo che sonno non ne aveva. Così chiamò Chiara.
"Ama"
"Sei sveglia vero?"
"Soffro d'insonnia come te, quindi vedi un po' tu"
Giulia rise. Era uno dei tanti motivi per cui lei e Chiara si trovavano benissimo insieme. In generale erano molto simili caratterialmente e anche dal punto di vista artistico condividevano gli stessi ideali.
"Sei in ansia?"
"Troppo. Lo hai detto a qualcuno che domani mi esibirò?"
"Vedi che dovresti esserne fiera"
"Lo so, ma per scaramanzia è meglio non dire nulla. Se non dovesse andare bene..."
Stettero a telefono per un po', fin quando Chiara convinse Giulia che era arrivato il momento di andare a dormire, per svegliarsi bella e carica il giorno seguente.
Quando si svegliò, erano le nove. Lo spettacolo sarebbe iniziato non prima delle 18:00, così decise di andare in Accademia, senza avvisare l'amica o il ragazzo.
Fece un po' di stretching e poi provò 'Primavera', un'ultima volta sola prima di farla davanti a tutti.
Per la prima volta si sarebbe aperta del tutto davanti a un sacco di gente, e aveva paura di non venir compresa. Ma non poteva lasciare che l'ansia e la paura avessero il sopravvento. Doveva farsi coraggio e fare semplicemente quello che aveva sempre fatto: ballare.
Dopo pranzo accese il telefono e vide dei messaggi persi da Sangio, Sam e Chiara. Rispose velocemente a tutti e tre e poi, per svagarsi, iniziò a scrivere due lettere: una per Chiara e una per sangio. Voleva ringraziarli per tutto il supporto e affetto che le dedicavano costantemente e, visto che non era brava a parole, lo fece su carta.
Si fecero le 16:00 e Sam la passò a prendere.
Prima di scendere la madre le diede un bacio sul capo e la strinse forte a sé.
"Venim després. Ets bo, recorda-ho giugiu"
"T'estimo"
salutò anche il padre e scese le scale per raggiungere Sam.
"In ansia?"
"Avoja" disse ridendo.
"Dai su, andiamo così ti truccano e facciamo tutto con calma"
Arrivati in teatro, andarono diretti ai camerini. Ad attenderli c'erano Raimondo Todaro, Jasmine e il personale.
Jasmine subito corse verso Giulia, abbracciandola.
Giulia si sciolse alla vista di quella piccoletta e la prese in braccio, felice anche lei di vederla.
"Avete portato gli oggetti di scena?"
Entrambi annuirono.
"Va bene, allora Giulia vai con la truccatrice. Lei è Bianca, si prenderà cura di te. Come programmato ieri pomeriggio alle prove generali, ad aprire lo spettacolo sarete voi con 'La ragazza con il cuore di latta'. A seguire ci saranno gli altri due ragazzi che avete conosciuto ieri, e poi Sam con il pezzo di Van Gogh e Giulia con 'Primavera'. Ricordate?"
"Si" dissero entrambi all'unisono, dirigendosi rispettivamente nei camerini.
Giulia fece amicizia con Bianca, la truccatrice, che le raccontò un po' della sua famiglia e di sua figlia. Fatalità, la figlia ascoltava proprio Sangiovanni e avrebbe tanto voluto scattare una foto con lui. Giulia non disse nulla, se non sorridere.
Si fecero le 18 e si sporse per vedere se tra il pubblico ci fossero i genitori, la direttora con alcuni insegnanti, Chiara e sangio con la famiglia, a cui Giulia aveva esteso l'invito.
C'erano talmente tante persone che non riuscì a vederli. Si diresse velocemente verso Sam e lo abbracciò.
"Dai che ci uscirà benissimo. Ne sono convinto"
Lo spettacolo iniziò con qualche minuto di ritardo. Raimondo fece una breve presentazione per poi far entrare in scena Samuele e Giulia.
"Ad aprire lo spettacolo, saranno due giovani ragazzi che ho conosciuto totalmente per caso, su in sito web. Subito sono rimasto affascinato dalla complicità con cui ballavano e spero colpiranno in maniera positiva anche voi. Loro sono Samuele e Giulia."
Annunciò i loro nomi e i ragazzi entrarono, mano nella mano. Giulia in mezzo a quel grande palco, con quel fiocco enorme in testa, si sentiva ancora più bambina.
Fece un profondo respiro, si sedette sulla sedia e la base partì. Entrambi si lasciarono andare del tutto, sorridendosi molto spesso durante l'esibizione l'uno per portare sicurezza all'altro.
Terminato il passo a due ci furono moltissimi applausi e qualche urletto, sicuramente proveniente da Chiara.
Entrambi andarono dietro le quinte e anche lì ad accoglierli ci fu un grande applauso. Tutti si complimentarono con loro e Giulia non potè essere che emozionata. Era uscito anche meglio della prima volta.
Dopo fu il turno dei due ballerini, che si esibirono con un assolo ciascuno. Una ballerina di latino molto brava e un ballerino che eseguì un pezzo di classico fenomenale. Giulia ne rimase incantata. Si chiamava Alessandro, era laureto alla Scala, e già questo la diceva lunga su come fosse bravo.
Dopo fu il turno di Sam, che lasciò tutti a bocca aperta. Tutto il pubblico si alzò in piedi per congratularsi e Giulia anche applaudì come una matta.
"È davvero bravo, soprattutto per aver coreografato tutto da solo" fece Alessandro a Giulia, che gli sorrise soddisfatta.
Passarono minuti, che le sembravano ore, e finalmente fu il suo turno.
"E ora c'è Giulia, con 'Primavera'. In questo pezzo si spoglia di tutte le sue insicurezze, mettendosi a nudo e mostrando ciò che ha dovuto subire e, si spera, abbia combattuto brillantemente, ma ne sono certo. A voi"
Entrò e trovò già disposto lo specchio, sopra il quale poggiò il lenzuolo. Si stese, strinse Marius e partì. Non esitò mai, dall'inizio alla fine ci mise tutta se stessa, esprimendo ciò che aveva provato. Tecnicamente le era sempre venuto perfetto, ma emotivamente mai così bello.
Per la prima volta si trovava a raccontare delle sue insicurezze e di ciò che aveva passato e stava superando. Per la prima volta lo raccontava con ciò che amava fare e con ciò che le riusciva meglio: la danza.
Quando terminò si stese su di un lato, coprendosi il volto con Marius. Ci fu un momento di esitazione, fin quando tutto il teatro si riempì di applausi. Tutti si alzarono in piedi, c'era addirittura una donna commossa in prima fila. Giulia si emozionò un po' anch'ella e dopo qualche secondo uscì, recandosi dietro le quinte.
Lì ad aspettarla c'era Samuele, che la strinse in un abbraccio.
"Sono fiero di te, sei stata fenomenale"
Le fecero tanti complimenti anche gli altri ballerini e anche Bianca, la truccatrice.
Dopo, ovviamente, fu il turno del grande Todaro, che si esibì in vari assoli e passi a due con altrettante grandi ballerine del mondo del latino.
Lei e Samuele guardarono tutto lo spettacolo da dietro le quinte, estasiati.
Dopo essersi cambiati, Sam andò dalla ragazza che lo aspettava mentre Giulia si trattenne ancora un po': le era venuta in mente un'idea
"Bianca, verresti fuori con me?"
Bianca la guardò con uno sguardo interrogativo, ma decise di seguirla.
Ad aspettarla fuori c'erano tutti. L'accolsero con un caloroso applauso e lei scoppiò a ridere, tutta imbarazzata.
"Sangio puoi venire un secondo?" e lui si avvicinò. Stava per dirle qualcosa, ma Giulia subito lo interruppe.
"Lei è Bianca. Sua figlia ti adora e parla sempre di te a casa. Sarebbe bello se facessi un video dove la saluti e le firmassi un autografo"
Sangio sorrise e acconsentì. Bianca era felicissima, ringraziò infinitamente Giulia per aver sicuramente reso contenta la sua bimba e le fece nuovamente i complimenti prima di andarsene.
Solo una come Giulia, in un momento che sarebbe stato tutto per lei, avrebbe avuto il pensiero di rendere felice qualcun altro.
Ma il suo momento arrivò: tutti l'abbracciarono e si complimentarono. Chiara le portò dei fiori, come anche i genitori di sangio.
"Mister Porc!" corse verso il suo professore, che tanto credeva in lei.
"Fenomenale Stabile!"
Abbracciò alcuni membri dell'Abr e poi fu il turno dei genitori.
"Hai pianto papà?"
"No, è l'allergia"
Entrambi sapevano però che non era così: si strinsero tutti e tre in un abbraccio di famiglia e poi fu il turno di sangio.
Non ci furono molte parole, solo un lungo abbraccio.
"Bravissima" le sussurrò a un orecchio.
Lei lo guardo e vide che aveva gli occhi un po' lucidi. Gli accarezzò la guancia e lo abbracciò di nuovo.
Era felice: aveva dato il meglio di sé e aveva reso fieri di lei tutte le persone che più aveva a cuore.
Quando tutti se ne andarono, sangio restò solo con Giulia.
"Ho filmato tutto. Ho mandato i video anche a Falso e gli sei piaciuta un sacco"
Lei rise e gli strinse la mano, incamminandosi verso Sant'Angelo.
"Devastante. Mi hai distrutto"
"Eee, addirittura"
"Spero davvero tu faccia carriera e successo. Tutto l'affetto e il riconoscimento che hai avuto oggi te li meriti tutti. Tu più di tutti. Hai un messaggio molto forte da mandare. Mi prometti che non ti arrenderai mai?"
Giulia annuì. Non potevano esserci parole più adatte per descrivere tutto ciò che Giulia desiderasse. E sapere che la persona che amava tanto credesse così tanto in lei, le riempì il cuore ancor più di gioia.
Tante volte si era sentita giù perché non si sentiva compresa e apprezzata nell'ambito artistico. Fortunatamente c'erano sempre le classiche personcine che credevano in lei. Fortunatamente c'era sangio. A volte basta la parola di qualcuno che crede in te per rimetterti al mondo.
Subito lo baciò, sotto il cielo stellato di Sant'Angelo.
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In punta di piedi
Teen Fiction(Sangio e Giu immaginati fuori dal contesto di "Amici" Ci sono persone che entrano nella tua vita scombussolandola e portando tristezza. Lei era entrata nella sua apparentemente in maniera caotica ma pur sempre "In punta di piedi", portandolo in un...