"Ora sai quello che devi fare." – mormorò la voce.
"Sì."
Jack si alzò dal letto. Aveva atteso per ore che tutti gli altri si addormentassero. Doveva essere notte fonda. Il silenzio era glaciale, come l'aria là fuori.
Si gettò sulle spalle il vecchio mantello logoro, afferrò la piccola valigia e aprì piano la porta. Si voltò a guardare, sprezzante, la camera sudicia dove aveva trascorso tutta la sua vita.
Una vita d'inferno.
Attraversò il lungo corridoio. Gli sembrava quasi di sentire il respiro lento e misurato dei suoi compagni.
Ma forse compagni non era il termine esatto. Lo si diventava quando si condivideva qualcosa. A lui questo non era mai stato permesso.
Ricordava solo di essere sempre stato escluso da qualsiasi attività di gruppo. Fin dal suo primo giorno lì dentro, lo avevano confinato in una stanza isolata, buia.
Del resto, chi poteva desiderare la compagnia di uno come lui?
E poteva forse biasimarli, quando la prima persona a ripudiarlo era stata proprio colei che gli aveva dato la vita?
Sentì la rabbia montare, ancora una volta.
Strinse i pugni, cercando di dominarla.
Doveva riprendere il controllo di se stesso, se voleva compiere la sua missione e andare fino in fondo. Non doveva permettere alle emozioni di dominarlo, o avrebbe fallito.
Aprì il portone e uscì nel vento freddo della notte. Lo richiuse alle proprie spalle senza voltarsi indietro.
Quella non-vita era finita per sempre. Nessuno avrebbe sentito la sua mancanza, né lui avrebbe avuto nostalgia di quei miserabili. Era sempre vissuto in solitudine, ma nel suo cuore sentiva che la vita, per lui, iniziava adesso.
Si strinse nel mantello e si avviò nella notte.
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La Stella di Amtara
FantasyQuesta storia è liberamente ispirata alla saga di Harry Potter, ma al femminile. Ho voluto cimentarmi, a modo mio, su questo tema. Rebecca Bonner è una Strega Bianca e la sua vita sta per cambiare per sempre...