~Disaster.

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Mi siedo dietro alla scrivania e lo fisso,è di bell'aspetto ma quello che ha dentro sarà qualcosa di orribile, Ethan è in mezzo agli scaffali,deve prendere qualche libro e quindi mi ha lasciato sola,bastardo, che razza di amico è?! Si,lo considero un amico, è simpatico e gentile inoltre parlando con lui ho scoperto che è inglese ma si trova qui perché studia psicologia e  voleva stare lontano dai suoi,beh a me sono morti quindi,più lontano di così non si può.

Si apre la porta ed entra chuck,sembra tranquillo,poveretto; -ciao angel- sorride

-ciao chuck- risponde il misterioso ragazzo e si gira a guardarlo - ci conosciamo?- chuck lo guarda circospetto e il ragazzo si alza, -pensavo mi avessi riconosciuto....che delusione-

-chi sei.- chuck scandisce le due parole e lui ridacchia e gli tende la mano -piacere John Mikealson- chuck sgrana gli occhi e sbianca come se avesse visto un fantasma.

Sto assistendo ad una scena spaventosamente critica,chi è John Mikealson? -pensavo....pensavamo fossi...-

-morto? Nah,papà quella notte mi ha salvato,sai cosa significa passare 12 anni senza essere trovato e passare in affidamento tra una casa famiglia all'altra? A quanti anni sei arrivato...venti?-

-ventuno- risponde chuck è ormai è solo un mormorio - quindi buongiorno fratellino- risponde John sorridendo,un sorriso che non coinvolge gli occhi. Cazzo ora ho capito! È il fratello di chuck! - come mi hai trovato?-

-Non è difficile non seguire le traccie di mamma,dov'è?- chuck fa una smorfia disgustata

-chiedi di quella zoccola.- John si  innervosisce e lo spinge -non osare chuck-

-perché sennò?! Non sai nemmeno che tu sei sparito e papà è morto per una zoccola che si stava scopando un'altro!- urla chuck e vedo Ethan ricomparire dagli scaffali allarmato - che succede?- chiede

-nulla Ethan sta tranquillo- rispondo e viene accanto a me,chuck lo sta letteralmente uccidendo con lo sguardo e John guarda la scena divertito -senti se dobbiamo discutere andiamo da tua madre- sottolinea "tua".

-certo, dopo di te- chuck apre la porta ma prima di uscire mi bacia sulle labbra - sta tranquilla,ci vediamo dopo piccola- esce seguito dal fratello che mi fa un cenno col capo.

Mi siedo,sono fratelli....ma sono completamente diversi,dio che casino.

Come reagirà chuck a questa cosa? E soprattutto John e tornato per rimanere? Mi prendo la testa tra le mani e poi mi alzo ed Ethan mi stringe -andrà tutto bene-dice

-speriamo- e mi allontano dal suo abbraccio.

*******

Sono a casa a poltrire sul divano, chuck non mi chiama ancora e Nicolas è ad una cena di lavoro, ora rimpiango di non avere amiche, potrei uscire....ma ora che ci penso posso uscire anche da sola.

Mi metto le scarpette con la zeppa e mi riavvio il trucco,non ho forza di cambiarmi,non dopo la batosta di oggi.

Esco di casa,inizia ad arrivare l'inverno, e le persone escono già con i giubbotto,che esagerazione. Voglio andare in centro,chissà mi compro qualche cosa nuova;

Stupendo i negozi hanno già vestiti invernali,ma che cosa! Per un po' di freddo! Attraverso la strada e mi passa accanto una limousine nera e dal finestrino un po abbassando vedo chuck e Delilah che parlano,forse sta anche John, ecco perché non mi ha chiamata,mi manca. Continuo a camminare e qualcuno mi chiama - Angel!- mi giro ed è Chuck. Oh dio che visione splendida. Jeans neri,Timberland nere sciolte,maglia a maniche corte indaco e giubbottino di pelle,potrebbe essere un modello. Viene vicino me e mi bacia - mi sei mancata-

-anche tu..-

-non volevo stare più con loro.. - abbassa lo sguardo -cos'è successo?-

sorride amaramente -che mio fratello è imbambolato da mamma è il cattivo sono io.- lo abbraccio e ci metto tutto l'amore possibile. - ti amo chuck- dico posandoli un bacio sul collo -anch'io amore mio- mi stringe,ci starei per ore nelle sue braccia.

Stiamo tornando a casa e chuck ha insistito per comprarmi il profumo di D&G...quanto spreco per una boccetta di profumo. Attraverso e una macchina corre e sento tirarmi dietro...è chuck mi ha presa al volo -Cristo Angel!-

-s-scusa- balbetto - quello stronzo!- urla e mi prende per mano -andiamo a cada- borbotta e camminiamo. Lo amo anche quando fa così.

La mia ancora.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora