Capitolo venticinque. Futuro

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"Siete bellissimi! Grazie mille"
"Ciao e grazie a te!"
Giulia salutò con la mano la ragazza che li fermò in spiaggia, in riva al mare. Ormai stavano acquisendo sempre più notorietà. Molti apprezzavano le loro arti, ciò di cui vivevano. Soprattutto per sangio presto ci sarebbero state delle grandi novità. Per quanto riguardava Giulia, la ragazza era in attesa di sapere se fosse stata scelta per far parte del corpo di ballo ai concerti di Alessandra Amoroso, cantante che, da sempre, Giulia stimava moltissimo.
"Dai che presto ti faranno sapere"
"Che ne sai a cosa stavo pensando?"
"E beh, non ci vuole tanto per capirlo"
sangio le accarezzò la schiena, per far tornare la sua mente sulla terra.
"Non lo so. È passata una settimana e ancora non so nulla"
Stesero un telo e si sedettero sopra di questo, guardando l'orizzonte. Sangio aveva visto che nell'ultima settimana Giulia era particolarmente tesa, così le aveva preparato una sorpresa.
"Oh, comunque-"
"Voglio andare in acqua"
"Vuoi fare un bagno? Ma è quasi il tramonto, poi abbiamo solo un telo. Come ci asciughiamo"
"E dai"
la ragazza lo guardava fisso negli occhi, implorandolo, e così il ragazzo acconsentì per renderla felice. Lei rise e si tolsero i vestiti, restando in costume.
L'acqua non era del tutto fredda, così Giulia fece una corsa e si tuffò immediatamente. Sangio, invece, entrò in acqua con molta calma, cautela.
"Se non ti sbrighi ti schizzo, te lo dico"
Lui la fulminò con lo sguardo, facendola sorridere ancora di più. Forse nell'acqua, il sole che stava per tramontare...si, era il momento giusto.
"Oh Giulia"
"Facciamo una gara di apnea"
"Apnea? Seh, non ce la faccio, già lo so"
"E allora una gara di nuoto?!"
"Ok dai, vada per la gara di nuoto"
se a sangiovanni il mare stancava e lo rendeva pigro, per Giulia era l'effetto contrario. Più passava del tempo a mare e in spiaggia, più era carica e iperattiva.
Fecero la gara e a vincere fu Giulia.
"O sapevo io che vincevo"
"Ma tu sei la sportiva tra i due. Io mi limito a fare altro"
"A dormire"
scoppiarono a ridere e Giulia gli spinse la testa sott'acqua. Poi lui la prese in braccio e le fece fare un tuffo.
Dopo lei si avvicinò a lui e mise le sue gambe intorno ai suoi fianchi. Ok, se non era quello il momento giusto...
"Oi Giu-"
"Forse è meglio che usciamo, che dici?"
Lui sospirò e la seguì fuori dall'acqua. Possibile che ancora non fosse riuscito a dirglielo? Stava iniziando ad innervosirsi, fin quando ebbe un'idea. Mica avrebbe potuto dirle 'Giulia ho una sorpresa per te' ed iniziare a cantare dal nulla. Sarebbe stato un po' troppo sdolcinato, non che scrivere delle barre per lei non lo fosse, ma pensò che fosse meglio...

"Ti confesso che non ti aspettavo
sei l'esempio più bello che ho
che ad essere bambini non si smette mai
e non c'è nulla che renda più vivi
mi hai insegnato molte cose
ma non te ne rendi conto
mi hai tenuto il mondo in braccio
quando mi crollava addosso
e aspettando mi spostassi
mi hai fatto sentire leggero
sempre più leggero
come non sono stato mai"

Era lì fermo, in riva al mare e lei lo guardava, coperta dal telo che l'asciugava e il viso bagnato. Non c'era nessuno, solo loro due e il cielo rosso con il sole che tramontava.

"Baciami ancora
baciami ancora
tutto il resto è un rumore lontano
una stella che esplode ai confini del cielo
ooh, baciami ancora
baciami ancora
voglio stare con te
inseguire con te
tutte le onde del nostro destino"

lei lo guardava incantata, sorridendo ad ogni singola parola.

"Potevi guardare le nuvole
camminarci sopra e non cadere
vivere giornate piene
senza pensare ai momenti peggiori"

Quanto era vero...

"Ti ho insegnato molte cose
molte forse non le hai apprese
ma capisco la fatica
un 'dimmelo' pesa assai
e ora non aver paura
che mi caschi il mondo addosso
non solo mi son spostato
ma ci cammino pure sopra
e tutto quello che mi tiene
puoi rispedirlo in cielo
così mi mandi sulla luna
e posso stare sereno"

In punta di piediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora