Pov's Allison
Dopo la mia breve e confusionaria presentazione mio padre riprese il precedente discorso.
<Quindi, prima di essere interrotti mi stavate dicendo che avete localizzato lo scettro di Loki. Ora che sapete dell'esistenza di mia figlia, non ho nessuna faccenda segreta da sistemare. Non c'è tempo da perdere, andiamo, dobbiamo recuperalo prima che cada in mani sbagliate!>
Concluse convinto e determinato mio padre.Detto sinceramente, non avevo la più pallida idea dell'argomento trattato durante la loro discussione, papà ha sempre tentato di tenermi lontana da quell'altro lato della sua vita e fino ad adesso c'era riuscito abbastanza bene
<Io vado a recuperare il jet e possiamo partire.>
Disse Barton mentre si dirigeva a passo svelto verso la porta.Improvvisamente notai mio padre avvicinarsi molto cautamente a me
<Tesoro, resterò fuori per un paio di giorni al massimo. Avviso Happy e gli chiedo di rimanere qua con te per farti compagnia e sai che per qualsiasi cosa puoi chiamare me o Pepper.>
Disse guardandomi dolcemente
<Papà stai tranquillo, non ho più dieci anni. Riesco perfettamente a rimanere per due giorni da sola a casa senza combinare guai, ti prometto che non farò esplodere tutto!>
Qualche secondo più tardi però mi pentii di aver formulato quella frase, infatti, la casa cominciò a tremare.Dei minuti successivi ho solo qualche frammeto di ricordo: dalle vetrate si intravedevano dei missili che stavano per colpire la casa, macerie e vetri ovunque, l'unica cosa che riuscivo ad udire era un forte fischio derivato dal rumore dell'esplosione, l'unico altro suono ovattato che sentivo era la voce di mio padre
<REBEKAH, DOVE SEI?>
Gridava disperato nella speranza di trovarmi
<Sono qua papà!>
Sussurrai così piano che persino io faticavo a sentire la mia stessa voce. Dopo interminabili attimi però due potenti braccia mi sollevarono.
<Stai tranquilla piccola Stark, presto starai meglio.>
E dopo quelle parole pronunciate dal dio del tuono svenni tra le sue braccia.Sobbalzai dal letto nella quale mi trovavo, avevo un forte mal di testa e qualche fitta proveniente da tutto il corpo, quanto tempo era passato?
<Tesoro, finalmente ti sei svegliata. Come ti senti?>
Domandò mio padre fissandomi apprensivamete
<Cos'è successo? Chi diavolo ci ha attaccato? Dove siamo adesso? Come stanno gli altri? Perché hanno mandato dei missili contro casa nostra? Immagino che è completamente distrutta vero? Ci sono feriti? Posso aiutare in qualche maniera?>
Ero in un totale stato di panico, avevo tante di quelle domande da fare ma non sapevo quali fossero le più importanti
<Calmati, prendi un bel respiro. Non ci sono feriti, ti devi risposare, la casa si può perfettamente ricostruire e no, non sappiamo ancora chi ci ha attaccati.>
Disse mio padre rispondendo abbastanza vagamente
<Non hai risposto ad una delle domande papà, dove siamo ora?>
<Non ti preoccupare per questo. Siamo al sicuro!>
Anche se contro le direttive di mio padre decisi di alzarmi dal letto e mi diressi verso il resto della squadra
<L'atterraggio è previsto tra meno di 30 minuti, tenetevi pronti>
Esclamò Clint dal posto di comando
<Chi resta a bordo con Allison?>
Chiese Steve non rendendosi conto della mia presenza
<Rimango io qua, non vi preoccupate.>
Disse il dottor Banner
<Non dire sciocchezze, il bestione ci serve, chi spacca le cose sennò? Mia figlia è perfettamente in grado di rimanere qua da sola, si sa difendere.>
Con quelle parole mio padre non scioccò solo me ma anche l'intera squadra
<Stai veramente dicendo che non ho bisogno di un babysitter? Sono veramente impressionata dalla tue parole papà!>
Esclamai io facendomi notare dalle altre persone
Qualcuno rise alla mia affermazione fino a quando Clint non ci avvisò che eravamo appena atterrati in Sokovia.
<Tesoro, questo è un auricolare per comunicare con noi in caso di pericolo.>
Mi spiegò mio padre preoccupato
<Grazie papà, ora però vai a salvare il mondo!>
E dopo quelle mie parole l'intera squadra si allontanò dal jet.
Era passata quasi un'ora ed ancora non erano riusciti ad entrare nella base dell'Hydra per via della protezione sul castello. Improvvisamente sentì l'irrefrenabile bisogno d'aria fresca, appena uscita dal jet, però, successe una cosa che non avrei mai immaginato potesse accadere.
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Eccoci alla fine del primo capitolo, se la storia è di vostro gradimento, lasciate una stellina o un commento. Al prossimo capitolo⚡💙
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Questa ti era sfuggita ~Pietro Maximoff~ [In Revisione]
FanfictionALCUNI FATTI DELLA STORIA NON COMBACIANO PERCHÉ È ⚠️IN REVISIONE⚠️ Cosa potrebbe accadere se per puro caso una semplice ragazza scopra di non essere poi così tanto normale? E cosa potrebbe succedere se ad aiutarla fosse un misterioso ragazzo che si...