~Ci rivedremo presto.

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Quando arriviamo a casa mia ridiamo come dei matti tanto che Nicolas scende dalle scale guardandoci male, "state bene?" chiede e Chuck scoppia a ridere, una risata tranquilla...felice, sorrido e guardo Nicolas "sisi, siamo solo...hemm..." "bagnati" interviene  Chuck  ricomponendosi "beh posso prestarti alcuni miei vestiti,  oppure Angel gli presti i tuoi?" ghigna Nicolas e lo guardo male "stupido" faccio una smorfia e tiro Chuck su per le scale. Apro la mia cameretta e gli  sbottono la camicia " che fai?" la voce di Chuck è bassa e roca "ti sbottono la camicia....andiamo in doccia?" chiedo sensualmente e deglutisce annuendo, quando gli sfilo la camicia noto una benda lunga sul braccio, "Chuck che ti sei fatto?" chiedo allarmata "nulla" sorride e si alza la benda, merda si è fatto un tatoo! È un angelo inginocchiato al suolo, con due ali grandi, belle e una mano gliele sta strappando, si nota l'espressione di dolore sul volto dell' angelo, "è ..." lui sospira "te l'avrei fatto vedere ma devo ancora tenerlo chiuso" "quindi non puoi farti la doccia" "hmmm la doccia no ma hai anche una vasca " sorride malizioso e ricambio il sorriso, entriamo nel secondo bagno, è molto grande, ha una specchiera con le luci rosso, due lavandini bianchi, un mobiletto sempre rosso, e le tende anche rosse, il colore di questo bagno lo scelse mamma, ha messo anche le piastrelle del pavimento del medesimo colore, sbuffo una risata e mi giro baciando Chuck, lui afferra l'orlo della mia maglia sfilandomela, mi guarda per un secondo e poi mi bacia il collo, parte lento dal lobo dell'orecchio scendendo fino a quel punto tra il collo e la clavicola provocandomi brividi ovunque, gemo e succhia, stringo i suoi capelli in un pugno e li tiro, geme anche lui e quando stacca le sue labbra dalla mia pelle c'è un segno, lo bacio e raggiungo con le mani i bottoni dei suoi jeans e li slego, mentre li abbasso sfioro la sua erezione e la stringo "Angel" geme e mi stringe, lo bacio e  anche lui armeggia con la zip dei miei jeans, poi va verso la doccia e apre il rubinetto, riempiendola di olio e acqua calda, si gira e mi guarda, il colore dei suoi occhi è intenso, le labbra gonfie dei nostri baci e la sua erezione evidente, "vieni" la sua voce è roca e sensuale e quando mi avvicino mi gira sbottonando i gancetti del reggiseno e stringendomi da dietro stringendo i miei capelli tra il pollice e l'indice, gemo e lui spinge il suo bacino contro le mie natiche, poi con le mani scende arrivando alle mutandine che fa scendere  lentamente, dopo un attimo sono completamente nuda per lui.

Mi rigiro e mi bacia di nuovo, io nel frattempo abbasso i suoi boxer prendendo la sua erezione tra le mani, geme e inizio ad andare su e giù con il polso, avere il controllo su di lui è stupendo, "andiamo...Angel...andiamo nella vasca" ansima e mi fermo entrando nell'acqua, quando entra si posiziona tra le mie gambe, mantenendosi ai lati della vasca con le braccia, i suoi muscoli sono contratti e i suoi occhi infuocati, lentamente la sua erezione si fa strada verso il mio sesso e mi penetra, "Chuck.." gemo  e lo stringo con le gambe, comincia a muoversi ,prima lentamente, poi aumentando il ritmo, "Angel...mi fai impazzire" geme ed entrambi non controlliamo più i nostri respiri, i colpi del suo bacino avvolte rallentano e poi accelerano di nuovo, mi sento vicina e probabilmente lo è anche lui, "chuck" gemo e lui spinge più veloce ansimando, vengo e lui viene dentro di me dopo un ultima spinta forte.

Si morde il labbro e mi bacia mentre esce da me, "sei la mia droga" dice e io sorrido stanca, mi abbraccia e mi sento a casa "mi mancherai.." sussurro e lui sospira "Non ci stiamo lasciando e potremo sempre sentirci e vederci, ogni fine settimana sarò qui da te. Okay?" lo guardo e gli do un bacio a stampo "non è un accordo, e comunque okay." sorride "prenderemo freddo così e tu sei stanca" annuisco e ci alziamo prendendo gli accappatoi, lui mi asciuga i capelli e dopo  lo lascio in bagno dopo averli portato una tuta di Nicolas.

Mi appoggio sul letto e mi sento stanca, soddisfatta, e quasi...felice...dev'essere l'umore post-sesso, ridacchio al pensiero ed entra Chuck "decisamente non mi trovo con le tute" indossa una tuta grigia e una maglia rossa "beh andrai a casa e ti cambierai" sorrido e lui si mette accanto a me " si, ma ora voglio dormire con te, andrò via stanotte e voglio riposare" annuisco e ci abbracciamo addormentandoci.

La mia ancora.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora