Sono nervosa. Più che altro non so dove mi porterà,sarà romantico? Ci sarà qualcun'altro? Cosa si aspetterà dopo? Dio.
"Smettila di tormentarti,sarà bello" dice sospirando nervosamente,okay qui accanto a me è seduto Edward Cullen, "Angel, sei bellissima stasera..beh lo sei sempre,ma oggi sei qualcosa di meraviglioso" oddio,cosa ho fatto per meritare quest'uomo così....così ....perfetto? "Oh Chuck io.." mi zittisce nel modo più dolce che esista al mondo,un bacio, uno di quelli casti,dolci,morbidi, oh amore mio quanto ti amo.
Le strade sono trafficate da automobili nere e le luci si riflettono sul mio viso,arriviamo ad un ristorante in una strada molto trafficata,ha un tappeto rosso e una specie di veranda fuori coperta con un tettuccio e delle rose rosse,Chuck scende dall'auto e viene ad aprire il mio sportello e mi prende per mano,quando entriamo ovviamente capisco solo il suo cognome,chissà dove avrà imparato a parlare così bene il francese. Ci sono dei divanetti neri e il ristorante ha delle pareti bianche e nere con dei quadri di Marilyn Monroe e alcuni astratti. Quando veniamo accompagnati al tavolo,ha dei fiori,precisamente rose, sembrano fissati dalle rose in questo posto. "Ti piace?" i suoi occhi mi oltrepassano e non riesco a reggerlo così mi guardo le mani intrecciate " hmm si è carino" mi sorride e prende il menù,lo prendo anch'io, ci sono quegli enormi lumaconi,mi fanno troppo schifo,potrei prendere il pesce ma quando arriva la signorina lui ordina le vongole,salmone e verdure. E se dopo mi puzza l'alito? Se mi ricordo bene ho portato delle mentine "spero che ti piacciono le vongole,perché altrimenti ordino altro o" "chuck smettila di essere paranoico" gli prendo la mano e mi sorride "dopo voglio fari vedere una cosa" annuisco e mi guarda mordendosi un labbro,poi si alza prende una sedia e si siede accanto a me, "cosa ti farei in questo momento...sembri così elegante,così tranquilla.." mi bacia sul collo,un solo bacio che mi fa tremare anche l'anima. "Chuck.." sussurro e sorride maliziosamente "lo so piccola" mi bacia e arrivano i piatti con le vongole,quando si vede che sono abituata a dei piatti normali,lui ne prende tranquillamente una e se la porta sulle labbra,quelle soffici labbra, mi guarda alzando un sopracciglio
"Che succede?" arrossisco e sgrano gli occhi "beh io ...non so come devo fare" trattiene una risata e si avvicina "aspetta,vedi devi prenderla in mano-la prende e la avvicina alle mie labbra - e mangiarla" apro la bocca e la ingoio "è buona" sorrido e mi bacia,dio Chuck frena gli ormoni. "Perché hai ordinato le vongole?" sussurro e lui sorride "mi piacciono,e volevo fartele provare" ammicca maliziosamente e sbuffo una risata "come fai a sapere così bene il Francese?" sorride "stai parlando con un genio piccola" ride e io gli do un pizzico "no seriamente,la sorella di mio padre vive qui in Francia e molto spesso venivamo a trovarla ma al contrario di John che sa l'italiano,il tedesco e il francese io so il francese e l'inglese, beh il secondo lo so parlare perché ho vissuto per un po in Inghilterra,i collegge sono una rottura se sei in una confraternita" parla in fretta e sembra nervoso, questa è una parte della sua vita che non sapevo esistesse,forse perché so così poco di lui. La serata va avanti così chiacchierando e forse sto bevendo troppo vino perché mi gira la testa.
Quando usciamo dal locale fa freddo e Chuck mo da la sua giacca,profuma di Dolce & Gabbana e di Chuck. "Amore devo farti vedere una cosa" sorride e sembra così giovane e spensierato,quando capisco dove mi sta portando è tutto meraviglioso. Ci troviamo alla Torre Eifel ed è illuminata e maestosa. "Ti piace?" sorride e io lo guardo, quando scendiamo mi porta per mano per un grande marciapiede " è bellissimo chuck" si morde il labbro e mi bacia,schiudo le labbra e sento la sua lingua toccarsi con la mia,le sue mani sui fianchi che mi stringono e le mie dita tra i suoi capelli, "andiamo in hotel Chuck" ansimo e si stacca faticosamente da me, mi guarda e mi prende per mano trascinandomi verso l'auto parcheggiata. Mi fa sedere sulle sue gambe e ci baciamo per tutto il tragitto fino all'Hotel, "vieni" mi trascina di nuovo e i tacchi non aiutano, ma comunque non voglio levarli e fare brutta figura,salutiamo la guardia e arriviamo all'ascensore, c'è Pier che mi sorride e Chuck mi stringe un braccio alla vita e lo guarda fisso mentre entra, povero ragazzo. Quando arriviamo scalcio i tacchi doloranti e delle mani mi prendono dalla vita,quando mi giro le sue labbra premono sulle mie ed io gli levo la giacca, arriviamo in camera da letto...e oddio sto per farlo merda,merda,merda cosa faccio? Mi butta sul letto e si butta su di me tenendosi sulle mani,si morde un labbro " toglimi la camicia" sorride e io comincio a toglierla lui si slaccia i pantaloni e si leva le scarpe e le calze, dio mio è stupendo in boxer "alzati vieni qui" mi prende la mano,mi alzo e mo fa voltare e in un secondo il mio vestito giace sul pavimento,no sono nuda,quasi nuda. Ora si metterà schifo e andrà via ne sono certa,sento delle braccia stringersi attorno al mio corpo "sei bellissima" sorrido e alzo la testa per baciarlo,mi slega il reggiseno e mi metto sotto le coperte,lui arriva e si mette su di me premendo la sua erezione sul mio fianco "ti desidero così tanto angel" sussurra e lo bacio mentre sfila i suoi boxer insieme alle mie mutandine, non so sa dove recupera un preservativo e sento la bustina aprirsi,lo infila e mi guarda "Angel se non sei pronta posso" lo bacio "sono pronta." mi sorride e piano entra in me,avverto il bruciore e il fastidio di qualcosa che non è mai entrato ma lui fa lentamente e non soffro troppo "oh si" risucchia un respiro e mi penetra completamente lasciandomi scappare un suono nuovo dalla mia bocca, comincia a muoversi piano e mi bacia sul collo,sul seno,sulle labbra e mi fa piena di succhiotti mentre le spinte continuano e aumentano il ritmo "Chuck" ansimo"oh si Angel,dio" continuava e la stanza era piena dei nostri ansimi e dei miei gemiti,incomincio a sentire quella strana sensazione al ventre e inarco la schiena "chuck amore mio!" grido venendo "si amore. Si." mi riabbasso e poco dopo lo sento riversarsi nel preservativogemendo e baciandomi.
"Mio dio Angel, la prima volta in cui ho fatto l'amore".
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La mia ancora.
Storie d'amoreLei non si accetta,non si accetterà mai. Si vede grassa, brutta e fuori posto. Lei fa divertire tutti e c'è per tutti,ma nessuno c'è per lei. Qualcuno la amerà così com'è e le insegnerà ad accettarsi.