Questa ti era sfuggita ~Pietro Maximoff~ [In Revisione]

Capitolo 47

Pov's T/n
-Porta tutti i feriti al punto medico, ci penso io a far uscire gli altri-
Gridai a Pietro separandomi da lui
Notai sotto le macerie due persone e mi avvicinai
Con la magia spostai i detriti così da poterli liberare
-Faccio arrivare i soccorsi così potrete stare bene-
Dissi io cercando Pietro con lo sguardo
-È morto-
Sussurrò un uomo
-Come?-
Domandai io girandomi verso la voce
Istintivamente avvicinai le mani alla cute e mi tirai i capelli, era il re Chanda
-Forse possono ancora aiutarlo, chiamo Pietro e lo faccio spostare d'urge...-
Le mie parole furono interrotte dal principe T'Challa
-Non c'è più nulla da fare-
Singhiozzò il figlio
-Pietro fai salire subito dei medici-
Urlai al velocista
In pochi minuti i soccorsi ci raggiunsero
-Ci sono altre persone in pericolo, vai da loro-
Disse T'Challa
-Ci vediamo fuori-
Esclamai io soccorrendo gli altri feriti
Per fortuna, a parte il re non ci furono altre vittime
Appena raggiunsi Pietro allo stand medico sentii per caso una conversazione tra degli infermieri
-Il colpevole è stato James Barnes, il soldato d'inverno, lo stanno già cercando-
-Steve-
Mormorai io allontanandomi
-Dove vai?-
Mi chiese Pietro
-Devo parlare con Steve-
Ammisi io componendo il suo numero sul mio cellulare
*Inizio chiamata*
-State bene?-
Mi chiese lui
-Capitano, non ti fare venire malsane idee-
-Del tipo?-
-Sappiamo perfettamente entrambi che hai già sentito chi è stato a commettere l'attentato-
-So badare a me stesso-
-Steve non fare cazzate, potresti trovarti in guai seri-
-Mi arresterai?-
-Io di certo non lo farò ma qualcun altro lo farà al posto mio se cerchi di salvare Barnes-
-È controllato dall' Hydra-
-Steve, l'Hydra non esiste più, lui non è sotto il controllo mentale-
-Non sai di cosa stai parlando-
-Nemmeno tu lo sai, non ti puoi fidare di un uomo come lui-
-Appezzo il fatto che tu stia cercando di proteggermi ma io lo devo aiutare-
-Steve, se scoprono che lo stai cercando di aiutare ti dichiareranno complice e io non ti potrò più dare una mano-
-Allora non facciamolo scoprire a nessuno-
-Capitano, io sto dalla tua parte ma cerca di non fare cazzate-
*Fine chiamata*
-Allora?-
Mi domandò Pietro
-Voleva sapere le dinamiche dell'accaduto-
Mentii io
-Il segretario mi ha detto che domani dobbiamo firmare gli accordi-
Mi avvisò
-Ora più che mai non ho intenzione di firmare, per me è solo carta straccia-
Dissi alzando il tono della voce per farmi sentire da tutti
Indossai i miei occhiali da sole, alzai i pollici, mandai un bacio con la mano ed andai via vittoriosa. Nessuno e dico nessuno può provare a sottomettermi con degli stupidi accordi.
-Dove hai intenzione di andare?-
Domandò Pietro raggiungendomi
-Questo mondo ha bisogno degli Avenger così come sono e io mi batterò per questo-
Esclamai entrando dentro al primo taxi che passava
-Non credo che questa volta starò dalla tua parte-
Ammise Pietro tenendo aperta la portiera
-Ho bisogno di riflettere, ci vediamo al jet tra un'ora-
Dissi chiudendo il taxi
-Tutto bene signorina?-
Chiese il tassista
-Ma certo, il palazzo dove mi trovavo è saltato in aria, un mio amico rischia di essere arrestato e il mio fidanzato si schiererà contro di me durante una guerra civile. Cosa si può chiedere di meglio nella vita?-
Esclamai io retoricamente strofinandosi le mani sul viso
-E in più mi esce ancora sangue dalla ferita-
Constatai io fissandomi le mani
-Più di questo non posso fare-
Disse il tassista sorridendomi timidamente mentre mi porgeva dei fazzoletti
L'unica cosa che volevo in quel momento era tranquillità, ma il mio sogno svanì per colpa di una telefonata
-Dimmi tutto-
Esclamai io
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