~Fine.

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Pov di anonimo

Era tutto calcolato,nei minimi dettagli.
Lei doveva sparire e io avrei avuto la mia vendetta, contro di lei e contro di Chuck.
Avevo programmato tutto nei minimi particolari, avevo chiamato Rudolf, avevo trovato un posto dove tenerla, ma Delilah è proprio un'incompetente.
Doveva far arrivare i figli, e so che io e Chuck ci ammazzeremo con le unghie e con i denti, perché siamo uguali, Delilah dice di essere furba ma non ha capito un cazzo, lei è stupida non sa fare nulla, sono sempre io stata la mente e lei mi ha sempre fatto andar male tutto.
Ma giuro su dio che per Angel e Chuck quello che è successo è solo l'inizio.

Pov di Angel.

Mi risveglio,i dolori sono diminuiti, stavolta riesco a tenere gli occhi aperti;
Sono sola, wow stupendo, credo che Chuck sia andato a casa, l'ultima cosa che ricordo è che ero tra le sue braccia e adesso ho paura, ho paura di star sola, ho paura dei rumori, ho paura di vivere.
La mia camera è arredata, forse Nicolas avrà pagato per una camera privata, di fatti è più calda e accogliente, inoltre c'erano due poltrone e un divano.
Accanto a me c'è il pulsante per chiamare l'infermiera e mi sporgo per schiacciarlo quando ho un dolore lancinante allo stomaco, sposto la coperta e noto una garza enorme, cos'è?
Si,ora ricordo. Mi hanno sparata.
Alla mia destra c'è il tavolino e sopra c'è il mio iPhone, lo accendo trovando messaggi da tutti e uno da Chuck "amore mio, nel caso sei sveglia, sarò li per le dieci devo andare alla stazione di polizia e poi corro da te. Ti amo."
Sono le 09.55 quando la porta si apre e vedo Chuck, indossa un maglioncino blu, un jeans nero e degli anfibi dello stesso colore del jeans, ha i capelli scompigliati e si sono allungati, dio da quanto tempo non lo vedo? Ha un filo di barba e il viso stanco. "Hei" sussurra e si avvicina, sorrido e lui sospira, si butta sulla sedia vicino a me e appoggia la testa sulla mia pancia delicatamente e lo sento singhiozzare, "no Chuck,non piangere" la mia voce è roca e lui non alza la testa, gli accarezzo i capelli e lui singhiozza forte "amore mio non piangere, adesso sono qui" alza la testa e si asciuga le lacrime, le sue pupille sono chiarissime, tipo quel grigio luminoso e gli occhi iniettati di sangue, "ho avuto paura di perderti.." sussurra e lo accarezzo "Chuck non lasciarmi più ti prego.." la mia voce si incrina e lui mi bacia, all'inizio il bacio è casto poi diventa più passionale,lo afferro per il maglione e lui geme, quando si allontana da me ha il respiro accelerato e sorride "come ti senti?"
"Mi fa male ovunque" stringe la mascella e i pugni "io lo ammazzo quel bastardo. È stato fortunato che se le vista John." John!
"Dov'è John?" lui mi guarda circospetto "a casa sua...perché?" sospiro "volevo ringraziarlo, insomma, mi avete salvato entrambi.."
"No. Lui è venuto prima di te. Lui ti ha salvata." lo guardo confusa "Chuck non è vero." si alza di scatto e si passa le mani tra i capelli "si! È stato lui! Lui ha salvato la mia ragazza! Non io! Perché sono stato così coglione da rimanerla qui da sola!" sbatte un pugno sul tavolino e sobbalzo, facendolo mi fa male lo stomaco "aia.." si gira di scatto e si morde il labbro "scusami..." appoggio la testa sul cuscino e chiudo gli occhi, "Chuck, non scusarti di nulla, e non incolparti ok?" annuisce e lo faccio venire accanto a me le letto addormentandomi tra le sue braccia.

Due settimane dopo.

Chuck è rimasto qui con me durante tutto il periodo della convalescenza, inoltre mi sono ripresa benissimo,ovviamente mi ha fatto la ramanzina perché il mio corpo secondo il dottore risultava debole per il troppo stress, bene.
Voglio ancora dimagrire ma ho perso sei chili, e ne voglio levare altri quattordici, volete sapere la novità? Andrò a Seattle con Chuck, abbiamo deciso che non possiamo stare lontani quindi ho chiuso un occhio e ho fatto le valigie;
John ha trasferito tutte le sue aziende da Pechino a New York, mi ha anche detto una cosa, certo sono rimasta scioccata e me l'aspettavo, solo che purtroppo non posso ricambiare.
"Amore hai fatto?" mi chiede Chuck affacciandosi alla porta "si si!" entra e prende la valigia "che ci hai messo?!'
"La mia roba?" sorride "ti piacerà Seattle, abbiamo già una settimana piena, e uh potresti essere la mia segretaria" chiese ammiccando e lo spinsi "non sarò la tua segretaria e comunque troverò un lavoro." scendiamo e lui carica le valigie in auto "ma non avevi l'azienda di tuo padre?"
" si, ma la mia parte non mi entusiasma" mette in moto "non mi hai mai detto di cosa si occupa."
"Smandella grandi imprese o aziende per rivenderle a pezzi." sgrana gli occhi "wow" sorrido "stai attento Chuck" ride e mi guarda "non ce la fai con me." lo bacio sulla guancia.
Non so come andrà a finire e non so cosa farò ma l'unica cosa che per me è veramente importante è rimanere con lui per il resto della mia vita.

Ed eccoci all'ultimo capitolo!
Allora ci sarà un sequel come vi ho detto, solo datemi qualche giorno perché veramente sono incasinata, inoltre non sto passando un bel periodo e chi è una Directioners può capirmi.
Spero che vi sia piaciuta la mia storia e che l'ultimo capitolo sia stato soddisfacente. Le avventure di Chuck e Angel non sono finite qui e ho in programma un sequel molto movimentato. ;)
Grazie per aver seguito la mia storia.
Bacioni ❤❤

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