-Angel che cazzo fai!- mi alzo subito e Chuck sgrana gli occhi mentre mi rimetto la maglia, Nicolas scende giù ed io lo seguo -Nicolas aspetta!- non mi calcola e continua ad andare in giro -cazzo ascoltami idiota!- si gira e mi guarda come se volesse ammazzarmi -mi fai schifo!- sputa e sembra che vengo colpita da un proiettile. Non me lo aspettavo da lui, -io non ti ho mai condizionato nulla Nicolas! La vita è la mia se voglio farlo con Chuck lo faccio! Se voglio farlo con qualunque altra dannata persona lo faccio! Tu non mi dici cosa fare! Mettiti in testa che non sei mio padre non puoi rompermi le palle nessuno può quindi basta Nicolas! Basta! Vuoi farmi la ramanzina per averlo fatto con te in casa?! Che poi cosa?! Pomiciare?! Falla ma basta non c'è bisogno che Sbatti le porte e te ne vai sputandomi CHE TI FACCIO SCHIFO perché non penso proprio che tu sia il verginello!- urlo forte,non ho mai perso il controllo come ora e vedo Chuck scendere velocemente le scale con i capelli sconvolti -che succede?- chiede e Nicolas lo guarda male,poi sembra assente come se pensasse qualcosa poi mi guarda -fai il cazzo che ti pare. Io esco,continuate pure- guarda di nuovo Chuck per poi prendere il suo telefono ed uscire sbattendo la porta dietro di se, -come...hem come stai?- mi chiede Chuck mordendosi il labbro, -pronta per andarmene a Parigi.- sorride e mi bacia -andrà tutto bene- mi stringe e giocherello con i suoi capelli.
Siamo in volo da un paio di ore,sono stanca e stressata,non riesco a dormire invece il ragazzo bruno accanto a me sembra a suo agio sulla mia spalla,addormentato e bellissimo. Lo guardo,ha le labbra schiuse e le ciglia lunghe sul suo bellissimo volto, è il mio angelo; starei qui ore ed ore a contemplare il suo bellissimo viso. Riesce ad attrarre le donne solamente sorridendo, lo so sono troppo possessiva ma quando hai qualcosa che ti fa star bene non la vuoi perdere giusto? Ne tantomeno condividerla. No,lui è mio,non può lasciarmi morirei senza di lui....-Angel- gracchia e mi giro,i suoi occhi fissi nei miei,oh i suoi occhioni grigi, -sei sveglio- sorrido e mi bacia sulla guancia - stai bene? Perché sei pallida?- sgrano gli occhi -dio Chuck calmati- rido -non ho niente solo sono stanca e non riesco a chiudere occhio- mentre sto per parlare la signorina annuncia che tra dieci minuti atterriamo quindi dobbiamo stare fermi ai nostri posti -vedi siamo arrivati!- dice sorridendo e mordendosi il labbro e sorrido anch'io.
Parigi? Stupenda. È tutto ricoperto di neve,le macchine beh quelle sono quasi come a New York, inoltre voglio fare un giro nei negozi che ci sono qui. Chuck ha prenotato un'autista personale per tutta la durata del viaggio, -vieni amore- c'è una grande macchina nera elegante e l'autista sta portando nell'auto i nostri bagagli.
Quando entriamo Chuck parla perfettamente francese con l'autista -cosa gli hai detto? E non mi hai mai detto di saper parlare francese- sorride -ho detto di andare al De Crillon, comunque dovevo darti una lista sulle cose che so fare quando ti ho conosciuta?- lo guardo male - beh in quella lista al primo posto ci sarebbe il sesso- ridacchia e gli do uno schiaffo sulla spalla -stupido,pff- l'autista ci guarda ogni tanto e continua a guidare e spero non ci abbia capito.
Quando arriviamo non mi aspettavo un hotel così lussuoso, quando entriamo le nostre valigie vengono messe su un carrello e ci avviciniamo alla reception dove c'è una donna bruna,uno chignon e un sorriso perfetto. Ovviamente parla Chuck e passa la sua carta di credito, non mi va a genio che paghi tutto lui,insomma non sono una poveraccia ho una fortuna alle spalle, poi mi prende per mano -camera 506- mi sventola avanti agli occhi la chiave e la afferro, la moquette rossa ai nostri piedi è pulitissima e le pareti sono decorate con oro su sfondo rosso, mentre andiamo all'ascensore ci sono dei divanetti di pelle color oro e delle lampade stupende, dev'essere costosissimo, quando entriamo l'ascensore è enorme con un divanetto e un ragazzo che aspetta li,ovviamente Chuck dice il piano e capisco che è l'attico, -quant'è costato?- chiedo e Chuck mi guarda - beh è lussuoso,non poco ma ho i soldi per potermelo permettere- fa spallucce e mi acciglio -vorrei aver contribuito- mi guarda - ma è il mio regalo di Natale e poi Angel,con le industrie di mio padre che poi ha ereditato Delilah ho una fortuna,anche se ora si associa con quella di tuo fratello- lo guardo -non me l'avevi detto- fa di nuovo spallucce e quando arriviamo lascia una mancia al ragazzo, Pier si chiama, se ho capito bene.
Usa la scheda magnetica e quando apre c'è altra moquette e degli scalini che portano al grande salone con un divano di pelle bianco,un tavolino di cristallo e uno schermo piatto enorme,dietro c'è una porta che con un corridoio collega la camera da letto,il bagno e la vasca idromassaggio. Quando entro in camera da letto trovo dei cioccolatini sul letto e sorrido,è alto ed è tutto curato nei minimi dettagli,inoltre nel soggiorno c'è una vetrata che si affaccia su Parigi "ti piace?" mi sorride Chuck -tantissimo- lo stringo e lui mi bacia -il più bel regalo di Natale è averti qui con me- mi bacia con passione e gli metto le mani tra i capelli -vieni a cena con me stasera..- sussurra mentre mi bacia il collo -si..- ansimo e posso sentirlo sorridere -
-allora vai a farti bella,stasera ti porterò dove non puoi nemmeno immaginare- si alza e va in bagno levandosi la maglia e finalmente riesco a vedere dietro la spalla la cicatrice.
Prada, Valentino,Chanel...credo che sto per impazzire! Ho provato vari modelli,(ovviamente parlo inglese,non mi importa loro dovrebbero studiarlo) ognuno di questi mi facevano grassa,no tu sei grassa,basta! Entro in un negozio,e mi accoglie una biondina con quasi lo stesso colore degli occhi del mio Chuck,ovviamente non saranno mai come i suoi ma si avvicinano,finalmente la tizia di nome Valentine parla inglese e ci capiamo al volo. Mi porta tre abiti,uno rosso lungo con lo scollo a cuore con in mezzo un diamante e ripreso sotto ad esso,uno con tante balze celeste e uno nero con lo scollo a cuore e le maniche e la parte che ricopre il corpino fino al collo di pizzo neri. Mi provo quello rosso ma non è decisamente il mio tipo,allora provo il celeste ma....non commento allora passo al nero ed è perfetto. Non è corto mi arriva poco sotto le ginocchia ed è largo dalla vita in giù, inoltre mi sfina,inoltre ci ho abbinato dei tacchi bellissimi neri anche questi ricoperti di pizzo e dio sono in paradiso. Il modello del vestito è nuovo w sicuramente Chuck vorrebbe che pagassi con la sua carta di credito ma non sono una stracciona. Pago ed esco quando vengo travolta da una vetrina con i trucchi di Chanel, so che spenderò molti soldi.
Allora,sono truccata e vestita,mi sono fatta fare i boccoli ai capelli e il ciuffo tirato su,mi sono messa delle perle alle orecchie e al collo e sono pronta a scendere,Chuck mi aspettava giù perché volevo fosse una sorpresa,ma sono in ansia,se sono brutta? I vestiti costosi non ti rendono bella Angel mi deride la mia vocina e mi mordo il labbro. Quando scendo Chuck è in giacca cravatta ed ha i capelli tirati dietro,oddio potrei svenire, quando si gira nervosamente a vedere l'ascensore che si apre,sgrana gli occhi e apre la bocca per dire qualcosa ma la richiude subito. Mi avvicino a passo moderato e quando mi prende laano mi fa girare su me stessa -sei bellissima Angel,sei oh...così sexy ed elegante- mi bacia e mi apre la portiera,quando mi siedo mi tiene la mano,-allora dove andiamo?- chiedo e lui mi sorride -è una sorpresa-.
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La mia ancora.
RomanceLei non si accetta,non si accetterà mai. Si vede grassa, brutta e fuori posto. Lei fa divertire tutti e c'è per tutti,ma nessuno c'è per lei. Qualcuno la amerà così com'è e le insegnerà ad accettarsi.