Capitolo due. Sant'Angelo

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Giulia appena sentì quelle parole sussultò. Aveva fatto un'altra pessima figura. Se prima poteva aggrapparsi alla speranza di essere presa, adesso era certa che non avrebbe partecipato mai al videoclip.
Chiara la guardava e stava quasi per scoppiare a ridere, Giulia la fulminò con lo sguardo e si girò verso il ragazzo, accennando un piccolo sorriso.
Si fissarono negli occhi per qualche secondo e Giulia non poté fare a meno di notare quanto belli fossero i suoi occhi.
"Guarda...posso chiamarti Sangio? Si dai, beh ecco...devi scusarla, Giulia è un po' goffa, combina sempre danni...ma è la dolcezza fatta persona e ha tante altre qualità..."
Chiara stava cercando di smorzare il silenzio imbarazzato ma non ci riuscì del tutto. Sangio la guardò, poi guardò di nuovo Giulia.
"Il tuo sguardo è innocente Giulia. Ma secondo me dietro di te si nasconde il diavolo"
Sangio si voltò per andarsene fin quando sentì un "addirittura" e si bloccò. Si girò di nuovo.
"Come scusa?"
"Senti se vuoi ti compro un nuovo telefono, ti offro qualcosa, ma non penso bisogni farne un dramma. Sono cose che succedono"
Giulia aveva capito di aver sbagliato, ma il commento che le aveva fatto le sembrava un po' too much, come diceva lei.
"Beh forse hai ragione. Le ballerine che ho scelto per il videoclip sono Chiara Porchianello e Martina Miliddi, grazie mille a tutte". Pronunciò l'ultima frase ad alta voce per farsi sentire da tutti, poi guardò Giulia un'ultima volta e se ne andò, lasciandola nuovamente imbambolata. Sarebbe stata una grande occasione, ma lei l'aveva persa per la troppa arroganza del ragazzo.
"Ama tu mi accompagnerai a girare le scene da ballare. Tranquilla che non mi molli eh" Chiara abbracciò da dietro Giulia e si guardava intorno. Senza di lei non sarebbe stato lo stesso. Si, Martina era brava nel latino, ma aveva sempre avuto difficoltà nell'hip hop e lì dovevano esserci passi di hip hop, ed entrambe si domandavano come potesse essere stata presa.
Il discografico di Sangiovanni chiamò a rapporto le ragazze scelte e disse loro che le riprese si sarebbero svolte domani, dopodomani e il giorno seguente. Mostrò loro i passi della coreografia da fare tramite un video che, probabilmente, gli era stato girato da qualche coreografo. Le riprese si sarebbero svolte a Sant'Angelo e quando Chiara lo disse a Giulia scoppiarono in una risata.
"Si però io davvero mi sento in colpa, non posso mica accompagnarti. Sai che vergogna" Chiara e Giulia erano sul divano della casa di quest'ultima con in braccio Gaston, il cagnolino di Giulia.
"E vabbè ama, è la tua scusa per farti perdonare. Portagli dei cioccolatini, non lo so"
"Ma che ne so. Domani mattina ho anche zero voglia di andare a scuola, che fastidio" si strofinava gli occhi, pensando a quel ragazzo e a quello strano incontro. Perché la vita gioca brutti scherzi?!
Il pomeriggio seguente Chiara e sua madre passarono a prendere Giulia ed entrambe si recarono sul posto. Quando arrivarono videro una parte di Sant'Angelo vuota per le riprese. Non era strana quella visione, anche perché accadeva abbastanza spesso perché in quelle zone girassero parecchi film o fiction.
Quando Sangiovanni si voltò e vide Giulia non poté credere ai suoi occhi e si diresse verso le due ragazze.
"Chiara giusto? Puoi andare lì, ti aspetta Martina e il coreografo." Chiara guardò Giulia, le dispiaceva lasciarla sola con Sangiovanni, ma doveva andare. Poi il ragazzo tornò a rivolgersi alla ballerina
"Hai per caso intenzione di far cadere la videocamera nel Tevere? Almeno dimmelo, così mi preparo e avviso tutti"
"Senti so di aver combinato un macello e ti chiedo scusa. Per farmi perdonare stasera se vuoi ti offro una pizza. Almeno lascia che possa sdebitarmi in qualche modo"
A Sangio in realtà del telefono interessava ben poco, ma non sapeva per quale assurdo motivo gli piacesse stuzzicare Giulia con quella scusa. La vedeva così innocente ai suoi occhi. Gli sarebbe piaciuto conoscerla meglio.
"Ok, vada per questa pizza. A che ora e dove?"
Giulia si sorprese della rapidità con cui accetto.
"Incontriamoci qui e poi ti porto io in un posto"
Giulia gli sorrise ed entrambi si diressero verso Chiara e Martina. Chiara aveva già imparato qualche passo, Martina invece aveva più difficoltà, non avendo mai studiato altro se non latino. Infatti ci misero un po' per girare delle scene che uscissero decenti. Giulia mandava dei mega sorrisi a Chiara, applaudendo e ridendo ogni tanto, scambiandosi delle occhiate divertite con i cameraman e i vari produttori. Sangio non poté fare a meno di guardarla, in tutta la sua innocenza e purezza. Si chiedeva se Giulia fosse brava a ballare, visto che il giorno precedente non le aveva rivolto uno sguardo neppure per un secondo. Passarono le ore e la giornata di set finì, così Sangio e Giulia si accordarono per vedersi alle 20:00 a Sant'Angelo.
Giulia in macchina raccontò tutto a Chiara che scoppiò a ridere.
"Ah ma non stai scherzando. Giulia è il tuo primo appuntamento!"
"Ma che appuntamento, mi dovevo pur sdebitare in qualche modo no?"
Giulia stava già pensando a cosa indossare. Non era mai uscita sola con un ragazzo che non conoscesse. Era un appuntamento? No, doveva tranquillizzarsi. Quando arrivò a casa si fece una doccia, allisciò i capelli, si truccò un po' e optò per indossare un jeans nero con una maglietta a maniche corte bianca con la pancia scoperta con sopra una giacchetta militare. Poi si mise delle semplici converse nere e guardò l'orologio. Per essere in tempo sarebbe dovuta scendere di casa adesso. Salutò i genitori, dicendogli che avrebbe passato la serata da Chiara, e si recò a Sant'Angelo per incontrare Sangiovanni. Aveva un po' di ansia, ma stava cercando di tranquillizzarsi perché non era un appuntamento. Quando arrivò lo vide di spalle così si diresse verso di lui e gli toccò la spalla.
"Ciao" si dissero all'unisono semplicemente.
"Allora, sai già dove portarmi?"
Giulia di tutta risposta gli prese la mano e iniziò a correre come faceva con Chiara. Sangio si stranì per quell'azione abbastanza strana e scoppiò a ridere. Provò un senso di libertà in quel momento e non sapeva perché. Gli offrì uno dei tranci di pizza più buoni di Roma, e una coca. Si sedettero su una panchina e iniziarono a mangiare.
"Pensavo mi avessi portato in un ristorante sai"
"Non mi piacciono, mi sento soffocare. Invece è più bello mangiare così all'aperto sai"
"Ah si? E perché?"
"Beh, così ti godi più tutto, ti godi la città. Inoltre puoi smorzare i silenzi imbarazzanti mettendoti a guardare la gente. Sai ogni tanto quando guardo qualcuno inizio a creare una storia attorno a quella persona"
Giulia guardava la folla e Sangiovanni restò affascinato da quello che aveva detto. Provare delle felicità per delle cose così piccole era strano ai suoi occhi. Era così bambina quando guardava le persone, le indicava e sorrideva.
Quando finirono di mangiare si diressero verso il Pincio e chiacchierarono molto, raccontandosi a vicenda. Giulia scoprì che Sangiovanni aveva 18 anni, era di Vicenza e voleva fare il cantante. Si descrisse come una persona molto testarda e razionale, determinata. Le spiegò anche perché si chiamasse "Sangiovanni". Lui scoprì che anche Giulia aveva 18 anni, ballerina da quando ne ha tre e vive della sua passione. A detta di Giulia lei non era una persona parecchio interessante. A tratti era molto infantile addirittura, ma Sangio la pensava in un altro modo, era di un'altra idea.
Arrivati sul Pincio la vista era davvero bella.
"Ci vieni spesso qui?"
Giulia si sedette e lui si mise davanti a lei.
"Ogni tanto si. Quando sto male e voglio stare sola vengo sempre qua. Avrei potuto scegliere un posto meno caotico, ma stare tra la gente mi fa bene. Sai, aspettare il tramonto qui è una tra le cose che più mi piacciono. " Giulia scoppiò a ridere e Sangio si fermò per la prima volta ad osservarla meglio. Era davvero bella ed emanava una luce diversa da tutte. Aveva un qualcosa di magico e speciale.
"Ti va se ci facciamo un selfie?"
Giulia prese il telefono e scattò una foto. Poi ne scattò altre, una più buffa dell'altra. Poi lui la prese sulle spalle e iniziarono a correre come due matti.
"Mi dispiace tanto per il tuo telefono. Non era mia intenzione". La ballerina provò a scusarsi nuovamente, tenendo lo sguardo basso per la vergogna. Lui fortunatamente la tranquillizzò, affermando di aver già provveduto ad acquistarne un altro.
"Sai che ho imparato un po' della coreografia della tua canzone? Canta il ritornello"
Giulia si mise davanti a lui, mostrandogli ciò che aveva appreso. Sangio notò che era piuttosto brava, più di Martina certamente. Era stato uno stupido a non volerla nel video-clip. Quando finì, lui le fece un applauso e lei fece un inchino, scoppiando di nuovo a ridere.
"Scusa se rido sempre, è un mio difetto" disse coprendosi la bocca e guardando Sangio.
"Non la trovo una cosa fastidiosa, anzi è bello. È piacevole"
Entrambi si sorrisero. Poi Giulia capì che era arrivato il momento di andare, così prese un taxi e si diresse verso casa. Sangio aveva insistito per accompagnarla, ma lei non volle. Gli aveva già recato parecchio disturbo.
Quando entrambi si misero nel letto cominciarono a pensare a quella serata magica. Giulia si era divertita e Sangio non si era mai sentito così con una ragazza. In quel momento pensò a Margherita, a cosa avrebbe pensato data la sua grande gelosia. Il ragazzo si disse che era meglio non pensarci, che una volta tornato a Vincenza avrebbe gestito al meglio la situazione. Così prese il telefono e scrisse su instagram "Giulia Stabile" con la speranza di scoprire qualcosa in più su quella ragazza. Quando lesse il nome utente "giugiulola" scoppiò a ridere.
Un'ora dopo si trovava ancora sul suo profilo, a vedere l'ennesimo video di lei che ballava. Quella ragazza si trasformava completamente una volta che partiva la musica. Aveva un'energia travolgente.
Anche Giulia andò sul profilo di Sangio. Se il suo era ricco di contenuti, quello del ragazzo no di certo. Vide una foto di una ragazza bionda. Che fosse fidanzato? Il solo pensiero le fece venire un magone, ma subito pensò che non doveva interessarla, che loro non erano fidanzati e che erano solo amici. Amici? Forse neppure quello.
Entrambi passarono la notte a pensare all'altro. Lui guardando video di lei che ballava, lei ascoltando il singolo "Guccy bag".

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