Pov's T/n
-Ora cosa faremo?-
Domandai io camminando nervosamente avanti e indietro per il corridoio del piccolo aereo nella quale ci trovavamo
-Bisogna avere pazienza-
Mi rispose Steve
-Siamo in questa situazione da ormai tre giorn. Viviamo come dei topi rinchiusi perché siamo dei latitanti, i nostri amici sono rinchiusi in una prigione chissà dove collocata nel mondo e noi non possiamo fare nulla per aiutarli-
Ammisi io sconsolata gettandomi sul sedile
-Per quanto mi duole dirlo, la ragazza ha ragione. Non possiamo vivere qua ancora per tanto-
Mi diede ragione Bucky
-Il cibo che hai preso comincia a scarseggiare e non puoi rientrare nel supermercato qua vicino. Non so se te ne sei accorto, ma non passi tanto inosservato-
Esclamai
-Non posso fare andare voi, sarebbe molto più rischioso-
Continuò il biondo
-Mio carissimo Cap, non so se ti ricordi ma io ho combattuto accanto a te in questa battaglia, non mi farò mettere al tappeto da un bancone di verdure. È una promessa-
Dissi io con il mio solito sorriso sarcastico
-E va bene-
Annunciò Steve arrendendosi.
Appena uscita dall'aereo una leggera brezza mi scostò i capelli, era una sensazione piacevole, mi faceva sentire a casa, mi faceva sentire tra le sue braccia.
Allontanando i pensieri malinconici mi incamminai verso un supermercato non molto lontano dal punto di partenza.
-Buongiono-
Mi salutò un cassiere sorridente.
Lo salutai anche io e proseguì per i corridoi. Se qualche anno prima qualcuno mi avesse detto che mi sarei ritrovata in un supermercato gigantesco, camuffata con un cappellino e con un paio di occhiali da sole per evitare di essere arrestata probabilmente avrei riso a crepapelle. Da parecchio tempo non ridevo realmente, mi mancavano così tanto le serate alla torre, i discorsi stupidi che facevamo, i miei amici, mi mancava lui. Pietro.
A distogliermi dai miei pensieri furono le notizie riportate dell'altoparlante, era un servizio del telegiornale.
"Abbiamo delle ultime notizie sul caso Avengers. Il vigilante Black panther ha appena catturato il presunto attentatore del congresso di Vienna dove si svolgeva una riunione riguardante gli Accordi di Sokovia, a proposito di ciò ricordiamo che sono stati arrestati solo cinque dei nove ricercati: Ant-Man, Falcon, Hawkeye, Scarlett Witch e Quiksilver.
Ancora in liberta si trivano: Captain America, Black Widow, Winter Soldier e Emerald Lady."
-Cazzo-
Sussurrai tra me e me
Afferrai le ultime cose che si trovavano sulla lista e mi diressi verso le casse.
Qualche secondo dopo qualcosa mi urtò violentemente sul fianco sinistro e caddi per terra
-Mi dispiace tantissimo, il carrello mi è scivolato di mano e non l'avevo completamente vista-
Si scusò un ragazzo porgendomi la mano
-Non si preoccupi, non mi sono fatta nulla-
Esclamai io riprendendo il mio carrello
-T/n?-
Domandó il ragazzo che mi aveva colpita
-No, avrà sbagliato persona-
Mentì io cercando di andare via
-Sappiamo perfettamente che non ho sbagliato persona-
Continuò lui tenendomi per mano
-Devo andare-
Ammisi io
-Ti stai cacciando in una cosa più grande di te-
Esclamò il ragazzo
-Già ci sono dentro fino al collo, non voglio mettere pure te nei guai-
-Lasciati aiutare, possiamo trovare una soluzione-
-Ti ringrazio ma l'unica cosa che puoi fare realmente è dimenticarmi-
-Sappiamo perfettamente che non succederà mai-
-È stato bello rincontrare un amico che non ti volti le spalle-
-Ci vediamo T/n-
Sussurrò lui
-Addio James-
Dissi io dirigendomi verso le casse
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Se la storia è di vostro gradimento lasciate una stellina o un commento. Al prossimo capitolo⚡💙
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Questa ti era sfuggita ~Pietro Maximoff~ [In Revisione]
FanficALCUNI FATTI DELLA STORIA NON COMBACIANO PERCHÉ È ⚠️IN REVISIONE⚠️ Cosa potrebbe accadere se per puro caso una semplice ragazza scopra di non essere poi così tanto normale? E cosa potrebbe succedere se ad aiutarla fosse un misterioso ragazzo che si...