Capitolo 14

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Pov's T/n
-Si puo sapere che cosa ci fai qua?-
Mi ridomandò la voce alle mie spalle
-Ma che fai, mi segui?-
Chiesi io di risposta
-Piccola dovresti saperlo che non è tanto facile scappare da me-
Esclamò lui
-Sei così dannatamente fastidioso Pietro, non ti sopporto-
Dissi io
-Scusa T/n, ma voi due state insieme?-
Domandò James
-No-
-Si-
Esclamammo io e Pietro all'unisono
-Ma che cazzate dici? Io non sarò mai la tua fidanzata, sei solo un piccolo arrogante-
Esclamai io
-Questo piccolo arrogante però può dire a tuo padre che sei scappata dalla torre-
-Non lo faresti mai, sarebbe un colpo troppo basso persino per te-
-Se andiamo via ora non dirò niente a nessuno-
Esclamò lui
-Non se ne parla proprio, io sono qua con James e se non ti dispiace ora dobbiamo andare-
Conclusi io prendendo la mano del ragazzo di fianco a me
-Se non vieni con le buone allora dovrò portare i rinforzi-
Continuò Pietro
-Ma si può sapere chi ti credi di essere, non sei mio padre ne tanto meno sei un mio amico quindi fammi il favore di sparire-
Dissi io esasperata
-Hai ragione, io non sono tuo padre o un tuo amico quindi ora chiamerò tutti loro:Tony, Steve, Thor e gli altri-
Esclamò lui nervosamente
-Mi sa che questo ragazzo è pazzo, ti sta elencando i nomi degli Avengers e non penso che voi li conosciate-
Sussurrò James
-Quindi lui non sa nulla?-
Domandò Pietro sorridente
-Ti prego stai zitto-
-Allora mio caro, ci sono tante cose che dovresti sapere e...-
Continuo il velocista senza ascoltare le mie suppliche
-Hai vinto, andiamo a casa-
E senza perdere altro tempo una raffica di vento mi colpii in pieno viso e mi ritrovai in camera mia.
-Per quale diavolo di motivo l'hai fatto?-
Gli chiesi io
-Hai infranto le regole-
-Non mi venire a parlare di regole, sei l'illegalità fatta persona, tu infrangi qualsiasi regolamento-
Esclamai io adirata
-Si può sapere per quale cazzo di motivo ti comporti così?-
Domandai ma senza ricevere risposta il ragazzo che avevo davanti andò via.
*Qualche giorno dopo*
Tutto era diventato improvvisamente meno allegro, non ero uscita più dall'ultima volta e questa cosa mi rendeva abbastanza giù di morale.
Ad interrompere i miei pensieri fu mio padre
-Tesoro, ti vedo triste in questi giorni, che succede?-
-Nulla papà, mi annoio-
Esclamai io dicendo la prima cosa che mi passava per la mente
-Ho io ciò che fa per te, organizziamo un party-
-Non so se è una buona idea-
-Fidati, una festa tira sempre su di morale chiunque-
E così tutto il giorno fu dedicato all'organizzazione della festa
*La sera*
Mentre scendevo le scale sentivo degli occhi puntati su di me
-Si può sapere perché mi fissano tutti?-
Domandai a Thor
-Perché sei veramente stupenda-
Ammise lui
-In realtà mi aspettavo una risposta diversa, comunque grazie-
Dissi io incamminandomi verso il bar
-Cosa ti servo?-
Mi domandò il barista
-Io direi di iniziare con due bicchieri di Bourbon-
Esclamò una voce alle mie spalle
-Pietro non ti voglio vedere, sparisci dal mio campo visivo prima che ti prenda a pugni-
Lo ammonii io
-Prometto di tenere le distanze se bevi qualcosa  con me-
-Va bene, ma solo un bicchiere-
Sapevamo entrambi che la mia ultima dichiarazione non era vera infatti dopo qualche ora ci ritrovammo sdraiati su un divano in terrazza a bere
-Io vado via ora-
Esclamai io
-No ti prego, rimani ancora, siediti qua con me-
Protestò lui
Ma senza ascoltarlo, mi diressi verso uno dei corridoi, in nemmeno un secondo però lui era già dietro di me
-Non andare via, ti prego-
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Spero che la storia sia di vostro gradimento, se è così lasciate una stellina o un commento. Al prossimo capitolo⚡️💙
Per quanto riguarda l'abito della protagonista, è  questo:

 Al prossimo capitolo⚡️💙 Per quanto riguarda l'abito della protagonista, è  questo:

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Questa ti era sfuggita ~Pietro Maximoff~ [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora