Questa ti era sfuggita ~Pietro Maximoff~ [In Revisione]

Capitolo 53

⚠️AVVISO:Ci tengo molto a scusarmi con tutti se sono stata assente. Alcuni problemi di salute mi hanno costretta ad una pausa, da questo momento sarò più presente, buona lettura.⚠️
Pov's T/n
Io e Bucky raggiungemmo Steve per aiutarlo
-Hai rovinato tutto Rogers: la squadra, la fiducia che il mondo aveva verso di noi, mia figlia-
Esclamò mio padre durante lo scontro
Le lacrime cominciarono a solcare il mio viso, era tutto così assurdo, non potevo essere realmente in quella situazione, quelli che lottavano davanti a me non potevano essere davvero il mio papà e uno dei miei migliori amici
-Io non ho fatto nulla Stark, sei stato tu a distruggere tutto ciò che avevi-
Disse Steve
-È meglio se torni sull'aereo-
Mi sussurrò Bucky dopo essersi allontanato dallo scontro
-Non posso, questa è anche una mia responsabilità-
Mormorai io asciungando le lacrime con i palmi delle mani
-Non sei degno di quello scudo-
Gridò Tony strappando di mano la difesa del capitano e lanciandola
-Tu. Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere da te, tradito dalla propria figlia. Sei un fallimento per me, non credere che dopo tutto questo le cose torneranno come prima tra di noi, non riuscirò più a guardarti negli occhi-
Ammise mio padre puntandomi un dito contro
La rabbia e la frustazione dentro di me cominciarono a crescere e decisi di unirmi allo scontro
-Sei tu il genitore, avresti dovuto starmi accanto in un momento del genere, non dovevi voltarmi le spalle, non potevi cazzo, era un tuo obbligo starmi vicino. Io non sono come gli altri membri della squadra, io sono tua figlia-
Risposi io schivando i suoi colpi
-Io non ho più una figlia-
Quelle parole mi lasciarono completamente spiazzata, un moto di rabbia si impossessò alla sprovvista di me. Mi fiondai su mio padre, grazie alla magia gli staccai il pezzo d'armataura che gli protegeva la faccia
-Se ne hai il coraggio ripetimelo guardandomi negli occhi. Gli stessi occhi che guardavi ogni sera prima di andare a dormire, gli stessi occhi uguali ai tuoi, gli stessi occhi che ti convincevano sempre a fare qualsiasi cosa sciocca o imbarazzante che io volessi, dimmelo guardandomi fissa negli occhi e io sparirò, come se non fossi mai esistita per te-
Urlai io avanzando verso di lui
-Io non ho più una figlia dopo oggi, non ho più nulla-
Disse senza la minima espressione facciale
-E mi dispiace dirlo ma anche tu hai perso tutto-
Continuò mio padre
Mi girai verso Steve e Bucky e notai che il capitano teneva fermo il soldato per evitare che si intromettesse
-Ti abbandoneranno anche loro-
Esclamò mio padre quando mi rivoltai verso di lui
-Non hai più nessuno: Nat è fuggita; Rhodey è gravemente ferito per colpa tua e del tuo team; Thor e Loki ti hanno abbandonata già da tempo e per ultimi Clint, Wanda, Sam e il tuo carissimo Pietro sono in carcere, chissà quanto tempo passeranno là-
Le parole che uscirono dalla sua bocca mi colpirono in pieno petto come dei proiettili
-Tanto vale rimanere totalmente sola-
Annunciai io lasciandomi addosso a mio padre e facendoci cadere a terra
-Non è questo ciò che volevo, non è così che doveva andare, mi dispiace-
Esclamai impugnando lo scudo del capitano e incastrandolo nel reattore sul petto di mio padre.
Mi specchiai negli occhi del uomo sotto di me per qualche millesimo di secondo. Chi ero diventata? Che cosa ero diventata?
-T/n, andiamo-
Esordì Bucky tirandomi per un braccio
-Non dovevi farlo, avremmo trovato un'altra soluzione-
Mi rimproverò Steve mentre ci incamminavamo verso l'aereo
-Sono cresciuta tra i prototipi di quel reattore, lo conosco meglio delle mie tasche, ho soltanto toccato un punto debole. Non potrei mai uccidere mio padre-
Esclamai accellerando il passo. Se fosse stato necessario avrei ucciso mio padre? Ne sarei stata capace? Queste erano la domande che mi tormentano per tutto il tragitto.
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