Capitolo 16

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Pov's T/n
Senza aspettare altro tempo io e Wanda ci fiondammo in palestra
-Io non sono sicura di questa cosa. Insomma, le nostre magie sono di due tipi diversi e ho paura che possa succedere qualcosa-
Disse la rossa
-Wanda, se non ci provi moriranno tantissime persone-
Senza farselo ripetere due volte la ragazza iniziò il trasferimento. Tutto ciò che provai fu dolore e liberazione, due sentimenti opposti ma così simili, durante quell'incantesimo la mia testa pensò ad una sola persona, Pietro. Quella logica era uguale per noi,del resto i poli opposti si attraggono ma anche se io avessi voluto, noi due eravamo incompatibili, lui era uno sbruffone, un pallone gonfiato però era anche terribilmente bello, tutto ciò che stavo pensando però non andava affatto bene. Io non sopportavo Pietro e la cosa sarebbe rimasta così per sempre.
-Ti senti bene?-
Mi domandò Wanda appena ripresi coscienza
-Mai stata meglio-
Esclamai io
*Sul jet*
-È andato tutto secondo i piani-
Disse Wanda chiudendo il portellone alle sue spalle
-Perfetto, qual'è la prossima mossa?-
Chiese Steve
-Mi serve un campione di sangue di Lydia e un pezzo di un qualsiasi corpo di Ultron così potrò fare l'incantesimo di legame-
Ammisi io
Dopo la partenza caddi in un sonno profondo e ciò che vidi in sogno non mi rassicurò affatto, ma feci finta di nulla, del resto i sogni non sono la realtà
-Capisco che sono irresistibile piccola ma ti devi svegliare, siamo arrivati-
Disse una voce ormai troppo familiare
Anche se andava contro la mia volontà mi alzai di scatto
-Perché dormivo con la testa sulle tue gambe?-
Domandai io nervosamente
-Non ne ho idea, però non ti scaldare troppo oppure ti spunteranno le rughe-
Disse lui ironicamente
Non prestando più attendizione a quel ragazzo scesi dal jet
-Dobbiamo trovare Lydia per prenderle un campione di sangue-
Esclamai io
-Qualcuno la ferisce e io prendo ciò che ci serve-
Disse Pietro
-Ok, dobbiamo dividerci: Wanda con Clint, Natasha con Bruce, Visione con Tony, Thor con me e T/n con Pietro-
Ordinò Steve
Anche se avrei preferito qualcun altro al mio fianco non feci storie
In un secondo mi ritrovai in un altro luogo dopo che una folata di vento mi aveva colpita in faccia
-La vuoi smettere?-
Domandai io a Pietro dandogli dei pugni sul petto
-Hai l'opportunità di stare avvinghiata a me e non la sfrutti, non sai quante ragazze lo vorrebbero-
-Va bene dongiovanni come dici tu, ora abbiamo una missione da completare-
E successivamente cominciammo a lottare contro i robot scagnozzi di Ultron
Dopo interminabili momenti arrivò la chiamata di mio padre
-Abbiamo ferito Lydia, venite a prendere il sangue-
In un secondo Pietro era già di ritorno
-Mi serve un posto per fare l'incantesimo-
Esclamai io
-Posso portarti io o preferisci arrivare nel luogo domani?-
Domandò retorico
Senza rispondergli gli saltai in braccio e mi portò in un negozio abbandonato
-Ma che posto è? Sembra abbandonato da un decennio-
Dissi io
-infatti è così. Sai, quando io e Wanda eravamo piccoli i nostri genitori avevano un piccolo negozio di alimenti, ogni volta che qualcosa andava storto dopo la loro morte io mi rifugiavo qua, era il mio posto segreto-
-Ma ora io ne so l'esistenza, non è più segreto-
-Io mi fido di te-
Esclamò lui guardandomi fisso negli occhi, in quel secondo avrei voluto baciarlo ma era meglio evitare
-Devo fare l'incantesimo ora, è meglio se ti sposti un po'-
-Certo, io vado fuori a controllare il perimetro-
Dopodiché iniziai a legare le vite di Lydia e Ultron
*30 minuti dopo*
-Pietro ho finito, sta andando tutto secondo i piani-
-Va bene,ora però dobbiamo andare, la squadra ci reclama-
E così in un secondo mi ritrovai a combattere intorno ad un nucleo che avrebbe potuto distruggere il mondo intero.
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Se la storia è di vostro gradimento lasciate una stellina o un commento. Al prossimo capitolo⚡️💙

Questa ti era sfuggita ~Pietro Maximoff~ [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora