Capitolo 24

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Pov's T/n
Mi girai nella direzione di quel suono e mi mancò l'aria quando incrociai con lo sguardo quei splendidi occhi cerulei
-Che cosa è successo?-
Domandò lui frastornato
-È una lunga storia ma ora sei qua grazie a T/n-
Esclamò Wanda con le lacrime agli occhi
-Bentornato Speedy-
Dissi io sorridendogli
-Grazie-
Senza aggiungere altro andai via, non era di certo quello il mio posto in quel secondo.
Così lasciai i gemelli Maximoff alle mie spalle e mi diressi in camera mia
-Hey tesoro-
Mi bloccò mio padre in corridoio
-Dimmi-
Esclamai secca
-Va tutto bene? Mi sei sembrata strana poco fa-
-Va tutto a meraviglia-
Finsi io
-T/n, sono tuo padre, capisco quando mi menti, non chiuderti in te stessa, parlami-
-Non so cosa mi prende per ora papà, la mia vita è in continua evoluzione e non so come gestire la cosa-
-Tesoro, potevi parlarmene prima, riusciremo a superare anche quest'ostacolo insieme-
-Invece non lo faremo papà, non siamo mai riusciti a farlo, non abbiamo mai parlato seriamente. Ora se non ti dispiace vorrei andare in camera mia-
Dissi io incamminandomi mentre delle lacrime solcavano il mio viso.
Durante il mio periodo di crescita mi ero accorta che non ero come le altre ragazze , io non frignavo per qualsiasi sciocchezza, a me non piaceva fare gossip sulle altre persone, trovavo inutili tutti i discorsi su argomenti futili e sciocchi, infatti era proprio per quel motivo che non avevo nessuna amica a scuola, le uniche persone che erano sempre state al mio fianco per tutta la durata del liceo erano due ragazzi che dovetti allontanare per la loro sicurezza.
Senza accorgermene mi addormentai nel mio letto con le lacrime che mi solcavano le gote.
Ancora stordita però sentii bussare alla porta
-È aperto-
Esclamai io
-Sono venuta a vedere come stavi, è ora di cena-
Disse Natasha entrando
-Non ho fame-
-Va bene, se vuoi parlare io sono giù-
-Nat-
La chiamai io prima che lei andasse via
-Dimmi-
-Come sta Pietro?-
-I parametri sono tutti regolari , però è ancora a letto per il momento-
Io annuii e poco dopo Natasha uscì dalla camera.
La mattina seguente scesi giù in cucina
-Non mi aspettavo di trovarti qua-
Dissi io sorpresa vedendo Pietro in piedi davanti a me
-Sai, vivo anche io qua-
Esclamò lui ovvio
-Intendevo dire che non mi aspettavo di vederti già in piedi-
Senza nemmeno guardami però lui andò via
-Senti tesoro, so perfettamente che non riusciamo mai a parlare ma io cerco di fare del mio meglio con te-
Esclamò mio padre entrando in cucina mentre facevo colazione
-Lo so papà, non ti preoccupare-
-Comunque ti volevo dire che ho avuto una splendida idea, voglio organizzare una festa per annunciare a tutti i nuovi membri degli Avengers-
-Penso che Pietro, Wanda e Visione ne saranno felici-
-Non sono solo loro i nuovi membri-
Capii immediatamente ciò che mio padre stava cercando di dirmi e lo abbracciai
-Sarei tanto felice di far parte degli Avengers e credo che sia anche arrivato il momento di rivelare al mondo chi sono realmente-
Mio padre mi abbracciò e continuammo a chiacchierare sull'organizzazione della festa.
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Questa ti era sfuggita ~Pietro Maximoff~ [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora