ALCUNI FATTI DELLA STORIA NON COMBACIANO PERCHÉ È ⚠️IN REVISIONE⚠️
Cosa potrebbe accadere se per puro caso una semplice ragazza scopra di non essere poi così tanto normale? E cosa potrebbe succedere se ad aiutarla fosse un misterioso ragazzo che si...
Pov's Allison Durante i giorni successivi io e mio padre non facemmo riferimenti alla nostra discussione, del resto succedeva spesso che litigavamo ma non riuscivamo mai a chiarire per via dei nostri caratteri fin troppo simili. <Tesoro, cosa ne pensi di qualche aiuto per imparare a gestire la magia?> Mi chiese mio padre mentre finivo di fare colazione <Chi mi dovrebbe dare "ripetizioni"? Non credo che tu conosca altre streghe impossessate da demoni> Risposi io con aria saccente <Su questo punto hai ragione ma vedi che qualcuno si trova> La discussione terminò in quel modo poiché mio padre dovette organizzare la festa che aveva programmato per quella sera in onore della loro ultima missione.
<Come mi sta questo?> Domandai a Natasha riferendomi al vestito che avevo indosso <Ti sta benissimo come i precedenti otto vestiti> Mi disse lei ridendo <Allora metto questo> Esclamai io indicando l'abito che avrei indossato più tardi.
*Alla festa* <Dopo una vittoria c'è sempre bisogno di una festa> Esclamò Thor ad un gruppo di ragazze euforiche che lo accerchiavano <Forse ti sei scordato che avete recuperato lo scettro quasi una settimana fa> Sussurrai io comparendo dietro il dio del tuono <Questi sono dei dettagli piccola Stark> mormorò per non farsi sentire dalle altre persone <Io non credo proprio> <Stai molto bene> Disse lui facendo riferimento al mio outfit <Grazie, lo so, per tua fortuna però non ti ha sentito mio padre sennò ti rispediva ad Asgard in due secondi> E dopo aver pronunciato quell'ultima frase mi diressi verso il bar <Non dovresti bere nelle tue condizioni> Disse una voce alle mie spalle <Allora non dovresti neanche tu papà> Dichiarai io abbassando il tono di voce sull'ultima parola <Touché tesoro> Posò il suo bicchiere sul bancone e mi guardò <Cosa c'è?> Chiesi io infastidita dal suo sguardo costante sulla mia figura <Credo che sia arrivato il momento di dire a tutti che sei mia figlia> Quell'esclamazione mi lasciò a bocca aperta. Sapevo che prima o poi lo avremmo dovuto dire però non mi aspettavo di certo di farlo ora su due piedi <Ne sei sicuro? Non credo che sia un'ottima idea avere i riflettori addosso in questo momento. Insomma, non che non lo voglia dire ma abbiamo altre priorità e...> <Tesoro, ho capito, stai tranquilla. Non c'è fretta, abbiamo aspettato per 19 anni qualche mese in più non cambierà nulla!> Esclamò mio padre gentilmente prima di raggiungere un gruppo di persone che lo chiamavano. Alla fine della festa mi ritrovai coricata sui divani con gli Avengers che facevano a gara per vedere chi riuscisse ad alzare Mjöllnir <Non mi tiro mai indietro davanti ad una sfida onesta, se riesco ad alzarlo regnerò su Asgard giusto?> Chiese mio padre convinto di riuscire nell'impresa <Certo. Ma solo chi è degno può prenderlo> Esclamò Thor Dopo vari tentativi nessuno riuscì ad alzare il martello del dio del tuono <Allison è il tuo turno, vuoi provare?> Mi chiese Clint <Uno Stark non si tira mai indietro davanti ad una sfida onesta> Così mi avvicinai ma prima ancora che potessi provare a recuperare il Mjöllnir un'armatura della Iron Legion si incamminò verso di noi <Ma che cazzo è questa schifezza papà? Mi aspettavo un po' più di qualità dalle tue creazioni> Dissi io sarcasticamente <Io non sono una sua creazione, questo è un corpo temporaneo mia cara Allison, io sono qua per distruggere gli Avengers e per migliorare l'umanità> Esclamò l'ammasso di ferraglia <Ultron> Sussurro incerto mio padre <Cosa sta succedendo Tony?> Chiese Natasha riponendo lo sguardo su quest'ultimo. Mio padre non riuscì a rispondere in tempo dato che il resto della Iron Legion si scagliò contro di noi <Tutti giù> Esclamò Steve mentre sollevava un tavolino così da poterlo usare come scudo. Tutto ciò che mi circondava sembrava surreale, colta alla sprovvista mi accovacciai in un angolo della stanza fino a quando non sentì una voce nella mia testa "Alzati se non vuoi che qualcuno a cui tieni si faccia male" Disse in tono minaccioso Così mi sollevai, corsi su per le scale e recuperai lo scudo del capitano <Steve, mi sa che questo è tuo> Dissi io mentre lanciavo lo scudo al suo proprietario La lotta continuò fino a quando Thor non lancio il Mjöllnir verso Ultron che si distrusse in tanti piccoli pezzi <Voglio sapere contro cosa diavolo abbiamo appena lottato> Esclamai io esausta -------------------------------------
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