~Always.

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Sono tornata a casa da dieci minuti e già mi sto annoiando,ma cosa potrei fare? Chiamare Chuck? Sarebbe inutile e stupido. Nelly? Nemmeno, non riuscire i a sopportare tutto il suo parlare,  Nicolas è al lavoro come sempre quindi potrebbe venire Ethan, sempre se non è con Nelly.

Prendo il  telefono e  mi siedo sul divano, risponde al terzo squillo,
-buongiorno Angel  dimmi-
-nulla volevo chiederti se passi per casa, ovviamente se devi uscire con Nelly- non finisco di parlare che mi risponde che sarà qui e chiude.

Avrei leggermente fame e ci sono svariati yogurt in frigo, inoltre se Ethan ha  fame non posso farlo morire di fame, così decido di preparare una torta.

Prendo le uova e tutto l'occorrente  per preparare una torta kinder e so che sto facendo tutto questo solo per non pensare, devo distrarmi o mi innervosisco, poi mi rattristo e poi rimarrò tutta la serata tra le braccia di Ethan a piangere.

Sento bussare, Ethan è già qui? Poso la scodella con le uova e lo zucchero e corro alla porta, la apro di botto e mi giro andando verso la cucina "cazzo Ethan hai fatto subito, c'è ti rendi conto? Quello stronzo di merda lui-" qualcuno si schiarisce la voce e sgrano gli occhi, oh mio Dio ditemi che non è vero. Mi giro lentamente e lo vedo in tutto il suo splendore curato nei minimi particolari, il suo sguardo è glaciale, se potesse uccidermi con quello beh, sarei già morta.

Si guarda intorno leccandosi le labbra e poi posa di nuovo il suo sguardo di di me.

È cambiato, ha un leggero sorrisetto e gli occhi seri "allora lo stronzo di merda sarei io." abbasso lo sguardo e vado in cucina "si saresti tu lo stronzo" riprendo a preparare la torta e lui si siede guardandomi "per chi è?' metto il preparato nella teglia e la inforno "per chi è Angel?" mi giro e sbuffo "mi andava di fare una torta! Perché Chuck se mi va di fare una cosa la faccio! Nessuno mi costringe!" si morde il labbro e si avvicina pericolosamente a me, mi guarda intensamente e quando è vicino abbastanza riprende a parlare "io non ti costringo a venire, se mi ami mi seguirai." ha la voce calda e vellutata, gli occhi di un grigio intenso e ogni parola che esce da quelle labbra mi accarezza.

No. Non posso farmi prendere in giro così, mentre sto per rispondere bussano e spero sia Ethan, Chuck si sposta e io posso passare, oddio sto andando a fuoco apro e trovo Ethan con una busta in mano , "sicuramente avrai qualche problema amoroso perciò ho portato la vodka baby" ammicca e gli copro la bocca "Ciao Ethan!" spunta Chuck dalla cucina e Ethan capisce "ciao Chuck, tutto bene?" annuisce e mi guarda, "beh io ho invitato Ethan a casa perché mi serviva una serata tra amici...e beh.."

"Beh rimango anch'io. Non ho niente da fare." si leva la giacca e va verso la cucina,

"Sarà una serata interessante" sussurra Ethan e lo guardo "scusami" mimo e sorride baciandomi sulla guancia.

Entriamo in cucina e Chuck  è al telefono "non me ne frega un cazzo che non trovate quella fottuta casa famiglia....voglio sapere  il nome e dove si trova entro domani e-" si gira trovandoci sulla soglia, si porta una mano tra i capelli tirandoli indietro e si gira sussurrando qualcosa, io ed Ethan entriamo e io comincio a preparare la crema per la torta, c'è un silenzio imbarazzante fin quando Chuck  non parla "ordino cinese? O pizza?"

"Pizza!" esclama Ethan e Chuck guarda me "tu?" lo guardo male "io non voglio niente"

"Devi mangiare Angel" alzo gli occhi al cielo e continuo a preparare, è inutile controbattere "ok ordino io per te." va in salone al telefono probabilmente , "avete litigato?"

"Pretende che vada con lui a Seattle, non me l'ha neanche chiesto,ho detto...."

"Parlate." sbuffo una risata e prendo un coltello per tagliare il pan di spagna, mentre parlo con Ethan e lo taglio mi taglio anche un dito "accidenti!" Ethan si alza facendo rumore e vedo riapparire Chuck,

"Che cazzo è successo?!" si avvicina ma appena vede il sangue fa un passo indietro "io vado sopra a prendere qualche cerotto" Ethan corre via, si bravo bastardo.

"Come hai fatto?" dice guardando il sangue "stavo tagliando la torta, qual'è il tuo problema con il sangue?" mi guarda e sembra...impaurito,spaventato "c'era tanto sangue...non si fermava.." sussurra mentre guarda la mia ferita e sembra ipnotizzato, riemerge Ethan con la cassetta dei disinfettanti e subito mi medica.

Ci sediamo tutti in salone a vedere Ted e mangiare pizza. Chuck e Ethan ridono e scherzano mentre io sto qui, a scocciarmi e inneevosirmi, "apriamo le bottiglie" dice Ethan e Chuck prende le bottiglie "oddio ma ne siamo pochi, che ne dite di boh, chiamare Nelly e Masha?" propongo ed Ethan annuisce alzandosi anche lui.

Dopo un quarto d'ora arrivano tutte e due e ci sediamo sempre intorno al tavolino di cristallo in salone, Chuck è accanto a me, il suo profumo è un richiamo troppo forte, e mi andrebbe ora di baciarlo e porre fine a tutto ma non posso.

"Allora facciamo qualche gioco?" propone Nelly e tutti annuiscono, "obbligo o verità" sorride Masha "che gioco infantile" risponde Chuck e lei lo guarda "hai qualcosa da nascondere?" lui sorride "no." li guardo e sembra che si stiano uccidendo con gli occhi, bene, finirà bene.

Un'ora dopo le uniche ubriache siamo io e Nelly, ha già baciato Ethan tre volte mentre io ho solo abbracciato Masha, "Chuck obbligo o verità?" propone Ethan, lui è brillo, "obbligo" risponde Chuck

" bacia Masha" Chuck sgrana gli occhi e io guardo Ethan,"sei coglione?" risponde Masha e Chuck si alza "non lo farò mai."

"Tanto hai già tradito una volta Angel non c'è bisogno di trattenersi adesso!" si alza anche Ethan, oddio ma perché! È brillo ma perché deve fare queste stronzate.

Me la vedo brutta, Chuck lo guarda "Ethan sei ubriaco vai a casa."

"No!. Non vado, non puoi far stare di merda le persone!" mi avvicino a Chuck e lo prendo per mano,lui mi guarda confuso e ricomincia a parlare "Masha accompagnali per favore" lei si alza scocciata e annuisce. Tutti escono fuori e io rimango sola con Chuck, mi gira la testa e mi avvicino a lui. "Chuck.."

"Dimmi" mi tiene e mi guarda "voglio baciarti" lui sorride "allora fallo."

Avvicino le mie labbra alle sue e dopo non so quante ore finalmente le sento. Sanno di vodka e fragola, e di lui, la sua lingua si tocca con la mia e le sue mani mi stringono i fianchi,porto le mani tra i suoi capelli e li tiro, si stacca un attimo "Angel" sussurra per baciarmi di nuovo. Quando  si allontana mi guarda "è meglio che vai a letto" dice e mi prende la mano "rimani con me?" lui sorride e si slaccia la camicia, "sempre."

La mia ancora.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora