La mia ancora.

~ I hate you.

Mi giro lentamente e la vedo seduta  sul divano, indossa un abito nero e bianco con delle calze nere velate e dei tacchi alti neri;

-cosa ci fai qui?- poso la borsa sul tavolino e lei mi sorride -sono venuta a trovarti,e anche per parlarti-

-io e te non abbiamo nulla da dirci,io e te non andremo mai d'accordo.- rispondo acidamente lei abbassa lo sguardo -sai Angel ero venuta a dirti che state per ereditare le aziende perché tuo padre sta per morire, e se hai un po di amore per lui andrai a trovarlo.-

-cosa?..- rimango senza parole. Papà sta morendo, l'unico genitore in vita se ne va e mi abbandona,ma la gente è quello che fa,si fa amare per poi abbandonarti,

-i-io non lo so,Nicolas è fuori credo che posso farlo venire entro domani,lui dov'è?-

-in una clinica qui a new York ha poche settimane,io rimarrò con voi ci sarò se avrete bisogno. Mi dispiace che abbiamo cominciato col piede sbagliato- mi guarda prende la giacca grigia e va verso la porta,apre e la chiude dietro di se.

Prendo il telefono e chiamo Nicolas

-pronto?- risponde Nicolas e c'è un chiasso assurdo

-Nicolas torna a casa,subito ti prego-

-angel?! Che succede?!-sta quasi per urlare

-riguarda papà nick- scoppio in lacrime,

-okay domani mattina sarò li da te sta tranquilla- riattacca e salgo su in camera.

Papà sta morendo! Ho una rabbia dentro me che vorrei spaccare qualsiasi cosa; do un calcio al letto e un pugno all'armadio prendo la sedia e la rovescio a terra poi mi butto sul letto e tra un singhiozzo e l'altro mi lascio andare.

Mi sveglio intontita quando una mano mi tocca il braccio,apro gli occhi e c'è il mio meraviglioso fratello biondo.

Mi getto tra le sue braccio- oh Nicolas sei tornato.-

-sono qui,che succede?- chiede stringendomi -papà sta...papà..-

Mi guarda negli occhi,oh i suoi occhioni nocciola -allora?-

-sta morendo...ora sta ad una  clinica a new York...- mi guarda con uno sguardo i decifrabile e vedo che iniziano a formarsi dei lacrimoni - oddio nick- lo stringo e si lascia andare.

****

Passa un mese,papà è morto,c'era tanta gente al suo funerale ed è venuto anche chuck,mi è stato vicino,quel sabato è venuto con la pizza e mi ha fatto sorridere.

Ora andiamo quasi d'accordo e lavoriamo insieme in libreria.

Tende ad essere con gli altri freddo e distaccato ma con me è tutta un altra cosa. Ora mi tocca lavare a terra, mentre sto nello sgabuzzino vedo qualcosa strisciare per terra -oh merda aiuto!- urlo e sento dei passi e vedo Chuck sulla soglia con gli occhi sbarrati -che succede?!-

-una cosa strisciava per terra- salgo si corsa le scale e la sua figura incombe su di me,

-pff,hai paura per tutto- mi prende in giro e lo spingo indietro -che ne dici se oggi andiamo in un posto?-

-hmm va bene - sorride e lui mi accenna un sorriso,- ho un po di fame,andiamo a mangiare?- guarda l'orologio -sono le 13.00 è ora- chiudiamo ed entriamo nella sua auto - come va col ragazzo?- mi chiede  senza spostare i suoi meravigliosi occhi grigi dalla strada -semplice. Non esiste-

-perché? C'è come fanno a evitare tanta bellezza?- arrossisce e abbasso lo sguardo -beh evidentemente non esiste(?)-

Fa una smorfia -poca autostima. È normale. Beh angel fattelo dire,tu sei bellissima anche con qualche chilo in più.- sorride e si volta a guardarmi per un attimo.

-grazie chuck. Noi che ci odiavamo  e che ora ci vogliamo bene...wow- sorrido

- io ti odio ancora!- scoppiamo a ridere e  andiamo in un ristorante vicino casa mia,chuck sembra conoscere il posto e una biondina non proprio simpatica arriva a darci i menù sbattendo le ciglia e passandosi le mani nei capelli ritimacamente,ordiniamo e chuck la manda subito via.

-allora,stare cosa vuoi fare? Mia cugina mi ha invitato in discoteca, e tipo vorrebbe che porto una ragazza sai è un uscita a quattro-  mi strozzo.

Che cosa?! Un uscita a quattro?! Oddio mio!

-beh non metto mai vestitini al massimo posso mettere che ne so un leggins..-

Mi tocca la mano e mi guarda intensamente -Hei sarai stupenda sempre..- cosa gli succede?...

Sorrido - vedrò cosa posso fare dai-