|| My brother is an idol ||

- Sesto Capitolo

Stavo per entrare dall'entrata quando Kim Stronzo Bastardo Taehyung decise di farmi uno sgambetto, facendomi cadere per terra.
Ormai stavo perdendo la pazienza per questi suoi stupidi comportamenti da bambino, potevo reagire, e come se potevo reagire. Ma in quel momento non volevo altro che stare da sola. Non avevo le forze per controbattere, ogni cosa mi sembrava inutile.
Quindi mi limitai ad alzarmi e proseguire per la mia strada.
Il volto di Taehyung era sorpresa a quella mia azione.
Ma non ci feci tanto caso.

Arrivai in classe dove mi sedetti al mio posto.
Poco dopo mi raggiunse Jungkook.

Jk: Ciaooo scricciolinooo
Tu: ok ?! Ciao anche a te kookie
Jk: Ei ho saputo di ieri, mi dispiace, se vuoi parlare io ci sono
Tu: Kookie se non ti dispiace per ora non voglio, non riesco
Jk: Tranquilla quando vuoi ci sono

Le prime quattro ore passarono abbastanza in fretta.
Era già l'ora di pranzo.
Entrai in mesa e presi il cibo che essa oggi offriva , tra varie scelte optai per un insalata con il pollo.
Da lontano notai Hoseok farmi cenno di aggiungermi a loro.
Ma non avevo intenzione di stare vicino a loro dopo sta mattina.

Così ignorai e mi sedetti nel primo tavolo vuoto.
Ero da sola, la mia solitudine però venne interrotta da una ragazza che si avvicinò e timidamente chiese

X: Scusa se ti disturbo ma nessuno mi vuole dare posto per sedere, se per te non un problema posso sedermi qui?
Se credi pure tu che io sia brutta e troppo sfigata da stare qui posso pure andarmene.
Tu: Siediti pure, non è un problema per me.

Era così spaventata la ragazza, sembrava un angioletto indifeso.
Diceva di essere brutta ma non era affatto così.
Sotto a quegli occhiali si nascondevano degli occhi di un verde smeraldo bellissimo.
Quella coda di cavallo alta le dava l'aria di una ragazza molto ordinaria.

Tu: Ascolta comunque io penso che tu sia molto carina, non badare alle cose che dicono su di te, alla fine sono parole che un giorno spariranno devi solo imparare ad ingnorare, nessuno ti conosce meglio apparte te stessa.
X: Oh beh sei così gentile con me, sei la prima persona che mi parla senza insultare
Tu: Non trovo motivo per farlo.
X: Non capisco come una persona fantastica come te sia sola
Tu: E una storia lunga
X:Io posso ascoltarti se vuoi
Tu: Magari un giorno te ne parlerò.
X: quando sei pronta io ci sono, comunque che sbadata non mi sono nemmeno presentata, piacere io mi chiamo Jennie
Tu: Che bel nome, io mi chiamo t/n.
Jennie: Anche il tuo e molto bello.
Tu: Sei molto simpatica lo sai?
Jennie: Oh beh grazie.🥺 Comunque ora devo ritornare in classe, e stato veramente un piacere poter aver parlato con qualcuno finalmente. Mi piacerebbe risentirti.
Tu: Anche io mi sono trovata benissimo a parlare con te. Tieni il mio numero 3*********
Jennie: Grazie t/n, ti scrivo appena arrivo a casa.
Tu: Ciao Jennie ci vediamo.

Forse l'universo non mi voleva così male.
Jennie sembrava davvero una ragazza simpaticissima, era così dolce e affettuosa.
Forse finalmente avevo trovato qualcuno, con cui potermi sfogare.

Le due ore seguenti dopo il pranzo passarono abbastanza lentamente . Infondo educazione musicale era una materia pesante per non parlare del professore che si perdeva a fare discorsi per poi non finire più.

14:40
Dopo aver oltrepassato la porta di ingresso,
sentii Jin e Hoseok chiamarmi, ma non mi voltai, non ancora, non ero ancora pronta a parlare con qualcuno.
Nonostante i mille richiami andai su in camera e mi ci chiusi a chiave dentro.
Buttai lo zaino in un angolino e subito mi fiondai sul mio amato letto.

Il mio relax fu però interrotto dalla suoneria del mio telefono, allungai il braccio verso il comodino per notare cosa fosse.
Era .........
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Spazio autore:
La storia continua.
Forse l'universo non e poi così cattivo.
Chissà come si svilupperà il rapporto tra Jennie e t/n.
Scopritelo nella prossima parte.
Scusate per gli eventuali errori.🤍
Lasciate un commento e una stellina.🥺
Ci vediamo nel prossimo capitolo.
-J⛓