Capitolo diciotto. In vacanza

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Era la mattina del 12 luglio e di lì a poco sarebbero partiti Giulia, Sangiovanni, Chiara, Deddy, Aka e Martina per andare a trascorrere una settimana a mare, in Calabria, più precisamente a Tropea.
Sarebbero andati con tre macchine, perché con una non ce l'avrebbero fatta. Giulia aveva esteso l'invito anche a Sam, ma lui declinò l'offerta: in quelle date sarebbe andato a Venezia con la fidanzata, Claudia.

'Scendi, sono giù'

Era sangio. La ballerina prese le sue cose, salutò i genitori, i quali le raccomandarono di fare attenzione e di tenerli sempre aggiornati, e raggiunse il ragazzo in macchina.
Era fuori dall'auto ad aspettarla, appoggiato allo sportello, con degli occhiali da sole e una camicia hawaiana. Era bellissimo.
"Dai a me che ti aiuto" le disse, lasciandole un bacio sulla guancia e prendendole le valigie per porle nel cofano.
"Il punto di incontro è davanti all'accademia oppure avete cambiato idea per la milionesima volta?" fece sangio, alludendo alla conversazione della sera precedente tra le ragazze, che avevano cambiato per cinque volte la zona dove si sarebbero incontrati per poi partire.
"Si tranquillo, è sempre l'accademia. Anzi, ci conviene sbrigarci"
Salirono in auto e partirono verso l'abr.
Arrivati, trovarono in parcheggio Aka con Martina e Deddy con Chiara, nelle rispettive auto. Dopo essersi salutati, tutti partirono.
"Ok, ci aspettano più di cinque ore da passare in questa macchina. Hai pensato a qualcosa? Qualche letterina?"
Giulia scoppiò a ridere.
"Cretino mi prendi in giro? Guarda che le letterine sono molto romantiche"
"Un po' cringe anche"
"E vabbè ma a te piace il cringe, no? Altrimenti non staresti con me"
risero all'unisono.
"Spero che questa vacanza sarà un modo per rilassarsi. Lontano dai riflettori"
Ultimamente sangio stava avendo sempre più seguito, e anche Giulia. Dopo lo spettacolo di Raimondo Todaro, anche lei stava iniziando ad avere un piccolo seguito, che man mano cresceva sempre più. E non se lo aspettava per niente. Inoltre, come coppia erano davvero tanto apprezzati.
"Nel peggiore dei casi ci chiudiamo in camera"
passarono il resto del viaggio in macchina ad ascoltare musica e a chiacchierare.
Arrivati, incontrarono la signora che gli aveva affittato la casa. Dopo aver pagato, la donna fece le ultime raccomandazioni e se ne andò.
"Voi iniziate a sistemarvi nelle stanze, io cucino un po' di pasta al sugo" fece Aka, lasciando la sua valigia a Martina e catapultandosi subito verso i fornelli.
"Zì ti sei portato tutto l'occorrente?" chiese Deddy, prendendo per mano Chiara.
"E certo"
Tutti risero e, mentre Aka si metteva all'opera, gli altri si diressero nelle rispettive stanze.
Erano tutte abbastanza uguali e molto spaziose, come del resto l'intera casa. Giunti nella loro camera, Sangio e Giulia posarono le valigie sul letto e si abbracciarono,  il tutto accompagnato dalla risatina della ballerina.
"Sei contenta?"
"Si"
"Anch'io"
Sistemarono molto velocemente i vestiti e si misero in costume. Nonostante nelle scorse settimane avessero condiviso le prime esperienze insieme, Giulia aveva ancora un po' di vergogna a mostrarsi nuda davanti al fidanzato. Così gli ordinò di girarsi e chiudere gli occhi.
"Come se non avessi già visto tutto" disse sottovoce, accennando una risatina.
"Dai zittoo"
Si cambiò velocemente: scelse un costume molto semplice, uno di color rosa pastello. Mise anche un kimono bianco abbastanza lungo per coprirsi un po'
"Ok, ho fatto. Puoi girarti"
Si girò e stette un po' a guardarla, mentre faceva uno chignon abbastanza disordinato.
"Che c'è?"
"Sei bella"
abbassò la testa e rise, imbarazzata. Ancora non era abituata a tutti quei complimenti che le rivolgeva.
Sangio si cambiò velocemente e raggiunsero gli altri in cucina.
"È quasi pronto, intanto qualcuno inizi ad apparecchiare"
"Ci pensiamo noi" dissero all'unisono Chiara e Martina.
Mangiarono in fretta, anche perché erano le 15:00 e avevano tutti voglia di scendere in spiaggia per godersi l'aria di mare.
Quando arrivarono in spiaggia, stesero i teli e i ragazzi subito volevano tuffarsi in acqua.
"No oh, la crema" Giulia afferrò sangio per il braccio e lo avvicinò a sé, stendendogli molta crema, soprattutto sulle spalle.
"Tua madre mi ha detto che hai la pelle molto delicata. Non vedi che sei tutto bianco, un fantasma"
"Ma che dici, giusto un po' bianco"
Quando terminò, le lasciò un bacio sulla guancia e si diresse verso i ragazzi, che nel frattempo erano già in acqua.
"Un po' di meritato relax" Chiara prese il telo e si stese, di fianco a Giulia e Martina, che nel frattempo stavano mettendosi l'olio abbronzante.
"Stasera c'è una serata disco qui vicino, ho letto la locandina. Ci andiamo?" Martina tra le tre era quella che adorava di più le serate in discoteca, a differenza delle altre due che avrebbero potuto trascorrere anche una serata molto più tranquilla. Si lanciarono un'occhiata, ma acconsentirono. Erano in vacanza e dovevano divertirsi.
Dopo un quarto d'ora, mentre le tre stavano beatamente prendendo il sole, arrivarono i ragazzi, le presero in braccio e corsero verso la riva, per buttarle in acqua.
Giulia e sangio fecero una gara di nuoto, mentre Deddy e Chiara restarono a riva a baciarsi.
A vincere la gara fu Giulia, sangio nello sport era praticamente negato.
"Ahh, ho vinto!!" esultò Giulia.
"Scema" sangio si avvicinò a lei e le diede un lieve bacio sulle labbra.
"Ma tu ci tocchi?"
"Ho capito che sono alto, ma non così tanto"
"Sebastian avrebbe toccato il fondo facilmente" fece lei per sfotterlo, guadagnandosi però qualche schizzo di acqua da parte sua.
Mentre si avvicinavano verso la riva, praticamente Giulia sulle spalle di sangio, sentirono Martina e Aka discutere.
"Ti fai troppe paranoie Luca" prese e uscì dall'acqua
Giulia e Chiara si lanciarono uno sguardo, così lei e Deddy si avvicinarono ai due amici.
"Zì ma che è stato?"
"Brody niente, Martina voleva prendere il sole e le ha dato fastidio che Luca l'abbia presa in braccio e buttata in acqua"
"E Luca pensa che lei non voglia passare del tempo con lui" concluse Chiara.
Giulia e l'amica si lanciarono uno sguardo: sicuramente non era solo questa la causa del nervosismo di Martina, anche perché effettivamente da qualche giorno era parecchio strana.
"Andiamo da lei?" disse Chiara a Giulia, che annuì.
"Oi tutto bene?" Giulia si distese di fianco a lei, sul telo.
"Si, voglio solo prendere un po' di sole, tutto qua" rispose, girandosi dalla parte opposta.
"Giu io e Deddy andiamo al bar, vuoi qualcosa?"
"No, grazie"
"Andate al bar? Uh, vengo anche io" Martina prese velocemente il pareo nero e il portafoglio dalla sua borsa, avviandosi verso il bar con i due fidanzati, sotto lo sguardo interrogativo di Aka.
"Ma non voleva prendere il sole?" sbuffò Luca, andandosi a sedere al posto della fidanzata, di fianco a Giulia.
"Oh ma perché è così strana?" anche Sangio si unì a loro, mettendosi vicino a Giulia, che nel frattempo era girata a pancia in giù. Aveva gli occhiali da sole e i ricci ancora più definiti del solito, tutti bagnati.
"Ma non lo so, è da qualche giorno che sta così in realtà. Vado a vedere che ha" si alzò e si incamminò anche lui verso il bar.
Sangio guardò Giulia, che aveva gli occhi chiusi. Era veramente bella. Le diede uno schiaffetto leggero sul sedere e lei rise.
"Stasera che facciamo?" le disse, andandosi a stendere sulla tela di Chiara, sempre di fianco alla ragazza.
"Martina ha proposto di andare qui vicino, c'è una serata disco"
"Boh, daje daje"
presero un po' di sole, e gli altri fecero lo stesso dopo essere tornati dal bar.
Dopo un'oretta iniziarono ad incamminarsi verso casa, per prepararsi per la serata. Martina e Luca erano mano nella mano, fortunatamente avevano chiarito.
Mangiarono velocemente un panino comprato in salumeria. Avrebbero dovuto fare la spesa, ma ci avrebbero pensato il giorno dopo.
Arrivati a casa, si lavarono e si prepararono.
Giulia indossò dei pantaloncini corti neri e un top bianco, lasciandosi i capelli mossi. Mise dei sandali e si truccò leggermente.
"Ti squilla il telefono, è tuo padre" sangio le porse il telefono, ricordandosi di dover chiamare anche lui i genitori.
Mentre Giulia si truccava, sangio entrò nella diretta del suo manager Falso, facendo intravedere anche a tratti Giulia.
Quando tutti furono pronti, si incamminarono verso il locale. Ci sarebbe stato anche un cantante della zona quella sera.
"Come si chiama?" chiese Aka, incuriosito
"Raffaele Renda" disse Martina, lasciandogli un bacio sulla guancia e prendendolo per mano.
La musica era alta e c'era anche parecchia gente. Giulia afferrò velocemente la mano di sangio, non volendo perderlo di vista.
"Volete qualcosa da bere?" chiese Deddy. Luca e Sangio acconsentirono e tutti e tre si incamminarono verso il bancone, mentre le ragazze rimasero in pista a ballare. Come non detto.
Dopo qualche secondo entrò il cantante Raffaele, applaudito e acclamato da tutto il locale. Martina trascinò con sé le amiche, tant'è che si trovavano praticamente sotto il palco.
"Buonasera a tutti e grazie per essere qui. L'obiettivo di questa serata è divertirsi, scatenarsi e cantare insieme!"
La gente rispose applaudendo e urlando, Martina compresa.
"Direi di iniziare con la hit del momento" partì la base e tutti urlarono "Focu meu", che probabilmente doveva essere il titolo.
Martina era scatenata come non mai, Giulia e Chiara un po' di meno: non conoscevano quel cantante, ma la canzone era abbastanza orecchiabile.
Giulia si girò varie volte per cercare sangio, ma non lo vedeva. Voleva andare a cercarlo, per stare con lui, ma le dispiaceva lasciare Chiara e Martina lì sole. Prese il telefono dalla tasca e fece per chiamarlo, ma non c'era campo. Sbuffò e tornò a ballare con le amiche.
Cantò varie canzoni e dei ragazzi ancora non c'era traccia. Nel frattempo, il pubblico chiese a Raffaele di cantare nuovamente "Focu meu"
"Ahh va bene, va bene! Ma questa volta ho bisogno di un'aiuto! C'è qualche ballerina nel pubblico che è capace di improvvisare un balletto qui con me?"
Tutte urlarono e Martina subito alzò la mano. Lui la notò e le porse la mano per aiutarla a salire sul palco, tanto che erano vicine al cantante.
Chiara e Giulia si guardarono e scoppiarono a ridere.
"Ma ha bevuto?" urlò Chiara a Giulia
"Neanche un po' "
Martina iniziò a muoversi in maniera abbastanza sensuale, spronata molto anche dal pubblico.
Due ragazzi si avvicinarono a Chiara e Giulia.
"Possiamo offrirvi qualcosa?"
"No" fece Chiara, prendendo Giulia per mano e trascinandola poco più lontano.
"Continuano a fissarci. Ma sono due vecchi oh"
Giulia si impanicò leggermente.
"Che schifo, quello ti sta palesemente guardando il culo"
"Me ne sono accorto" disse sangio, sbucando all'improvviso e mettendosi immediatamente dietro Giulia, lasciandole un bacio sul collo, facendola rabbrividire.
"Avreste potuto avvertirci che vi sareste avvicinate al palco" fece Deddy, prendendo Chiara per mano.
"Martina ci ha praticamente trascinate verso il palco. Ma Luca?"
"È là, sta cercando di capire Martina cosa ci faccia lì e perché mai sta ballando in quel modo con quel ragazzo" Sangio indicò con il dito Aka, non molto distante da loro. Era abbastanza nervoso, con le braccia conserte mentre aspettava che Martina finisse "quel teatrino", come lo aveva definito lui.
"Non mi piaceva quel tipo Giulia"
"Ah sanjuan sei geloso?"
Lui la fulminò con lo sguardo e lei rise. Quando Martina finì di ballare, diede un bacio sulla guancia al cantante, per ringraziarlo, e poi scese. Gli altri la raggiunsero, ma videro lei ed Aka dirigersi velocemente fuori dal locale.
Uscirono anche loro e li videro discutere.
"Perché sei salita?! Spiegami qual era il senso"
"Luca sei pesante. Mi andava di divertirmi"
"Si ma a ballare in quel modo provocante?! Lui ti mangiava con gli occhi"
"Noi ci incamminiamo verso casa..." fece sangio, non capendo neppure se lo avessero sentito.
"Che cringe assurdo"
Così i quattro si incamminarono verso casa, Giulia e Chiara avanti e sangio e Deddy un po' più dietro.
"Ma sono lentissimi, due lumache" fece Chiara voltandosi.
Si fermarono ad aspettarli per poter proseguire tutti insieme.
"Di che parlavate?" chiese Chiara, andandosi a mettere di fianco a Deddy, che le circondò le spalle con il braccio.
"Mah niente, sangio parlava di quanto Luca sia sottone. Noi glielo abbiamo detto di essere un po' più stronzo e farsi valere, anche perché ogni tanto ci vuole. Però non vuole sentire ragioni"
"Zì non hai capito, io lo assillo sempre ma lui niente. Non si smuove"
"Che c'è di male ad essere sottoni?" chiese Giulia a sangio. Lei tra i due era forse quella un po' più sottona, ma per lui non era mai stato un peso, o perlomeno, non glielo aveva mai fatto notare.
"Tu sei di parte. Sei una sottona assurda, gli ho anche detto di lasciarti a questo scemo. Sai che scocciatura dopo un po' "e i due scoppiarono a ridere.
Giulia abbassò lo sguardo e Chiara diede un pizzico sul braccio a Deddy, per rimproverarlo. Chiaramente Giulia c'era rimasta male.
Arrivarono a casa e Giulia si diresse subito verso la camera, senza dire una parola.
Si struccò e si mise velocemente il pigiama.
"Giu io vado in cucina, vuoi un bicchiere di acqua o-"
"Niente" lo interruppe lei bruscamente
"Nemmeno qualcosa da mangiare?"
"No niente, ho lavato i denti non hai visto?"
"Vabbè, che c'hai perché rispondi così?"
"Non posso stare nervosa per cavoli miei?"
Sangio subito si sedette sul letto, di fianco a lei. Era palese ci fosse qualcosa sotto, non rispondeva mai con fare così antipatico.
"Che hai? Mica è per Deddy?"
Giulia stette in silenzio e lui subito capì che quel nervosismo improvviso era dovuto proprio a quello.
"Cazzo Giulia stava scherzando"
"Puoi evitare di dire queste brutte parole per favore? E non urlare"
"Si ma tu sei pesante! Puoi mai innervosirti per queste cose?! Ti sembra normale"
"Vabbè ma posso rimanerci male?"
"Si ma senza fare tutte queste storie. Stava scherzando e io di certo non mi faccio influenzare dalle persone"
"Senti io non sono razionale come te, reagisco d'istinto"
"Vabbè si come vuoi, ho capito"
"Ma non uscirtene sempre con queste frasi"
"E tu non uscirtene sempre con queste discussioni inutili" pronunciò questa frase urlando più del dovuto, dando un pugno contro la parete, pentendosi subito. Le nocche iniziarono a bruciare e Giulia sussultò.
"Nella mia vita non mi sono mai lasciato influenzare da nessuno nonostante sia sempre stato diverso da tutti. Perché non lo capisci? Vorrei un po' di tranquillità alle volte!"
I suoi occhi subito lacrimarono e si coprì il volto, vergognandosi leggermente.
Lei inizialmente esitò, ma poi si avvicinò a lui, prendendogli le mani che non riuscivano a restare ferme.
Fece dei respiri profondi per calmarsi, e lei continuava ad accarezzarlo, cercando di trovare le parole giuste da dire. Dopo qualche minuto spezzò il silenzio.
"Avrei potuto scherzarci su o dirtelo subito, senza rispondere in maniera arrogante. Avrei potuto evitare"
Lui si stese sul letto chiudendo gli occhi, voltando il capo al lato opposto per non farsi vedere. Lei si distese a pancia in giù e gli prese il viso, così che la potesse guardare.
"Oh"
"Dimmi" sussurrò lui, spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio
"Mi dispiace. Scusa"
"Tranquilla. Scusami tu se ho urlato"
Giulia poggiò la testa sul suo petto, continuando ad accarezzargli la mano.
Restarono in quella posizione per una buona mezz'ora. Sentirono la porta di casa sbattere e le urla di Aka e Martina in sottofondo.
"Che serata memorabile" disse sangio, che nel frattempo si era un po' calmato. Guardò Giulia e la beccò ad osservarlo
"Cosa sono questi occhi lucidi oh?"
"Gli occhi lucidi?"
"Un pochino. Un po' tanto in realtà"
Lei rimase in silenzio.
"Te quiero" gli sussurrò all'orecchio dopo un po', per poi chiudere gli occhi e addormentarsi così, sul suo petto, ascoltando il suo battito.

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